Da Dybala a Smalling: tutti i rinnovi che dovranno essere discussi nel 2024

Il 2024 della Roma potrebbe essere un anno spartiacque per il futuro del club: i prossimi 12 mesi, infatti, saranno fondamentali per capire quale sarà la direzione futura. Come prima cosa, si dovrà prendere una decisione sull'eventuale rinnovo di José Mourinho e di Tiago Pinto oppure si dovranno cercare profili all'altezza per rimpiazzarli. Oltre a ciò, come se non bastasse, il 2024 sarà fondamentale anche per discutere i calciatori che andranno in scadenza a giugno dell'anno seguente. Il 2025 sarà per molti l'ultimo anno di contratto con la Roma e bisognerà vedere il club con chi vorrà mettersi a tavolino a discutere per proseguire insieme, oppure chi verrà messo sul mercato a partire dalla prossima estate. Vediamoli nel dettaglio. 

PAULO DYBALA - Senza dubbio, il nome più importante tra i giallorossi in scadenza nel 2025. A partire dai prossimi mesi, la Roma dovrà decidere se mettere ancora la Joya al centro del progetto oppure se puntare su un altro giocatore dello stesso livello. Il 30 giugno 2025, Dybala avrà quasi 32 anni e i tanti guai fisici che lo hanno da sempre tormentato potrebbero essere sempre più ingombranti. Qualora non si voglia rinnovare il campione del Mondo, Tiago Pinto (o chi per lui) dovrà essere bravo a venderlo al giusto prezzo già a fine della stagione corrente. In caso contrario, per convincere l'ex Juventus a rinnovare, potrebbe essere decisiva la permanenza di Mourinho sulla panchina giallorossa. 

NICOLA ZALEWSKI - Dopo quanto fatto vedere di buono nella seconda parte della stagione 2021/2022, negli ultimi anni il polacco non sta rendendo come ci si aspettava. Oltre al rendimento non sempre ottimo, Zalewski è stato spesso al centro di vicende controverse extra campo (per colpa sua o meno). Al momento, la valutazione del numero 59 giallorosso - secondo Transfermarkt - è di 16 milioni di euro, che rappresenterebbero una grossa plusvalenza per il bilancio del club. Essendo giovanissimo, però, ha ancora tutto il tempo di crescere e di diventare un giocatore di primo livello. 

LEANDRO PAREDES - L'argentino è tornato alla Roma la scorsa estate, firmando un biennale fino al 30 giugno 2025. Va detto che, però, Paredes è l'unico in questa lista che nel proprio contratto ha la clausola per un rinnovo di un ulteriore anno al raggiungimento di determinate condizioni. Per quanto riguarda la situazione del numero 16, quindi, la dirigenza potrebbe avere un po' più di tempo per riflettere sul suo futuro. 

MARASH KUMBULLA - Nel 2024, il difensore albanese dovrà tornare a essere un calciatore da Roma, dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro rimediata a fine aprile. Nei prossimi mesi, quindi, Kumbulla dovrà convincere di nuovo la società a prolungargli il contratto, a suon di buone prestazioni sul campo. Sarà una grossa sfida per lui. 

ANDREA BELOTTI - Il Gallo, seppur non sia un titolarissimo, è molto utile alla causa romanista. Di lui si apprezza sempre il massimo impegno che mette in ogni partita e la massima professionalità dimostrata sin dal primo giorno. Questi sono elementi che da soli varrebbero il rinnovo di contratto. Occorre anche precisare che il 30 giugno 2025 Belotti andrà verso i 32 anni e vedremo la Roma quanto sarò disposta a offrire per farlo restare. 

STEPHAN EL SHAARAWY - In estate, il Faraone si è nuovamente legato alla maglia giallorossa per altri due anni. El Shaarawy è sicuramente uno dei calciatori più amati dal pubblico romanista, oltre ad essere uno che difende questi colori da più tempo nello spogliotoio. Mourinho non ha mai nascosto l'importanza tattica del suo numero 92 che può giocare in più ruoli (caratteristica fondamentale in una squadra che non può disporre di tantissime risorse) e soprattutto per la sua capacità di risolvere le partite, subentrando dalla panchina. Anche per El Shaarawy, però, si dovrà fare un discorso sull'età: è possibile che la Roma gli chiederà di abbassarsi nuovamente lo stipendio, visto che avrà quasi 33 anni nel 2025. 

CHRIS SMALLING - Parlare del rinnovo del centrale inglese ad oggi sembra una vera e propria follia. Dopo aver firmato un prolungamento di contratto lo scorso giugno, Smalling ha giocato malissimo le prime tre partite della stagione corrente, prima di sparire completamente dai radar a causa di una tendinite. Le sue condizioni sono un autentico mistero, non si hanno certezze di quando potrà semplicemente tornare ad allenarsi in gruppo. L'unica cosa chiara ed evidente a tutti è che Mourinho si aspettava da lui uno spirito di sacrificio pur di non lasciare la squadra con solamente tre centrali di ruolo contati. Questo sta spingendo via giorno dopo giorno Smalling da Roma. Se non già a gennaio, al momento sembra quasi scontata la sua partenza in estate.