Mancini: "Gasperini alza il livello di tutta la squadra. La Champions deve essere un obiettivo forte nei fatti"

Mancini: "Gasperini alza il livello di tutta la squadra. La Champions deve essere un obiettivo forte nei fatti" Vocegiallorossa.it
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Ieri alle 22:55Primo piano
di Luca d'Alessandro

Gianluca Mancini, difensore della Roma, è intervenuto su Sky Sport a margine dell'iniziativa "Matti di te", un memorial per il calciatore Mattia Giani, morto sul campo di gioco il 14 aprile 2024, a 26 anni. Queste le sue parole: Ricordo che ho nel mio cuore è in spiaggia con le mie bimbe e la sua famiglia. È stato un lutto tosto, ma vedere tutte le persone che lo conoscevano fare tutte queste cose, perché era un ragazzo eccezionale, sempre con il sorriso. La cosa più importante è sensibilizzare. Ci deve essere il primo soccorso anche nelle categorie inferiori. 

Sulla Nazionale? 
"Male, perché la Nazionale è un qualcosa di unico per tutti. È stata una brutta serata contro la Norvegia, mi dispiace per i miei compagni, ma il gruppo è unito. Una partita andata male non fa si che si complichi la qualificazione al Mondiale". 

La tua non convocazione
"Io come ho detto spesso, in Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il treno per Coverciano, altrimenti sei il primo tifoso. Il mister avrà fatto le sue considerazioni. Io l'ho guardata da casa, giochi per fare il massimo nel tuo club e per andare in Nazionale. Poi ci sono gli allenatori che prendono le decisioni. Non c'è mai stato nulla con Spalletti, l'ho ringraziato per avermi portato all'Europeo e avermi fatto giocato contro la Svizzera. Sarò sempre grato a lui".  

Gasperini?
"Il mister è un allenatore forte che ha dimostrato tutto il suo valore. Con l'Atalanta ha fatto qualcosa di unico e siamo felici che sia il nostro allenatore. Con lui ho fatto la prima esperienza in Serie A e mi ha insegnato tanto. Come ho detto sempre mi ha fatto diventare calciatore. Sono felice e sarà una bellissima sfida per capire nuove cose che porterà alla squadra". 

I metodi di allenamento di Gasperini?
"Sappiamo benissimo qual è il suo calcio fatto di intensità, aggressività di saper giocare negli spazi, con il pallone. Sarà un bel ritiro tosto, ma pronti per far sì che dal ritiro si costruisca qualcosa per fare una buona stagione". 

Difendere in avanti? 
"Difendere in avanti è portare tanta pressione agli avversari. Una cosa che parte dagli attaccanti, i centrocampisti e anche noi difensori essere aggressivi". 

Chiede tanto a tutti, anche a chi ha qualità? 
"Sì, ma ha allenato grandissimi calciatori e nella Roma ci sono tanti giocatori forti. Il suo motto è che bisogna dare tutti il fritto. Però ai giocatori di qualità alza il livello, a tutta la squadra. Sono curioso e felice di poter lavorare con lui in questo percorso". 

Il calciomercato lo segui? 
"Ogni tanto può capitare, ma ho altro in testa"

Non ti informi? 
"Sì, leggiamo qualche sito, ma nella Roma ci sono persone che faranno il mercato, faranno tutto. Noi dopo un anno faticoso è giusto staccare la spina".

Momenti di tensione nella Roma, adesso Gasperini e Ranieri nella stessa lunghezza d'onda? 
"Quello deve essere un obiettivo forte (tornare in Champions League ndr), ma non a chiacchiere a fatti. Il mister, ora direttore, ha fatto un qualcosa di unico e per noi sapere che è dentro la società, con un allenatore come Gasperini, ci fa stare tranquilli. Alla fine conta solo il bene della Roma".