CAMP NOU - Roma Femminile, Losada: "Dobbiamo essere umili, abbiamo lavorato duramente. Ciò che ho vissuto all'Olimpico è uno dei momenti migliori della mia carriera"

29.03.2023 07:45 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato a Barcellona Gabriele Chiocchio
CAMP NOU - Roma Femminile, Losada: "Dobbiamo essere umili, abbiamo lavorato duramente. Ciò che ho vissuto all'Olimpico è uno dei momenti migliori della mia carriera"
© foto di Gabriele Chiocchio

Queste le parole di Vicky Losada, centrocampista della Roma Femminile, in conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Women's Champions League contro il Barcellona:

Domanda di Vocegiallorossa.it – Hai già deciso un’eliminatoria in Coppa Italia con il Milan. Qualora dovessi segnare, quali sarebbero le tue emozioni?
“Magari riuscissi a segnare. Ho segnato in Coppa Italia con il Milan, però qui si gioca in Europa. Dobbiamo essere umili e agire tutte insieme per vincere la partita. Abbiamo lavorato duro, non dobbiamo sprecare questo sforzo”.

Ti aspetti di giocare titolare?
“Sì, mi sento preparata. Mentirei se non dicessi che non sia un giorno speciale per me. Abbiamo fatto un buon percorso, è una partita aperta. Per continuare a crescere, dobbiamo fare una partita molto seria”.

Che emozioni hai nel tornare a Barcellona?
“Ringrazio la Roma di avermi dato la possibilità di giocare queste partite. Sarà una partita importante per me, ho ricevuto molti messaggi. Sarà emozionante”.

Sei contenta di tornare qui?
“Quando sono andata via, speravo che un giorno sarei tornata qui. Avevo un sogno da piccolo, vedere il Barcellona in questo stadio e lo vedrò realizzato”.

Hai una mentalità da top club. Dalle ragazze più giovani ti arrivano richieste per arrivare a questo livello?
“Sono qui da poco, ma credo che le basi della nostra squadra siano molto solide e si è visto all’Olimpico. Negli ultimi 20’ abbiamo mostrato personalità, però siamo un po’ inesperte perché il Barcellona fa un tiro e segna. Queste partite sono importanti per noi, abbiamo un campionato e non dobbiamo scendere in campo domani per arrenderci, dobbiamo provare a vincere. Ho tanta esperienza accumulata negli anni, sto a Roma da poco ma sono contenta. Siamo molto unite e siamo una famiglia, domani faremo una grande partita. Il Barcellona può batterti sempre, ma dobbiamo lottare sempre e andare un po’ più in là, domani possiamo riprovarci”.

Quanta emozione hai?
“Ho tante amiche al Barcellona, poi ho l’esperienza della finale di Lione ed ero sfinita. Penso che potremo fare grandi cose. Penso alla partita e all’affetto calcistico, voglio concentrarmi solo su domani”.

Le tue ex compagne hanno chiesto il Camp Nou pieno?
“La gente non sa come sono i tifosi della Roma, quello che ho vissuto all’Olimpico è uno dei momenti migliori della mia carriera. Per il calcio italiano è importante, tante bambine sognano di diventare calciatrici. È importante che la Roma stia giocando come sta facendo e l’esempio che ha dato”.

Bentornata a casa Vicky. Cosa servirà domani?
“Grazie. All’Olimpico ho provato una grande emozione, domani dobbiamo togliere questa emozione e usare più intelligenza e testa, dobbiamo mostrare un buon calcio e perché non farlo domani? Il Barcellona ci presserà ma dobbiamo abituarci a queste partite, crescere un po’ alla volta”.

Come ti stai inserendo?
“Non è facile perché in Inghilterra lavoravo con altri concetti. Spugna e le ragazze stanno cercando di aiutarmi ed è facile giocare con la Roma perché le mie compagne non buttano mai via la palla. Posso dimostrare il mio talento, sono valori che mi rappresentano e che mi identifico. Sono al posto giusto”.

Come battere il Barcellona?
“Non esiste una pozione magica, sono tra le migliori al mondo. Dobbiamo fare una partita seria, bisogna saper giocare con tutti. Stiamo migliorando e soprattutto dobbiamo mantenere il possesso, se loro non lo hanno soffrono perché non sono abituate. Siamo brave nella transizione, dobbiamo approfittare dei nostri punti di forza e difenderci bene”.

© foto di Gabriele Chiocchio
© foto di Gabriele Chiocchio
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