Roma-Torino - I duelli del match

05.01.2020 17:35 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Roma-Torino - I duelli del match
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Inizia il 2020 calcistico per Roma e Torino, che si affrontano allo Stadio Olimpico nel match della diciottesima giornata di Serie A.

Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi propone i duelli che potrebbero decidere la sfida.

MANCINI-BELOTTI - Un duello tutto azzurro nel terzo di campo difensivo della Roma, tra un Mancini tornato perfettamente a suo agio - e forse anche migliorato - nel ruolo di difensore centrale dopo l’Erasmus da centrocampista e un Andrea Belotti autore di 7 gol in campionato, ma a segno in solo una delle 9 partite in cui è sceso in campo (a Brescia lo scorso 9 novembre, quando siglò una doppietta su calcio di rigore). Con una linea difensiva coraggiosa come quella giallorossa, sarà bene per Mancini dare un occhio anche alla profondità, con il Gallo pronto a tuffarcisi non appena ne avrà occasione.

DIAWARA-RINCON - Tre anni fa Rincon poteva approdare alla Roma, prima che la Juventus si inserisse per prenderlo, utilizzarlo appena 13 volte e poi scaricarlo al Torino dell’allora DS Petrachi. Oggi si presenta ancora una volta da avversario allo Stadio Olimpico, dove in campionato ha sempre perso e dove troverà di fronte a sé un rigenerato Amadou Diawara, che proverà a disturbare col suo solito carico di aggressività. Al guineano il compito di renderla vana con la sua intelligenza tattica e la sua precisione nei passaggi.

ZANIOLO-AINA - Zaniolo è uno degli uomini più in forma in casa Roma. Sulla fascia destra sta trovando la propria dimensione e stasera fronteggerà un avversario che potrebbe avere più di una difficoltà. L'assenza di Laxalt infatti porterà alla presenze di Aina sull'out mancino granata, ma l'ex Chelsea agisce solitamente a destra. Zaniolo avrà quindi la possibilità di poter approfittare di eventuali incertezze del terzino del Toro, potendo puntare l'avversario sul suo piede debole, il sinistro, e sfruttando la propria superiorità tecnica e atletica.