Mancini: "Volevo vincere un trofeo con la Roma, ora dobbiamo vincerne altri. Sono orgoglioso del mio legame con i tifosi"

13.07.2022 08:00 di Emiliano Tomasini Twitter:    vedi letture
Mancini: "Volevo vincere un trofeo con la Roma, ora dobbiamo vincerne altri. Sono orgoglioso del mio legame con i tifosi"
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Dopo aver firmato il rinnovo di contratto fino al 2027, Gianluca Mancini ha rilasciato un'intervista ai canali del club. Queste le sue parole: 

"La prima cosa che mi viene in mente è tre anni fa quando arrivai a Roma ed ero seduto proprio qua. Esserci dopo tre anni, mettendo un mattoncino in più alla mia vita calcistica qui a Roma è una soddisfazione immensa. È arrivata questa firma e sono molto contento".

Hai un forte legame con questo club e con questa città.
"Sì, è un legame particolare. Con il club subito mi sono trovato molto bene. Con i tifosi, sentire fin dalle prime partite il loro calore, la loro spinta, ha creato questo legame di cui sono molto orgoglioso".

La tua immagine dopo il derby con la bandiera ha rafforzato questo legame.
"Venivamo da un derby vinto 3-0 e quando vai sotto la curva impazzisci, vedi la gente che impazzisce. La partita è sentita tantissimo qui a Roma e mi è venuto d'istinto prendere il bandierone ed essere per 5 minuti un ultras della Roma è stato bello".

Se un anno fa ti avessero detto che avresti firmato un assist vincente di una finale europea?
"Non avevo mai pensato a una cosa del genere. Il mio e il nostro obiettivo era solo quello di vincere un trofeo. Tre anni fa quando sono arrivato il mio obiettivo era vincere a Roma, perché in tanti mi dicevano che vincere qualcosa a Roma era qualcosa di unico e speciale. Ora dobbiamo continuare a vincere trofei".

L'obiettivo di questa stagione è quindi migliorarsi ancora?
"Assolutamente sì. La Conference non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza. Vincere ci ha dato forza e autostima. Ora iniziamo questa stagione lunga e dobbiamo fare meglio dell'anno scorso, se no non è servito a niente".

Quanto ha da dare ancora questo gruppo?
"Negli ultimi anni siamo sempre migliorati, l'ambizione ci deve essere sempre altrimenti è inutile giocare a calcio. Vincere un trofeo internazionale ti dà quella autostima e ambizione per fare ancora meglio, migliorarsi e giocare partite sempre più importanti".

Ora ci sono diverse amichevoli in programma.
"Le amichevoli sono fatte per prepararsi all'inizio della stagione e alle tante partite per vedere le cose nuove che ci dirà il mister, le nuove disposizioni tattiche. Ci confronteremo con squadre che sono più avanti di noi per mettere benzina verso il campionato".

Il pubblico romanista è sempre una certezza, anche guardando i numeri degli abbonamenti.
"Non c'è bisogno di dirlo. Lo scorso anno sono stati fantastici, il nostro dodicesimo uomo in campo. In casa ci davano una spinta importante. Ho visto qualche numero degli abbonamenti di quest'anno, sono partiti subito a duemila. Veniamo da un trofeo quindi saranno carichi ancora di più. Non bisogna deluderli, dovremo dare il massimo in campo come loro danno il massimo sugli spalti. Saremo tutti insieme per vincere le partite".