Di Francesco: "Siamo in crescita, i gol col Benevento hanno aiutato. Abbiamo lavorato sul 4-2-3-1. Ünder impressionante per l'esecuzione del tiro", VIDEO!

18.02.2018 09:00 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Siamo in crescita, i gol col Benevento hanno aiutato. Abbiamo lavorato sul 4-2-3-1. Ünder impressionante per l'esecuzione del tiro", VIDEO!
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Di Francesco a Premium Sport

"Se siamo tornati? Vedevo la squadra in crescita già da un po', si è vista maggiore convinzione sotto porta, i 5 gol contro il Benevento ci hanno aiutato. Il gol di Ünder? È normale che la giocata di un singolo aiuti a vincere le partite, ma abbiamo anche sviluppato gioco, siamo stati pazienti nell'aspettare il momento giusto e punire i nostri avversari. Il nostro atteggiamento tattico può concedere qualcosa ma ci permette anche di riprenderci qualcosa. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1? La filosofia del mister sta funzionando, forse concediamo qualche ripartenza in più con il 4-2-3-1, è stato un cambio mentale e tattico, ci abbiamo lavorato perché a me non piace mettere le squadre in campo senza un'idea tattica. Il mancato saluto a Ünder? Non me ne sono accorto quando è uscito, l'ho salutato dopo. Adesso riusciamo a verticalizzare maggiormente, ci sono dei momenti in cui bisogna fare questi. A me non piace tanto quando mettiamo cross dalla trequarti tanto per metterli, noi dobbiamo arrivare ai cross in situazioni differenti, se li mettiamo dalla trequarti facilitiamo le difese avversarie che sono brave di testa. Va migliorata questa scelta. La condizione fisica? Abbiamo fatto una scelta legata alle tante partite che dobbiamo affrontare, la squadra ha finito sempre in crescendo, forse dobbiamo migliorare nell'approccio. Ünder? Deve migliorare nelle scelte, delle volte gioca a testa bassa ma sta migliorando rispetto all'inizio, come si prepara al tiro e la velocità di esecuzione al tiro è un qualcosa di impressionante. Le polemiche sulla lotta scudetto? Non devo dare delle risposte, noi adesso abbiamo la Champions League e devo spendere le energie nervose e fisiche per la squadra. Champions League? Noi abbiamo più partite nelle gambe e dobbiamo approfittare di questo perché lo Shakhtar è una squadra molto insidiosa, dobbiamo prendere gli avversari quando possiamo. Noi dobbiamo continuare a lavorare insieme da squadra. Puntare su Schick al posto di Dzeko? Però quando segna Dzeko, tutti lo vogliono... Schick ha avuto poca continuità, Dzeko si è messo a disposizione della squadra, poteva segnare ma mi sta piacendo la sua grande predisposizione verso la squadra".

Eusebio Di Francesco a Sky Sport
“Vittoria simbolica? Avevamo una squadra fisica di fronte. Nel tenere la partita la mia squadra è cresciuta tantissimo. Ero convinto che la mia squadra avrebbe trovato il modo di segnare. Ci succede spesso di non essere lucidi sotto porta, adesso abbiamo trovato un ragazzo che ha spigliatezza nel fare quello che gli chiedo, teniamocelo stretto. Ünder completo? Con i giovani ci vuole pazienza e lavoro. Il ragazzo è molto disponibile e umile. Ha avuto pochi spazi, la crescita passa dagli allenamenti. È tornato ancora meglio dalle vacanze, l'ho visto pronto per essere titolare. In questo momento ci sta dando qualcosa in più. Il suo gol? La capacità di preparare il tiro, riesce a nascondere il calcio fino alla fine. Prima giocava sempre aperto, con il lavoro è diventato bravissimo a staccarsi dall'avversario. Poi è normale che deve migliorare su certe cose, tipo nella scelta dell'imbucata, a volte forza la giocata, ma fa parte di un percorso di crescita. Squadra molto offensiva? In passato lo abbiamo fatto meglio dell'ultimo periodo. Oggi siamo stai molto alti, e la differenza la fanno gli attaccanti. Volevo togliere il giro palla a Danilo, i miei ci sono riusciti e la squadra è anche cresciuta fisicamente. La mia idea di calcio è dispendiosa, quindi i giocatori devono essere costanti con il pressing. Aumentare il ritmo in casa? Può essere, la sensazione differente è la compattezza. In questo caso abbiamo giocato alti, con la palla, dando loro la possibilità solo di lanciare lungo. In casa dobbiamo migliorare il rendimento. Mie parole su chi vince tirando poco? Io in questo momento penso alla Champions. Ognuno può pensare quello che vuole. Può succedere, è una qualità. Noi non ci siamo mai riusciti, se non con l'Atalanta. È sano cinismo, il riferimento era legato a questo. Come la Juventus che porta a casa la partita con un solo tiro, è una qualità. La Roma di un anno fa ha fatto grandi cose, mi devo solo levare il cappello”.

Di Francesco a Roma TV

“Devo dire che piano piano siamo cresciuti, non abbiamo avuto continuità nelle prestazione negli ultimi tempi, oggi invece la squadra ha mantenuto l’equilibrio giusto, creando tanto e concedendo pochissimo. Eravamo spesso nella loro metà campo, abbiamo lavorato male con i due mediani, è il rischio che si prende giocando con i due, siamo stati bravi a recuperare palla immediatamente, i gol sono arrivate da due pressioni fatte bene. Poco movimento senza palla? Non possiamo pretendere che si faccia con continuità, ma condivido pienamente, l’abbiamo fatto poco in alcuni momenti. Ma quando l’abbiamo fatto abbiamo creato situazioni importanti. L’abbiamo fatto meglio nel finale, quando andava fatto con maggiore continuità. Cengiz? È inutile che lo dica, verrà esaltato da tutti perché si è guadagnato le prime pagine, ha dimostrato di avere delle qualità, sta a me fargli capire, come ho fatto lunedì, di continuare a lavorare con umiltà e disponibilità. Sta a noi tenerlo con i piedi per terra. In alcuni momenti potevamo verticalizzare prima e di più, la differenza è che abbiamo creato tanto ma concesso un po’ troppo, in questo caso siamo stati più bravi nella fase di pressione rispetto alle ultime gare. Shakhtar? È una squadra che sa quello che vuole, ha un’identità, noi non dobbiamo perdere la nostra e chiudere le linee di passaggio. Non dobbiamo rinunciare a essere aggressivi, sapendo che sono 180’ dobbiamo giocare con grande intelligenza”.

Eusebio Di Francesco in conferenza stampa
Cose positive? La squadra sta crescendo, miglior vittoria delle ultime giocate. L'atteggiamento di squadra, abbiamo concesso poco, grande pressione nella metà campo avversaria, deve essere il nostro marchio di fabbrica. Oggi siamo stati continui anche da un punto di vista fisico, questo è un aspetto positivo. Cosa manca ancora? Le vittorie aiutano, la squadra mi è piaciuta. Abbiamo creato tanto come in passato, il volume di gioco è stato sempre importante. La differenza è stata nel concedere poco agli avversari. Adesso perdiamo qualche palla di troppo con il nuovo modulo ma la squadra sta crescendo. Dobbiamo migliorare ancora se vogliamo passare ai quarti di Champions e arrivare terzi in campionatoAlisson salvatore anche oggi? Il suo intervento è stato legato a un momento di confusione, avevamo concesso un’occasione assurda. Alisson ha avuto grande personalità, adesso è uno dei migliori portieri in circolazione e ne siamo contenti”.