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Un difensore ritrovato

Un difensore ritrovato Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 10:55Primo piano
di Benedetta Uccheddu

Quando arrivò a Roma nell’estate del 2022, in pochi avrebbero scommesso su di lui. Zeki Çelik, terzino turco reduce da una buona esperienza al Lille, fu accolto con scetticismo: né il suo curriculum né le prime prestazioni in giallorosso sembravano giustificare particolari entusiasmi. E in effetti, per due stagioni, il campo confermò i dubbi. Ma le seconde possibilità esistono per questo, e quella di Çelik, nella Roma 2024/25 targata Claudio Ranieri, è la parabola inattesa di un giocatore che sembrava ai margini e che oggi è diventato una delle sorprese più solide della stagione.

AI MARGINI - La prima stagione in giallorosso, la 2022/23, è un lungo "apprendistato" ai margini del progetto tecnico: 13 panchine, due giornate di squalifica e sei gare saltate per infortunio. Le prestazioni, quando chiamato in causa, non sono mai realmente incisive. La seconda annata, il 2023/24, non segna un’inversione di tendenza. Anzi, il copione sembra ripetersi: 25 panchine totali, tra Serie A, Europa e Coppa Italia, e un’espulsione diretta nella sfida più delicata dell’anno, contro il Bayer Leverkusen.

 LA SVOLTA - La storia sembra destinata a chiudersi lì. Invece, quest'anno è arrivata la svolta: Claudio Ranieri torna sulla panchina e decide di puntare su di lui, cambiandogli ruolo. Çelik viene arretrato come braccetto di destra in una difesa a tre. Ed è in quella posizione che, quasi in silenzio, si compie la sua rinascita. Un esperimento? No, una rivelazione. Zeki gioca con ordine, senza sbavature, solido in marcatura e puntuale nei tempi di intervento. Non è appariscente, ma è semplicemente efficace. Le sue letture sono pulite, la concentrazione costante, e anche in fase offensiva dimostra di poter incidere. In Serie A firma due assist, mentre in Europa League mette a referto un gol e un altro assist.

Il suo apice stagionale arriva nella notte europea contro l’Athletic Club. Di fronte c’è Nico Williams, uno degli esterni più esplosivi del panorama continentale. Ma Çelik lo annulla, con una prestazione di alto livello sia atletico che tattico. Non solo lo contiene, ma trova anche la forza di proporsi in avanti: da una sua iniziativa nasce l’assist per il gol di Angeliño. E proprio la sua assenza, dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori in una fase decisiva, è pesata più del previsto. Con Çelik out, la Roma ha perso solidità e ha salutato l’Europa League nella sfida di ritorno contro l'Athletic Club. Un’uscita che ha evidenziato, più di tante parole, quanto oggi l’ex Lille sia diventato centrale nel sistema giallorosso. La Roma ha ritrovato un difensore. 

Le probabili formazioni di Atalanta-Roma, lunedì 12 maggio ore 20:45

ROMA (3-5-2): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Soulé, Cristante, Koné, Pellegrini, Angelino; Shomurodov, Dovbyk.
A disp.: Gollini, De Marzi, Nelsson, Abdulhamid, Rensch, Hummels, Salah-Eddine, Pisilli, Paredes, Gourna-Douath, Saelemaekers, Baldanzi, El Shaarawy.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Pellegrini, Paredes.
Squalificati: -
In dubbio: -
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra), Dybala (lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra).