Florenzi: "Con Benevento e Udinese bisogna fare 6 punti. Dobbiamo lasciare fuori le polemiche. Era importante vincere perché siamo la Roma"

18.09.2017 10:53 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Florenzi: "Con Benevento e Udinese bisogna fare 6 punti. Dobbiamo lasciare fuori le polemiche. Era importante vincere perché siamo la Roma"
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Florenzi a Premium Sport

"Non ho pensato che due anni fa ho segnato al Barcellona, pensavo solo a battere il Verona. Era importante vincere perché siamo la Roma e dobbiamo vincere tante partite e lasciare fuori quello che accade fuori, dobbiamo essere dentro al campo lasciando fuori polemiche o parole buone dette per noi. La mia duttilità? Dove gioco non ho problema, cercherò di meritarmi il mio spazio .Volevo far credere che in realtà mi sono riposato 11 mesi, oggi ho corso tanto e sono contento che si sia visto. Passa tutto da come si affronta l'infortunio, non è stato un periodo facile, è stata una brutta botta il secondo infortunio ma mi ha insegnato tanto, colgo l'occasione per fare un in bocca al lupo ad Andrea Conti. Mia moglie e mia figlia mi hanno aiutato tantissimo e non finirò mai di ringraziarle, non vedo l'ora di tornare a casa ad abbracciarle. Dobbiamo dimostrare partita dopo partita di meritare di stare in alto, se lo facciamo possiamo dire la nostra, abbiamo giocatori che possono occupare più ruoli. La Nazionale? È uno degli obiettivi, ma prima devo giocare bene con la Roma e, se faccio bene qua, penso che la rinconquisterò. Totti? Non ho mai litigato con lui e l'abbiamo presa con il sorriso e abbiamo lasciato fuori questa polemica inesistente. Il Qarabag? Sarà difficile su un campo ostico, dobbiamo mettere le nostre qualità in campo perché ne abbiamo più di loro, prima però c'è Benevento e Udinese. Il tatuaggio sul dito? Sono i baffi di mio padre".

Florenzi a Sky Sport

“Felice dei paragoni con Del Piero (è in studio, ndr)? Molto ma cerco di restare sempre con i piedi per terra. Il 16 settembre mi porta bene? Me lo hanno detto ieri, speriamo di giocare più spesso il 16 settembre. Cosa vorrei festeggiare tra un anno? Magari la nascita di un'altra figlia. Il lungo infortunio mi ha fatto maturare? L'ho usato per me, nella mia testa, per rendermi più uomo di quanto non fossi. Adesso la mia vita è basata ancora di più sul lavoro. Sono cresciuto anche come calciatore. Da fuori vedi tante cose, capisci tante cose. Se non avessi avuto mia moglie e mia figlia non sarei riuscito ad uscirne dall'infortunio. Chi mi è stato più vicino in questi 11 mesi? A parte la famiglia e gli amici, sicuramente De Rossi è quello che mi ha aiutato più di tutti. A che punto siamo con le tattiche di Di Francesco? Il mister sta adattando il suo gioco alle nostre caratteristiche, lo fa da inizio luglio. Oggi si sono viste le cose che proviamo, dobbiamo continuare su questa strada. Mando un grosso abbraccio ad Andrea Conti, deve ripartire, sarà solo un ostacolo nella sua lunga carriera. Arricchito calcisticamente in questo infortunio? Nei primi momenti guardavo solo la Roma e poi era difficile seguire il calcio. Guardavo la Roma perché comunque c'è anche la fede per questi colori. Le altre partite era difficile vederle, preferivo stare con mia figlia. Quando tornerò a crossare come prima? Speriamo presto, ho voglia di fare tante cose belle con la Roma”.

Florenzi a Roma TV

"Se mi aspettavo un ritorno così? Sinceramente non ci ho pensato, il mio unico pensiero era fare il meglio possibile, è venuto tutto discretamente bene, ora devo recuperare in questi giorni per il Benevento. Ti senti più leggero? Ora in realtà sono abbastanza stanco (ride ndr). C'era tanta voglia, ma dietro a questi 90 minuti c'è moltissimo lavoro, questa sera ho messo 11 mesi di volontà in campo. Cosa mi hanno insegnato i due infortuni? Mi hanno cambiato molto, l'ho presi dalla parte giusta, evidentemente doveva succedere, mi hanno reso più uomo e migliore di quanto fossi prima. Questo gruppo è molto forte, possiamo dare fastidio a tutti, non dobbiamo adaggiarci sugli allori. Con Benevento e Udinese dobbiamo fare 6 punti e rimetterci in carreggiata. Champions League? Per me è tutto aperto, il pareggio con l'Atletico è passato come una tragedia ma secondo me non è stato così. Il ruolo? Io non mi propongo in nessuna posizione, ho dato al mister la mia completa disponibilità".

Florenzi a Rai Sport

"Il recupero dell'infortunio è stato un momento di grande sofferenza ma, per fortuna, oggi me la sono lasciata alle spalle. Il mio ruolo è quello dove i mister decidono di farmi giocare. Dall'1 all'11 vanno bene tutti i ruoli. Condizione fisica? Mi godo il momento. Non so dire a che punto, ma ovviamente non sono al 100%. Lite Bruno Peres-Gerson? Non ho visto questo episodio. Me lo hanno raccontato dentro lo spogliatoi. Probabilmente stavano scherzando. Nuova Roma? Nuovo corso, nuovo mister, nuova filosofia di gioco. Stiamo lavorando per avere i nuovi meccanismi. Andrea Conti? Mando un grosso in bocca a lupo ad Andrea. Questo è solo un piccolo ostacolo verso la sua gloriosa carriera. Totti? Mi ha fatto i complimenti per il mio ritorno in campo e per la mia prestazione di oggi".

Florenzi in zona mista

“Coperta lunga? Siamo tanti e forti, abbiamo una buona squadra e abbiamo dei ricambi importanti, siamo però tutti titolari secondo me. Il ritorno? Volevo tanto giocare, il resto lo dice il campo, penso di aver fatto una buona partita. Obiettivo? Dobbiamo pensare partita dopo partita e vedere la migliore Roma in campo e sfruttarla. Benevento? Non so se sono pronto per rigiocare subito, vediamo come va questi giorni. Le gerarchie? In campionato vedremo più avanti. Rinnovo? Sono stato 11 mesi infortunato mi chiedi del contratto?”