Gasperini: "Arrabbiati e dispiaciuti per il risultato. Dybala? Vedremo, rientrerà sicuramente dopo la sosta"

Gasperini: "Arrabbiati e dispiaciuti per il risultato. Dybala? Vedremo, rientrerà sicuramente dopo la sosta"Vocegiallorossa.it
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di Marco Campanella

Nel post partita di Milan-Roma, ha parlato Gian Piero Gasperini ai microfoni di DAZN.

 Facile dire che oggi è mancato il gol, ma cos’è che non è andato oggi negli ultimi 25-30 metri di questa squadra?
«Faccio fatica a cercare a tutti i costi qualcosa che non è andato. È meglio guardare cosa è andato e prendo veramente tante cose. Posso dire i centimetri o l’episodio, ma ne abbiamo creati tanti. Questa è la strada che voglio percorrere. Quando esci da questo tipo di partite sei veramente molto rammaricato per il risultato. Siamo anche fiduciosi di poter fare dei punti giocando questo gioco».

Serve migliorare negli ultimi 20 metri per fare il salto di qualità?
«Io penso che questa sera il salto di qualità l’abbiamo fatto, se non nelle conclusioni. Tutto il resto l’abbiamo fatto, abbiamo giocato un primo tempo importante, davvero, con grande personalità, come dicevi, contro una squadra forte sul loro campo. Abbiamo costruito molto, abbiamo sofferto dopo il gol, nel finale del primo tempo e l’inizio del secondo, poi siamo ripartiti bene. Faccio fatica, sotto quell’aspetto, a trovare delle indicazioni negative. Siamo molto arrabbiati e molto dispiaciuti per il risultato, perché quando fai questo tipo di partita e perdi, chiaro che sei rammaricato. Purtroppo si sbagliano anche i rigori, si sbagliano anche le occasioni per pochissimo, ma la squadra questa sera, sia sotto il mio piano tecnico, sia sul piano tattico, ha giocato in diversi modi. Ci sono tante partite dentro la stessa partita e noi l’abbiamo interpretata bene insieme».

A proposito del rigore, dopo l'Europa League, un altro episodio. Può farci qualcosa, lei, dal punto di vista psicologico? Sta diventando un peso per i suoi ragazzi e come sta Dybala? Sia fisicamente che mentalmente?
«Sì, la cosa peggiore di tutte, al di là del rigore sbagliato, che pesa, è l’infortunio che ha avuto Dybala calciando il rigore. Vedremo quando potrà recuperare, sicuramente dopo la sosta. Mi dispiace perché Dybala stava facendo una serie di partite veramente da grande giocatore qual è. E questa è la perdita più grossa di questa serie».

In questa partita c'è sempre un punto di partenza, in questa Roma la sensazione è che sia lì lì per crescere definitivamente per arrivare in posizioni molto alte della classifica. Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno?
«Certo, dobbiamo sicuramente migliorare delle cose che sono determinanti. La squadra sta bene in campo e gioca più situazioni. Sicuramente ci hanno penalizzato i quattro rigori sbagliati su cinque, che sono veramente tanti e ci hanno tolto molto sia in campionato che in Europa. L’altra cosa che dobbiamo migliorare è che vedo molte squadre importanti nel finale, con questi arrembaggi, riescono a tirare fuori sempre l’episodio nel finale. Tante squadre ricorrono a questo, noi rispetto alle big ci mancano queste due cose: i rigori e questa capacità che, quando domini la partita, bisogna comunque portarla a casa».

Gasperini, questa è stata una domenica segnata dalla scomparsa di Giovanni Galeone. Sappiamo quanto lei fosse legato a lui, è stato uno dei suoi maestri. Vuole condividere con noi l'insegnamento più bello che le ha lasciato?
«L'insegnamento più bello? Ci pensavo oggi, ricordo una partita giocando a Pisa nel finale del campionato, in lotta per raggiungere la promozione, come poi è stato. Era una partita decisiva, io nel finale della partita, all’epoca c’erano i due punti, ho fatto 3-4 passaggi indietro a metà campo al portiere, che allora poteva prendere anche la palla con le mani. Lui, quando è finita la partita, mi ha detto: “Noi non ricorriamo a questi mezzucci, noi dobbiamo giocare la partita fino alla fine”. Il punto era molto comodo perché il calendario ci ha permesso di andare su. È stato un grande insegnamento, ce ne sono tanti altri, però questo è quello che ricordo meglio».

Gian Piero Gasperini in conferenza stampa

La prima mezz'ora è il rammarico della serata?
«No, non solo quella. Nella prima mezz’ora la partita era molto aperta e noi abbiamo fatto molto bene, non riuscendo però a concretizzare e a portare la partita dalla nostra parte, cosa che ci avrebbe consentito di giocare con più spazi. Poi abbiamo subito nel secondo tempo, anche in condizioni di difficoltà, perché il Milan quando ha campo è pericoloso. C’è stato poi il rigore, alcune mischie in cui avremmo dovuto alzare la capacità realizzativa. Tante squadre raddrizzano la partita in quella situazione. Questo ci manca: il concretizzare e l’infortunio di Dybala».

Come sta Dybala?
«Si è infortunato calciando il rigore e questa è una cosa veramente grave. Stava giocando con grande qualità e grande condizione. Lo dobbiamo recuperare velocemente perché a noi alza di molto il livello in attacco».

Un ricordo di Galeone?
«Ho avuto la fortuna di vivere il miglior periodo del Pescara: una squadra molto giovane, che ha giocato in B da ripescata e l’ha vinto, portando tutta una regione dietro. Lui era la persona più amata a Pescara e in Abruzzo. In Serie A ci siamo salvati, contro squadroni come l’Inter del Trap, il Milan degli olandesi, il Napoli di Maradona. Lui era una persona particolare, con grande entusiasmo».

Serve il mercato in attacco?
«Non mi sembra il caso di parlare di mercato, siamo al 2 novembre. Lavoriamo sulla squadra e su tutte le risorse che ci sono. Faccio fatica a trovare una prestazione negativa oggi. Gli ultimi sedici metri ci stanno un po' penalizzando, ma a forza di guardare quello che manca ci dimentichiamo di quello che c’è».

Ha affrontato Milan e Inter... Che distacco vede dalle due?
«Questa è la strada per me, queste prestazioni».

Giudizio sull'arbitro?
«Dell’arbitro non voglio dire... C’è solo una cosa che mi dà fastidio, anche se non era niente di determinante. Ci siamo stufati tutti quanti che quando arrivano le palle dentro l’area, uno si mette le mani in testa e viene sistematicamente fischiato fallo. Di queste situazioni siamo stufi: non centrano niente col gioco del calcio. Ma non è un problema di Guida, ma del nostro calcio che è penalizzato da questi atteggiamenti continui».

In cosa si deve migliorare?
«Nel finale si poteva strappare qualcosa in più, perché i palloni da una parte e dall’altra sono stati parecchi».

Quanto manca a Bailey per essere al top della condizione fisica?
«Spero gli manchi parecchio. Poi è stato fuori tanto, la condizione la troverà facendo anche spezzoni».

Gian Piero Gasperini ai canali ufficiali del club

Una sconfittta che lascia l'amaro in bocca..
«Sì, ma questo è il calcio. Magari non la migliore prestazione, di sicuro. In questo stadio abbiamo giocato un buon primo tempo fino al loro gol, ma siamo tornati subito nel finale del primo tempo, all'inizio del secondo. Poi siamo ritornati a giocare bene. Peccato sempre. Dispiace per le occasioni. Non penso che meritavamo assolutamente di perdere». 

Comunque, una Roma in crescita...
«Dobbiamo guardare il nostro percorso, le nostre partite e giocare questo tipo di gare. Ci dà soddisfazione, ci dà crescita e è quello che vogliamo fare».