Le prime indicazioni di Mou, la base da cui ripartire, la novità e il countdown per Dybala
Primo giorno di scuola a Trigoria per la Roma che si è ritrovata per dar il via alla nuova stagione. Una stagione che si spera sia molto lunga, come quella precedente e che, quindi, calendario alla mano, sarà molto impegnativa per i giallorossi. Tra qualche mugugno dei tifosi accorsi al Centro Sportivo Fulvio Bernardini, perché i calciatori non si son fermati a scattare selfie o firmare autografi, José Mourinho non ha perso tempo e sui social ha fatto subito il quadro generale della situazione, dando le prime indicazioni.
RICOMINCIO DALLA DIFESA A 3 - Argomento tanto gettonato a parole, quanto (a meno di rare eccezioni) smentito dai fatti è quello dell'assetto tattico della squadra. Se mai ci fosse stato bisogno di ripeterlo un'altra volta, Mourinho è stato subito chiaro come la sua Roma ripartirà dalla difesa a 3. Reparto che, in questo momento, vede più uomini rispetto alla passata stagione, visto che a Llorente (rientrato nuovamente in prestito) si è aggiunto Ndicka, partenza di Ibanez permettendo.
L'ATTACCANTE È IN CASA - Chi prenderà il posto di Abraham almeno fino a gennaio? La Roma dovrà per forza intervenire sul mercato? Probabilmente le risposte a queste risposte sono sì, ma le alternative in casa giallorossa non mancano. El Shaarawy, da quanto si è visto dalla lavagna tattica di Mourinho, partirà come attaccante. Un bene per il reparto visti i numeri in fase realizzativa del Faraone. Ovviamente, insieme a lui ci sono Belotti, soprattutto, e Solbakken, chiamati a una stagione di riscatto, fino all'opzione di Dybala vera e propria punta.
COUNTDOWN DYBALA - Proprio la Joya è al centro di rumors di mercato e la sua tappa londinese di questi giorni non ha di certo aiutato a smentire le voci dell'interessamento del Chelsea. Il James Bond giallorosso, come è stato soprannominato da Matic, però si è presentato regolarmente a Trigoria, dopo che al rientro nella Capitale ha rassicurato alcuni tifosi presenti all'aeroporto. Non resta dunque che fare il countdown per far finire il prima possibile luglio e far decadere la clausola rescissoria per cui, come da contratto, potrebbe lasciare la Roma per un club estero in ogni momento.