Roma-Spezia 2-1 - Scacco Matto - La qualità nel verticalizzare

05.06.2023 19:45 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Roma-Spezia 2-1 - Scacco Matto - La qualità nel verticalizzare
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La Roma batte allo scadere lo Spezia, ottenendo i punti fondamentali per entrare in Europa League.

LE SCELTE - José Mourinho propone la difesa a 4 per l'ultima della stagione, con Celik, Mancini, Smalling e Zalewski a comporre la linea difensiva. Il centrocampo a due è formato da Bove e Cristante mentre Dybala, Pellegrini ed El Shaarawy agiscono dietro a Belotti.
Lo Spezia risponde con un robusto 3-5-2 con Zurkowski e Bourabia ai lati di Esposito. Amian e Reca agiscono sulle fasce mentre la coppia Gyasi-Nzola gioca in avanti.

COME ATTACCA LA ROMA - Il gol iniziale dello Spezia instrada la partita lungo binari ben precisi: i liguri si difendono con ordine, cercando di non concedere spazi alla Roma e lasciando ai giallorossi il compito di impostare e di trovare degli spazi. La squadra capitolina attacca soprattutto da sinistra, con El Shaarawy subito in palla che gioca più lungo sulla fascia rispetto a Dybala che invece, secondo le sue naturali caratteristiche, si accentra molto per cercare le combinazioni nello stretto o la conclusione con il sinistro. Belotti si muove spesso incontro per ricevere palla e prendere qualche punizione preziosa per risalire il campo. Zalewski attacca più efficacemente rispetto a Celik mentre la coppia Cristante-Bove è ben assortita. Uno (Cristante) rimane più basso, l'altro (Bove) sfrutta le sue doti naturali per cercare l'inserimento alle spalle di Nikolaou. 

CAMBIO MODULO - Nella ripresa, José Mourinho torna al 3-4-2-1 con l'inserimento di Llorente al posto di Celik, spostando Zalewski sulla fascia destra ed El Shaarawy sulla sinistra, con Dybala e Pellegrini dietro a Belotti. In realtà, a volte può anche sembrare un 3-5-2 perché molto dipende dalla posizione ibrida di Pellegrini che però, di base, si posiziona vicino a Dybala. Con la trequarti più libera e potendosi accentrare maggiormente, Dybala si rende più pericolo mentre la Roma allarga maggiormente il gioco, spingendo con più efficacia con la coppia di esterni Zalewski-El Shaarawy. 
La Roma rischia pochissimo, ad eccezione di uno (forse l'unico) dei pochi duelli persi da Smalling contro Nzola, da cui nasce la clamorosa occasione di Zurkowski, che spara alle stelle da ottima posizione.

COMBINAZIONI NELLO STRETTO - Pochi minuti dopo, si rivede uno scambio nello stretto con cui la Roma ha spesso provato a fare male quest'anno: Dybala per Pellegrini, di prima ancora per Dybala che prova un altro uno-due con Abraham, il quale manda in porta l'argentino che si infiamma, entra in area e viene buttato già da Reca. Per tutti, è rigore, ad eccezioni dell'arbitro.

GIOCO IN VERTICALE - La Roma dà il meglio di sé quando va subito in verticale e così nasce l'azione che porta al rigore conquistato da El Shaarawy: Matic vede Wijnaldum, inizialmente seguito da Ekdal che poi, inspiegabilmente, lo lascia per un attimo, l'attimo giusto per consentire a Matic di servire l'olandese in verticale. L'ex PSG esegue un perfetto controllo orientato, che gli consente di dare subito via la palla a El Shaarawy, posizionato con il corpo in modo da ricevere nello spazio. Il Faraone viene preso nella morsa della difesa ligure e l'arbitro fischia, finalmente, il rigore che consente alla squadra di Mourinho di tirare un sospiro di sollievo.