Conferenza stampa - Roma Femminile, Baldi: "Ci porteremo dietro questa esperienza nella prossima Champions"

Conferenza stampa - Roma Femminile, Baldi: "Ci porteremo dietro questa esperienza nella prossima Champions"
© foto di Valerio Conti
Oggi alle 15:19Primo piano
di Gabriele Chiocchio
fonte dall'inviato Valerio Conti

Ecco le dichiarazioni di Rachele Baldi in conferenza stampa alla vigilia del match di Women's Champions League contro il St. Polten.

Domanda di Vocegiallorossa.it - In quali situazioni di gioco avete sentito maggiormente la differenza con le avversarie di Champions League?
"Penso che uno dei problemi sia stato anche quello di non essere state abbastanza ciniche e cattive sotto porta, perché in un contesto europeo le occasioni a disposizione sono poche e, se non le sfrutti, poi è giusto che si raccolga poco. A livello fisico e tecnico c’è ovviamente una disparità, e questo lo abbiamo avvertito soprattutto nella velocità del gioco e nella visione delle situazioni. Sono però tutti aspetti che fanno parte di un percorso, come ha detto anche il mister. Per molte di noi si tratta della prima esperienza europea, quindi serve tempo, serve lavoro. Tutta questa esperienza, però, ce la porteremo dietro: speriamo di poterla sfruttare già nella prossima Champions League e di affrontarla magari con una consapevolezza e una maturità diverse".

Che voto ti dai fino a questo momento?
"Io sono sempre molto autocritica e perfezionista, quindi non mi piace darmi un voto perché vado sempre a vedere quello che posso fare meglio, più che la cosa positiva. Però mi sento comunque di premiarmi per quello che sto facendo e mi permetto di essere soddisfatta di me stessa perché comunque mi sento bene sia mentalmente che fisicamente, lo sto dimostrando in campo e per questo sono contenta, soprattutto di sentirmi così libera come non mi sentivo magari da tempo".

Si pensava dovessi iniziare la stagione come seconda, ti aspettavi di guadagnarti il posto da titolare in così poco tempo?
"Sono venuta a Roma accettando una sfida, perché per tanti anni mi sono sempre dovuta studiare la titolarità e mi sono spesso ritrovata in situazioni di forte competizione. Questo mi ha fatto crescere sia come persona sia come atleta. Quando sono arrivata qui, quindi, non avevo particolari aspettative: sono venuta con un’idea precisa, quella di dare il meglio di me e di ricercare un’altra situazione simile, perché sentivo che ero io a dover superare alcuni miei limiti. Per questo motivo, quest’anno mi ero ripromessa di essere davvero me stessa, senza limiti. Devo ovviamente ringraziare il mister e tutto lo staff per la fiducia che mi è stata data fin dall’inizio e spero di essere riuscita a ripagarla. Partita dopo partita penso di aver dimostrato quello che posso dare e spero di essere in continua crescita".

Tante gare in pochi giorni. Come state? La sosta arriva nel momento giusto?
"La stanchezza si fa sentire, abbiamo affrontato viaggi il carico è stato importante. Ci sono stati infortuni che hanno fatto spremere calciatrici. Il bilancio alla fine è positivo, questa sosta ci servirà per ricaricare le energie e tornare a gennaio in forze".