Calciomercato Roma - Ndicka possibile partente per sistemare il bilancio

"Le prossime due sessioni di calciomercato saranno difficili". L'ha ripetuto fino alla sfinimento Claudio Ranieri in questi mesi e l'ha dichiarato anche Gian Piero Gasperini in conferenza stampa. Entro il 30 giugno, la Roma deve incamerare delle plusvalenze e la cessione di Angelino sarebbe stata, in tal senso, benefica. La trattativa con l'Al-Hilal è però saltata all'ultimo (ed è stato uno dei tanti motivi di frizione tra la proprietà e Florent Ghisolfi) e la Roma dovrà, così, reperire altre risorse altrove.

CALCIOMERCATO ROMA, NDICKA POTREBBE PARTIRE - Il Corriere dello Sport oggi in edicola scrive che non si può escludere la partenza di Evan Ndicka entro il 30 giugno. Il giocatore è reduce da un'ottima stagione nella quale, tra l'altro, non ha saltato nemmeno un minuto in campionato, fattore notevole per un giocatore di movimento. Il difensore ha attirato le attenzioni di alcuni club e bisogna considerare che la sua cessione porterebbe una notevole plusvalenza, essendo arrivato a parametro zero nella Capitale.

NDICKA E IL CODICE GIALLO - Tra l'altro, il difensore è stato suo malgrado protagonista di una polemica di un anno fa tra Gasperini, allora allenatore dell'Atalanta, e la Roma, quando il tecnico piemontese disse queste parole:  "Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo (riferendosi al malore accusato da Ndicka contro l'Udinese). Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso". Un'uscita sicuramente infelice, che ha acceso le polemiche. Le sue parole furono una risposta alle parole rilasciate da De Rossi il giorno prima, dopo il pari contro la Juventus: "Atalanta-Fiorentina falsa un po' tutto. Questa partita verrà giocata tardissimo e per l'Atalanta sarà una finale, non possiamo permetterci di arrivare lì e vedere cosa succederà. Giocarla così lontana falsa un po' tutto quanto, però ci obbliga a fare calcoli diversi".