Cambio Campo - Gouka: “È una partita da 50 e 50, ma il Feyenoord proverà a dominare. In Olanda tutti sanno quanto è forte Spinazzola”

25.05.2022 17:30 di Emiliano Tomasini Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Cambio Campo - Gouka: “È una partita da 50 e 50, ma il Feyenoord proverà a dominare. In Olanda tutti sanno quanto è forte Spinazzola”
© foto di Gabriele Chiocchio

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista a un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Mikos Gouka di AD Sportwereld, con il quale abbiamo parlato di Roma-Feyenoord.

Come si affronteranno le due squadre? Che partita ti aspetti tatticamente?
“Penso che il Feyenoord proverà ad avere il pallino del gioco, farà un pressing alto per recuperare subito il pallone. Slot vuole sempre dominare i propri avversari e avere il controllo del match. La Roma può giocare in vari modi, Mourinho è un maestro nel preparare le partite come un fossero un piano di battaglia. Penso la Roma aspetterà il Feyenoord e proverà a eludere il pressing avversario con lanci lunghi verso Abraham. Il Feyenoord gioca sempre con il 4-3-3 e punta molto sulla velocità dei propri esterni d’attacco Sinisterra e Nelson. A centrocampo, Til gioca più avanzato, Kokcu è il regista offensivo mentre Aursnes è un centrocampista più di quantità. La difesa a 4 diventa a 3 in fase di possesso, con Geertruida che si alza sulla linea dei centrocampisti. In questo modo Slot vuole creare superiorità numerica a centrocampo. Poi sarà importante il rientro di Bijlow in porta, è stato infortunato a lungo ma è sicuramente un miglior portiere di chi lo ha sostituito, cioè Marciano”.

Il Feyenoord è un club che ha vinto tanto. Molti titoli in Olanda, ma anche una Champions e due Coppa Uefa, quanto conterebbe nella sua storia la Conference League?
“Questa coppa è molto importante, perché le altre coppe europee risalgono al 1970,1974 e 2002. Il Feyenoord ha avuto un periodo molto difficile negli ultimi vent’anni a causa di problemi economici e perché non ha puntato sui giocatori giusti. Per fare un esempio, Frenkie de Jong viene da Rotterdam, la sua famiglia tifa Feyenoord, ma il club non lo ha mai preso. La vittoria del campionato nel 2017 è stata una rinascita, ma di breve durata. Questa stagione è diversa. Slot ha una visione chiara, Frank Arnesen è un intelligente direttore tecnico con una vasta rete. La vittoria della Conference sarebbe molto importante. Darebbe un valore economico più alto ai calciatori e anche l’immagine del club migliorerebbe, oltre al guadagno economico. Ma soprattutto, dimostrerebbe che il nuovo corso che è stato intrapreso è quello giusto”.

Che atmosfera c'è a Rotterdam? Fiducia, rispetto per la Roma? Paura? Ottimismo?
“C’è molta speranza, perché nelle 18 partite europee stagionali il Feyenoord ne ha persa una sola, contro l’Elfsborg questa estate. La squadra sta giocando molto bene e non ci sono assenti. Ovviamente, però, c’è anche un po’ di paura. La Roma è una squadra esperta e ha un grandissimo allenatore. Inoltre, la Roma ha eliminato l’Ajax l’anno scorso e nessuno se lo aspettava in Olanda. Per lo più, ci si aspetta una partita da 50 e 50 oggi”.

Qual è il punto di forza della squadra di Slot e quale il punto debole?
“Il punto di forza è il modo chiaro di giocare: tutti sanno cosa fare quando sia in fase di possesso del pallone sia in fase di non possesso. I giocatori sono forti fisicamente e psicologicamente, non perdono l’equilibrio neanche dopo una brutta sconfitta. Il punto debole potrebbe essere che la squadra dipende molto da Luis Sinisterra, è l’unico giocatore che può creare una giocata dal nulla e colpire di punto in bianco. Difensivamente, alcune volte la squadra è disattenta su palla inattiva. Inoltre, Slot gioca con una difesa alta, ma i difensori centrali non sono molto veloci e questo può creare dei problemi”.

Senesi è accostato alla Roma per il futuro, che giocatore è?
“Marcos Senesi è un difensore mancino bravo nell’impostare il gioco. Non è veloce, ma sa difendere anche lontano dalla porta. Ha solo un anno di contratto e probabilmente lascerà il club quest’estate. In Serie A potrebbe fare benissimo. Per ora, però, lui ha sempre negato di avere un accordo con la Roma. Anche Kocku ha negato un accordo con la Roma, ad oggi la pista più concreta per lui sembra essere la Lazio”.

Quale giocatore della Roma ti preoccupa di più?
“Sicuramente Abraham. È un attaccante eccezionale, forte fisicamente e molto veloce. Ma anche Karsdorp, che ha già mostrato le sue qualità con la maglia del Feyenoord. È molto bravo sia in fase difensiva che in fase offensiva. Karsdorp è stato un giocatore chiave del Feyenoord per la vittoria del campionato nel 2017. Poi, se Spinazzola starà bene, lui sicuramente mi preoccupa. In Olanda tutti sanno quanto sia forte. Una volta ha giocato contro la nazionale olandese ed è stato incredibile, veramente forte. Dopo un lungo infortunio non sarà ancora al massimo della forma, ma in Olanda tutti conoscono la sua classe”.