Villar: "Dove mi immagino tra 5 anni? Come uno dei calciatori più importanti in una Roma che lotti per vincere. Non esiste nessuna città così legata a una squadra come Roma"

18.02.2021 07:56 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Villar: "Dove mi immagino tra 5 anni? Come uno dei calciatori più importanti in una Roma che lotti per vincere. Non esiste nessuna città così legata a una squadra come Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gonzalo Villar ha rilasciato ieri un'intervista a Il Tempo. Eccone uno stralcio: "La gente a Roma mi vuole bene, lo sento, mi fermano ovunque per fare le foto e mi dicono cose bellissime. In Spagna non c’è niente di simile, non esiste nessuna città così legata a una squadra, neppure Madrid. Se giochi nella Roma diventi quasi una divinità"

A cosa punta la Roma?
"Adesso siamo terzi e vogliamo mirare al secondo posto. Guardando sempre davanti possiamo raggiungere a fine stagione il nostro obiettivo che è quello di riportare la Roma in Champions".

Perché non vincete mai contro le grandi squadre?
"Ogni partita è stata diversa. Una volta un errore, una volta non siamo concreti, un’altra tiriamo troppo poco. Forse subentra un problema a livello mentale, come se questa voglia di dover battere una big ci faccia scattare qualcosa nella testa. Ci mancano piccoli dettagli, la Juventus ha segnato alla prima occasione, a noi è mancata concretezza ma un passo in avanti lo abbiamo fatto".

Vi siete resi conto in campo delle sei sostituzioni?
"Io non lo sapevo, in Spagna ad esempio è possibile fare un sesto cambio ai supplementari. Ma abbiamo perso in campo ed è colpa di noi giocatori. Poi c’è stato un errore umano. Non deve, ma può succedere. Ho 22 anni e posso sbagliare, come l’ex team manager Gianluca Gombar che ne ha 27. Tutti hanno scritto che abbiamo perso a tavolino, ma la realtà è che in campo è finita 4-2".

Al suo contratto ci pensa?
"Sono tranquillo perché sono felice qui e quando fai le cose fatte bene, il resto arriva da solo".

Come e dove si immagina tra cinque anni?
"Magari come uno dei calciatori più importanti della Roma, però in una Roma forte che lotta ogni anno per lo scudetto e che compete in Champions League. Adesso pensiamo partita per partita, ma a lungo termine abbiamo un’ambizione più alta".