ESCLUSIVA VG - Roma Club Ungheria: "Contro il Siviglia gli ungheresi tiferanno per la Roma, la Puskas Arena è il miglior posto per la finale. La città, la squadra, l'atmosfera della Curva Sud ci hanno legato a questi colori"

31.05.2023 14:30 di Andrea Gonini Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista a cura di Andrea Gonini
ESCLUSIVA VG - Roma Club Ungheria: "Contro il Siviglia gli ungheresi tiferanno per la Roma, la Puskas Arena è il miglior posto per la finale. La città, la squadra, l'atmosfera della Curva Sud ci hanno legato a questi colori"

Manca sempre meno all'attesissima finale di Europa League tra Roma e Siviglia, gara che si disputerà il 31 maggio a Budapest. La cornice che ospiterà l'ultimo atto della competizione sarà la splendida Puskas Arena, un moderno impianto con una capienza pari a 67.889 posti a sedere. Di questo e di molto altro ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Vocegiallorossa.it Márk Fodor, fondatore del Roma Club Ungheria.

Come, quando e perché nasce il vostro club? 
"Circa 15 anni fa alcuni miei amici andarono a vedere le partite dell'AS Roma a Roma. Dopo qualche partita decido di creare un gruppo Facebook e invitare tutti i tifosi della Roma dall'Ungheria. Due o tre anni dopo, nel 2011, realizziamo il primo gruppo ungherese ufficiale il cui nome è AS Roma Szurkolói Egyesület, ma usiamo ovunque AS Roma Club Ungheria. Perché? È una buona domanda. Prima di tutto, volevamo creare un gruppo per i fan, inoltre volevamo far trasmettere l’atmosfera dello Stadio Olimpico e volevamo andare a vedere le partite. Alcuni di noi si sono comprati l’abbonamento e qualcuno è andato a vivere nella Capitale".

Cosa vi ha legato così tanto alla Roma, vivendo così lontano dalla Capitale? 
"La città, la squadra, l'atmosfera della Curva Sud e il popolo italiano. Quando ero giovane, la mia famiglia ha vissuto in Italia per circa 6 anni, successivamente siamo tornati in Ungheria. Ogni estate tornavamo comunque in vacanza in Italia".

Siete ancora attivi coma pagina? Avete un luogo di incontro per vedere le partite?
"Sì, siamo attivi nel ​​gruppo e stiamo aggiornando sia la nostra pagina Facebook che il nostro sito web. Abbiamo un posto a Budapest per vedere le partite, Habakuk Bar. Se non andiamo allo stadio, quello è il nostro posto per vedere insieme le partite".

Se a inizio anno vi avessero detto che la Roma sarebbe arrivata in finale di Europa League, ci avreste creduto?
"No, non ci avrei creduto ma ho fiducia nella squadra. Siamo andati a Tirana lo scorso anno, ancora oggi non riesco a credere che stessimo lì e che abbiamo vinto la Conference League. Non riesco nemmeno a credere che siamo in finale di Europa League, qui nel nostro paese. Siamo davvero felici e tutti stiamo aspettando".

Qualche curiosità e aneddoto sulla Puskas Arena? Quanto è stato importante per l’Ungheria un giocatore del calibro di Puskas?
"La Puskas Arena è lo stadio più grande dell'Ungheria. Questo è il posto migliore per la finale, l'atmosfera dello stadio è davvero ottima. Quando ci sono le partite della nazionale ungherese lo stadio è sempre pieno. Lo vedrete quando entrerete nello stadio. Puskás è stato un giocatore molto importante per il Golden Team (l'appellativo con il quale è nota la Nazionale di calcio dell'Ungheria degli anni cinquanta, ndr) e per gli ungheresi. Per un paio di anni abbiamo vissuto dietro quest'ombra di squadra, ma oggi ci sono altri grandi calciatori che rendono di nuovo felici gli ungheresi. Questo perché ci siamo qualificati alla Coppa dei Campioni per due volte. Speriamo che Puskás e tutto il Golden Team ne siano orgogliosi di questa squadra".

Che atmosfera si respira a Budapest in vista della finale? Gli ungheresi da che parte si schiereranno, dalla parte della Roma o del Siviglia?
"Tutti si stanno preparando per questa partita a Budapest. Tutti i fan sono davvero entusiasti e non vedono l'ora di vedere una finale di coppa europea. Gli ungheresi tiferanno per la Roma!".

Un giudizio su Mourinho e sul suo percorso da quando è arrivato a Roma?
"Il calcio che gioca la nostra squadra è davvero semplice. Anche se non bello, ma di successo. Lo Special One ha fatto tornare grande la Roma, ha fatto sempre giocare ogni sua squadra dove è stato sotto il suo controllo. Alcune partite gli arbitri non sono corretti, prendi cartellino giallo o rosso per noi, mentre l'avversario non ottiene nulla. Mourinho ha creato qualcosa di nuovo a Roma. Adoriamo lui e la squadra".

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