Cambio Campo - Aresu: “Shomurodov per il momento è un mistero. Solo Ranieri può rilanciare questo Cagliari”

08.10.2023 17:10 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Cambio Campo - Aresu: “Shomurodov per il momento è un mistero. Solo Ranieri può rilanciare questo Cagliari”
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Francesco Aresu, direttore di Centotrentuno.com, con il quale abbiamo parlato di Cagliari-Roma.

Cosa è mancato al Cagliari in queste prime giornate e come mai non è ancora arrivata una vittoria?
 “Banalmente sono mancati i gol segnati. Sono arrivati tanti gol subiti, anche troppi, vista anche la fama di Ranieri, un allenatore sempre molto attento a dare equilibrio alle sue squadre. La risposta alla domanda è molto banale e semplice: sono mancati i gol degli attaccanti. Solo due gol nelle prime sette partite, peggio ha fatto solamente l’Empoli. I due gol li ha segnati Luvumbo, che sta facendo bene ma ha saltato l’ultima per infortunio. Petagna è arrivato a fine mercato dopo un’estate da separato in casa con il Monza. Pavoletti ha una certa età e ha diversi acciacchi fisici. Lapadula non si è mai visto perché al terzo giorno di ritiro è stato operato alla caviglia. Diciamo che un po’ questo il vero problema del Cagliari: un problema offensivo importante che non ha permesso alla squadra di esprimere i propri valori. Se poi aggiungiamo che in difesa c’è qualche difficoltà, capiamo perché il Cagliari ha solo due punti in classifica”.

Tra gli attaccanti che hai elencato non c’è Shomurodov, come mai? Come sta andando il suo inserimento al Cagliari?
“Io ero in Valle d’Aosta quando è arrivato in ritiro, ero presente alla conferenza stampa di presentazione e lui stesso ammise di essere arrivato dopo un’estate in cui non aveva mosso un muscolo. Non aveva fatto un allenamento e lui stesso confermò di avere una preparazione fisica complicata. Questo si è ripercosso sul suo avvicinamento al campionato. Ranieri si è trovato un giocatore da ricostruire dal punto di vista atletico, non ha giocato nessuna amichevole. In Coppa Italia è entrato solo ai supplementari e nelle prime partite ha sempre iniziato dalla panchina. Ci ha messo un po’ per trovare una condizione fisica accettabile. È un po’ un mistero del calciomercato estivo del Cagliari. All’arrivo di Shomurodov la piazza ha un po’ storto il naso e per il momento lui non è riuscito a far cambiare idea ai tifosi. Io credo abbia il potenziale per essere anche titolare del Cagliari, però non fa vedere le sue migliori qualità dalla stagione al Genoa. È un giocatore su cui il Cagliari sembra aver puntato, spetterà a lui dimostrare il suo valore. Le prime sette partite hanno detto che è ancora molto indietro, ma la stagione è ancora lunga”.

Tra i migliori di questo inizio di stagione del Cagliari c’è sicuramente Zito Luvumbo. Che giocatore è e dove può arrivare secondo te?
“Zito è arrivato al Cagliari quando c’era Di Francesco, nella stagione 2020-21. Per tutta la prima stagione è stato uno di quegli oggetti misteriosi che fanno parte della narrazione del calcio italiano. Era arrivato per rinforzare la prima squadra ma non ha trovato spazio né con Di Francesco né con Semplici. Il suo primo anno, quindi, ha giocato solo con la Primavera. Oggi invece parliamo di un giocatore decisivo. L’anno scorso in Serie B è stato determinante con la sua doppietta nei playoff contro il Parma. Con l’arrivo di Ranieri è cresciuto tanto. È un giocatore di sicuro avvenire, credo che dovrebbe fare un salto di qualità a livello tecnico per poter ambire a giocare in una big. Deve ancora crescere, ma è anche normale perché è ancora giovane. Sicuramente con Oristanio, Prati e Dossena è tra i giocatori con il maggior margine di crescita del Cagliari”.

Se questa sera arrivasse un risultato negativo, Ranieri sarebbe a rischio?
“Assolutamente no. Nel calcio non c’è nulla di sicuro, ma io credo che Ranieri non sarà esonerato. Il Cagliari e Ranieri si potrebbero separare solamente se Ranieri decidesse di dimettersi. Lui ha detto più volte, mandando un messaggio importante all’ambiente e alla squadra, che finché la squadra continua a lottare, non ci saranno problemi. Se lui dovesse rendersi conto che questa voglia di lottare da parte della squadra viene meno, lui farebbe un passo indietro. In questo momento non ci sono i margini per pensare a un cambio in panchina, nonostante la classifica non esaltante. Io penso che Ranieri sia l’unico che può rilanciare questo Cagliari, la squadra è costruita su di lui”.

Andiamo sulla partita, che Cagliari ti aspetti di vedere questa sera contro la Roma?
“Penso che il Cagliari continuerà, sulla falsariga di quello che abbiamo visto nell’ultimo periodo, ad aspettare l’avversario e a provare a colpire in contropiede. Il Cagliari nelle ultime partite si è fatto gol da solo o quasi. Ci sono stati tanti errori dei singoli o del reparto, il Cagliari deve stare più attento a non commettere errori ingenui. Se concedi facilmente gol e fai fatica a segnare, è chiaro che poi la classifica è negativa. Io credo che la stagione del Cagliari potrà cambiare quando tornerà Lapadula. Con lui il Cagliari potrebbe risvegliarsi in fase offensiva. Però al momento la situazione è complicata, il Cagliari segna troppo poco ma calcia anche poco. È la squadra che ha effettuato meno tiri in Serie A, è chiaro che bisogna creare di più”.