Step by step

05.06.2024 11:05 di  Alessandro Carducci   vedi letture
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Florent Ghisolfi è sbarcato da poche ore nella Capitale per aprire ufficialmente il cantiere Roma per la prossima stagione. Da ora, il neo Responsabile dell’Area Tecnica potrà dedicarsi anima corpo h24 alla causa giallorossa. Già nei giorni scorsi, Ghisolfi e De Rossi hanno parlato di obiettivi e di giocatori. Tante le idee in testa, tante le soluzioni, ma bisogna fare un passo alla volta.

RISCATTI - Bisogna innanzitutto capire cosa fare con i calciatori che la Roma aveva preso in prestito. Uno è stato già riscattato, Angelino, un altro potrebbe intraprendere lo stesso percorso, Llorente, altri sono invece abbastanza certi di non tornare a Trigoria, come Lukaku, Azmoun e Kristensen, oltre ovviamente ad Huijsen e Renato Sanches.

RINNOVI – Sono due, invece, i giocatori di proprietà il cui contratto scadrà a giugno: si tratta di Rui Patricio e Spinazzola, con il primo quasi sicuro di andare via mentre il secondo molto probabilmente andrà via.

TERZO STEP – Bisogna poi capire chi rimarrà a Roma e chi sarà, invece, sacrificabile. Questo discorso è stato sicuramente già affrontato dal tecnico e dal neo dirigente giallorosso: De Rossi, qualche tempo fa, confessò di avere una propria lista di giocatori incedibili, su cui costruire la Roma del futuro. Tra il dire e il fare, però, in tempo di calciomercato c’è di mezzo non solo il mare, ma almeno un oceano. Un oceano di motivi e circostanze per cui tutto potrebbe cambiare.

ULTIMO STEP – Capito chi resta e chi potrebbe andare via, bisogna individuare i calciatori da prendere. Certamente, De Rossi vuole esterni di gamba, rapidi e bravi nell’uno contro uno. Probabile l’arrivo anche di un centrocampista con caratteristiche simili, bravo nell’inserimento e capace di coprire almeno 60 metri di campo (il Frattesi della situazione, per capirci), oltre ad almeno due terzini, almeno uno a destra e uno a sinistra. In ultimo, oltre all’eventuale riscatto di Llorente, servirebbe un centrale, qualora la Roma dovesse trovare una soluzione per Smalling.
Bisogna agire con programmazione, senza improvvisare e pensando al futuro della Roma. Una programmazione che, come detto più volte, porti magari meno nomi blasonati ma più calciatori di proprietà della Roma, affamati e che vedano la squadra capitolina come la loro migliore opportunità per la carriera.