Il giallo dei gialli: perché la Roma è tanto sanzionata dagli arbitri?
Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.
Quest'oggi proveremo a spiegare i motivi per i quali la Roma sia una delle squadre più "cattive" del campionato, dal momento che è arrivata a quota 70 gialli in Serie A.
Per esempio, spesso capita che Mancini, non riuscendo ad anticipare il diretto avversario, finisce per stenderlo e venire così sanzionato. In altre circostanze, invece, sono stati presi dei gialli evitabili, come quelli dello stesso Mancini e di Karsdorp nel finale di Roma-Zorya Luhansk 4-0, entrambi ammoniti per proteste futili nei minuti finali.
Per completezza, però, è giusto anche citare episodi discutibili che hanno portato a sanzioni rivedibili o del tutto errato. Il riferimento, infatti, è al secondo giallo di Pellegrini in Roma-Udinese o all'ammonizione del diffidato Abraham in Bologna-Roma, che lo costrinse a saltare il big match successivo contro l'Inter.
Infine, riflessione a parte merita Nicolò Zaniolo, che è tra i più "indisciplinati" del campionato con 9 ammonizioni e 2 rossi: solo Luiz Felipe e Caldara, che di mestiere sono difensori e, quindi, sulla carta più propensi ai gialli, ne hanno totalizzato come lui. Quindi, ha ragione Mourinho quando lascia intendere che sia una sorta di accanimento nei confronti del numero 22, oppure le sue sanzioni sono meritate?
In conclusione, in vista di Roma-Atalanta, i tre diffidati in casa giallorossa sono, oltre il già citato Zaniolo, anche Kumbulla e Pellegrini. Attenzione, dunque, al cartellino perché tra due giornate c'è il derby, valevole non solo per l'orgoglio cittadino, ma anche per un posto in Europa.