Cambio Campo - Adamoli: "Il Genoa verrà a fare una partita offensiva all'Olimpico. Per Calafiori sarebbe stata più adatta un'altra piazza meno turbolenta"

05.02.2022 13:00 di Danilo Budite Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Cambio Campo - Adamoli: "Il Genoa verrà a fare una partita offensiva all'Olimpico. Per Calafiori sarebbe stata più adatta un'altra piazza meno turbolenta"
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Gessi Adamoli, giornalista de La Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Genoa.

Che partita ti aspetti? Tatticamente come affronterà si sfideranno le squadre?
"La Roma deve aspettarsi un Genoa completamente diverso da quello remissivo e timido degli ultimi anni. Il Genoa verrà a fare una partita molto coraggiosa e offensiva, il nuovo allenatore ha conquistato subito calciatori e tifosi col suo gegenpressing molto coraggioso. Il Genoa presserà alto, andrà a caccia della palla in tutte le zone del campo, proverà sempre a giocare sopra ritmo, poi chiaramente la qualità può fare la differenza alla lunga, ma il Genoa cercherà di sopperire al gap tecnico con le armi del pressing e del ritmo alto.

Come cambia il Genoa dopo la fine del mercato?
"Il Genoa ha rivoluzionato completamente la rosa. Ci si aspetta molto da Amiri, un giocatore che viene dal Bayer Leverkusen e ha vestito la maglia della Nazionale tedesca, è il giocatore di maggiore qualità preso. Nel 4-2-3-1 dovrebbe fare il trequartista. Ci si aspetta molto anche da Gudmundsson, anche lui nazionale con l'Islanda. È un'ala classica, un esterno che punta l'uomo e butta palloni in area. Si è inserito molto bene Hefti e anche Frendrup è molto interessante e potrebbe anche partire titolare in mediana considerando l'assenza di Rovella".

Tra i nuovi arrivi del Genoa c’è anche Calafiori dalla Roma: quanto spazio può trovare il terzino?
"Calafiori ha avuto un inizio shock, ha giocato la partita a Firenze con Konko e la Viola ha sfondato sempre e ripetutamente dalla sua parte. Calafiori è stato travolto senza fare nulla, ci si aspettava qualcosa in più anche se in un contesto molto complicato con tutte le attenuanti del caso. Anche contro l'Udinese è entrato dopo l'espulsione di Cambiaso e in un contesto meno approssimativo ha fatto una discreta figura. Come ha detto anche Sebino Nela ai nostri microfoni, forse la piazza di Genova, in un momento così delicato, non è l'ideale per far crescere un ragazzo giovane. Altre piazze meno turbolente sarebbero state migliori, qui è una polveriera e quindi Calafiori o si sveglia o si adatta subito o rimarrà fuori".

La stagione del Genoa finora è stata molto travagliata, i problemi sono più imputabili a una rosa non all’altezza o a scelte sbagliate in panchina?
"Tutto è sbagliato. In panchina sono state fatte scelte sbagliate, Preziosi ha fatto l'ultimo mercato senza la minima volontà di lasciare qualcosa di meno approssimativo ai suoi successori. I nuovi proprietari hanno ereditato una rosa senza logica, con un allenatore come Ballardini che aveva capito che la rosa non era all'altezza e che nemmeno voleva iniziare il campionato, ma è rimasto solo perché non ha trovato un accordo per la risoluzione con Preziosi. Poi i nuovi proprietari hanno cambiato e hanno preso un nome di prestigio come Shevchenko, ma è stata un'esperienza traumatica. Poi il nuovo DS ha tirato fuori Blessin che, accolto con molto scetticismo, ha subito conquistato tutti ridando un'anima a una squadra allo sbando. Vediamo ora se qualcosa cambierà".