Essere un passo avanti per guadagnare il tempo: l'aspetto simbolico di battere il Sassuolo

11.09.2021 11:45 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Essere un passo avanti per guadagnare il tempo: l'aspetto simbolico di battere il Sassuolo

In queste due settimane di calcio internazionale a Trigoria si è continuato a lavorare senza sosta. Non tutti i big sono partiti, uno su tutti è rimasto al Fulvio Bernardini, quel Tammy Abraham, acquistato per una cifra record, a cui sono affidate le sorti della squadra. L'inglese, arrivato a fine mercato, si è dimostrato il punto di riferimento per i giallorossi e per Mourinho che lo ha lanciato nella mischia immediatamente. Due settimane in più di conoscenza dell'ambiente e dei compagni. La fazione dei sudditi della Regina ha visto anche il ritorno in gruppo di Chris Smalling. L'ex difensore centrale del Manchester United è uscito dai riflettori per i tanti infortuni e per una stagione non all'altezza di quella del proprio debutto in Serie A. Nella preseason, lui e Mancini erano la coppia dei difensori centrali scelta inizialmente da Mourinho, con Ibanez provato addirittura terzino sinistro (mancava ancora Vina). Siamo già a due titolari con cui si è potuto continuare/riprendere a lavorare in una sorta di appendice di precampionato. Lo Special One ha avuto a disposizione anche Karsdorp e Ibanez in queste 2 settimane di sosta. L'olandese è quello che ha pagato maggiormente lo scotto nel ripassare alla difesa a 4. La difesa, il tallone d'Achille della passata stagione, il reparto in cui Mourinho è riuscito a dare maggiormente la propria impronta in questo inizio di stagione. Con Mancini in dubbio, aver avuto 3/4 della possibile linea difensiva giallorossa contro il Sassuolo, non può che essere un bene.

12 settembre - 3 ottobre. Questo il calendario della Roma, una Roma che per stessa ammissione del tecnico deve pensare al prossimo avversario. Ma se è vero che alla squadra serve del tempo, senza guardare troppo oltre, è sempre bene essere un passo avanti. Una vecchia pubblicità di una nota carta di credito, con protagonista proprio Mourinho, aveva como slogan proprio questo concetto: "La mia vita consiste sempre nell'essere un passo avanti". Ecco perché, vista e soprattutto la partenza sprint con 4 vittorie in altrettante partite, guardare cosa propone il calendario alla Roma è d'obbligo. Secondo stint di stagione con 7 partite, 5 di Serie A e 2 di UEFA Europa Conference League. 5 gare che la squadra disputerà allo Stadio Olimpico e un calendario che vede il match clou nel derby del 26 settembre. Le altre avversarie saranno, in ordine: Sassuolo, CSKA Sofia, Hellas Verona (trasferta), Udinese, Zorya Luhansk (trasferta) ed Empoli. 

Avversari tutti ampiamente alla portata di questa Roma. Già domenica l'impegno non sarà da sottovalutare, anche visto l'exploit dei blocco Sassuolo in Nazionale, ma sarà una partita dall'aspetto simbolico importante. I neroverdi rappresentano all'Olimpico una sorta di tabù per il club giallorosso e, avendo finito lo scorso campionato a pari-punti, vincere la partita sarebbe come distaccarsi da un recente passato inglorioso