Mancini: "Sono l'uomo più felice del mondo. Quando segno mi inchino a questa splendida curva, c’è un grande affetto reciproco”. VIDEO!

07.04.2024 08:00 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Mancini: "Sono l'uomo più felice del mondo. Quando segno mi inchino a questa splendida curva, c’è un grande affetto reciproco”. VIDEO!
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Nel post partita di Roma-Lazio ha parlato Giancluca Mancini

Mancini a DAZN

Come stai?
"Mi batte il cuore fortissimo. Un derby vinto che mancava da tanto, con il gol che mi mancava. Sono l’uomo più felice del mondo”. 

Cosa significa segnare in un derby e vincere dopo due anni?
“Non vincevamo da tanto, i tifosi se lo meritano. Ci sono sempre stati, anche in quelli persi. Il gol ti rende felice ma era importante vincere, per noi e per la classifica".

Pellegrini ti ha prestato i pantaloncini.
“Ho dato i miei pantaloncini ai tifosi, la maglia la tengo per me, primo gol nel derby”

I festeggiamenti?
“Il post partita è festeggiare senza mancare di rispetto. Quando segno mi inchino a questa splendida curva, c’è un grande affetto reciproco, sono fantastici. Quando segno il mio inchino va a loro”. 

Nel corso del primo tempo hai avuto qualche problema fisico, è vero?
“Ho avuto qualche problema, poi un altro. Ma non esco senza gambe rotte, non posso lasciare queste partite”.

Quanta carica vi dà?
"Ci dà la carica giusta, ci fa lavorare meglio. Non è finita la stagione, è una gara speciale. Ora abbiamo un mese intenso. Festeggiamo ma con i piedi per terra. FORZA ROMA"

Mancini ai canali ufficiali del club

Il derby?
"I derby sono partite toste, speciali, non vincevamo da tanto quindi la concentrazione era al massimo. Risolvere la partita è il meno, l'importante era vincere e siamo felici per questo".

Una Roma che è entrata con un approccio straordinario, poi siamo stati molto bravi nella sofferenza nel secondo tempo, ci voleva carattere, testa e gamba.
"Sì, come è normale che sia. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi loro provavano a riprenderla. Tanti derby sono finiti 1-0, all'ultimo un po' di sofferenza ma ci ha portato alla vittoria".

Festeggiare è sempre bello, ci sta un po' di goliardia.
"Sì, infatti non volevo offendere nessuno, ho esultato con i miei tifosi e un po' di goliardia ci può stare. Sono partite intense, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato però sono cose che finiscono nei festeggiamenti senza mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa, ma ero molto felice di festeggiare con i miei tifosi".

Adesso c'è l'Europa League.
"Una partita tosta, sarà un mese importante dove si decide tanto. Bisogna rimanere con i piedi per terra perché il derby è una partita speciale ma sono sempre tre punti, non ne sono dieci. Piedi per terra, testa alta e continuare a lavorare".