Il mal di trasferta ogni tanto ritorna, ma con una differenza sostanziale

03.04.2024 10:05 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Marco Campanella
Il mal di trasferta ogni tanto ritorna, ma con una differenza sostanziale
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Dopo due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali, la gara del Via Del Mare si conclude con un deludente 0-0 contro il Lecce. A dire il vero, questo risultato sta più stretto alla squadra di Luca Gotti che alla Roma, con i salentini che sono riusciti a ingarbugliare il gioco di De Rossi fallendo numerose volte la chance per passare in vantaggio. 
Torniamo indietro di qualche mese, sulla panchina della Roma c'era José Mourinho. Lo Special One spesso si lamentava - tra le altre cose - di uno scarsissimo rendimento in trasferta della sua squadra, non usando mezzi termini: "Forse quando siamo fuori casa a qualcuno manca la mamma o la torta della nonna", bacchettava il tecnico portoghese. Con De Rossi è cambiato qualcosa da questo punto di vista oppure c'è ancora il problema fuori le mura amiche? Analizziamo nel dettaglio. 
Con il nuovo allenatore, la Roma ha raccolto in Serie A 3 vittorie e 2 pareggi, ma giocando sottotono in casa di Frosinone, Fiorentina e Lecce. Mettendo la lente d'ingrandimento su queste tre gare possiamo notare come i giallorossi abbiano clamorosamente toppato i primi tempi. In Ciociaria, De Rossi sbagliò la formazione iniziale, stessa cosa accaduta poi a Firenze in cui è stata messa la parola fine sul capitolo difesa a tre; mentre a Lecce si è trattato proprio di un pessimo approccio alla partita della squadra. Mal di trasferta quindi? Beh, non proprio. La differenza sostanziale con il passato sta nei risultati ottenuti: Mourinho si lamentava proprio perché spesso e volentieri sul campo avversario erano dolori, come dimostrano gli 8 punti (di cui uno contro la Lazio) raccolti in campionato in 10 partite. Adesso, invece, c'è sempre qualche difficoltà di troppo lontano dallo Stadio Olimpico - spesso dovuta alla poca esperienza di De Rossi - ma in un modo o nell'altro ancora non è mai arrivata una sconfitta, anche quando sono stati gli avversari a fare maggiormente la gara. 
Se proprio si vuole trovare qualche critica da muovere al tecnico romano e romanista, ci si potrebbe concentrare più sulla gestione dei momenti della partita. Nelle prime uscite, la Roma derossiana mostrava un bel calcio nei primi 45 minuti, salvo poi calare drasticamente nella ripresa. Basti pensare alla gara contro l'Hellas Verona in cui dopo l'intervallo si stava rischiando di buttare i tre punti, come poi è accaduto contro l'Inter in cui la Roma si è fatta rimontare il 2-1 del primo tempo. Ultimamente, invece, il trend sembra essersi invertito: si sbagliano spesso i primi tempi, salvo poi metterci una toppa nei secondi 45 minuti. 

Queste saranno tutte cose che De Rossi dovrà sistemare per fare un ulteriore passo in avanti nella sua carriera da allenatore, che per ora è meritatamente in rapida ascesa.