Gli inizi con il basket, l'analogo percorso di Frattesi e il sogno di tornare a Roma: quello che c'è da sapere su Scamacca

13.07.2023 08:00 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Andrea Gonini
Gli inizi con il basket, l'analogo percorso di Frattesi e il sogno di tornare a Roma: quello che c'è da sapere su Scamacca
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Ex Sassuolo, classe ‘99 nato nel quartiere di Fidene con un passato con le giovanili della Lazio e con quelle della Roma, si è esposto nel corso di un’intervista, dichiarando la sua fede e la sua volontà di tornare a vestire i colori giallorossi. Questa volta non parliamo di Davide Frattesi, telenovela ormai giunta al termine, ma del suo amico d'infanzia dal cuore davvero romanista Gianluca Scamacca. L’infortunio di Abraham nell’ultima gara stagionale contro lo Spezia ha enormemente complicato i piani della Roma per il calciomercato estivo. Diversi sono stati i nomi accostati in queste ultime settimane, ma quello di Scamacca sembra essere l’obiettivo più realizzabile per diversi fattori come l’età, lo stipendio, il profilo e la volontà del giocatore, anche se l’unico ostacolo rimane la formula del trasferimento, con il West Ham che vorrebbe cederlo con l’obbligo, mentre i giallorossi chiedono il prestito.
Al di là dell’aspetto tecnico e dei rumors di mercato, per i quali basta aprire Vocegiallorossa, nel podcast di oggi ci concentreremo sulla carriera e su alcune curiosità.

I PRIMI PASSI - Dopo essere cresciuto calcisticamente nella scuola calcio Delle Vittorie e nella Cisco Roma, i primi a puntare sul classe ‘99 sono stati gli uomini del settore giovanile della Lazio. Il suo cuore, però, batteva per l’altra metà calcistica della Capitale fin da piccolo. Nel 2012, grazie soprattutto a due ex giocatori come Bruno Conti (coordinatore del vivaio giallorosso) e Roberto Muzzi (allora allenatore dei giovanissimi Regionali), Scamacca perfeziona il suo passaggio alla Roma, club che lo sblocca definitivamente come calciatore. Nel giugno del 2014 ha infatti portato i giovanissimi Nazionali alla vittoria del campionato, siglando 34 reti in 30 partite stagionali. E quando tutto sembrava andare per il meglio, a 16 anni Scamacca è protagonista di una cessione assai contestata: si trasferisce improvvisamente in Olanda al PSV, diventando il primo italiano a vestire quella maglia. “Se sarò così bravo da interessare di nuovo alla Roma, scorderanno che sono andato via. Ma non chiamatemi mercenario”, dichiara lo stesso giocatore prima del trasferiemento. Scamacca rimane in Olanda fino al 2017 tra le giovanili e le riserve del PSV. Finita la sua esperienza all’estero, a riportarlo in Italia è il Sassuolo che lo inserisce nella Primavera, dove vince il torneo di Viareggio da protagonista, ed esordisce in prima squadra a soli 18 anni. Dopo alcune parentesi in prestito, Scamacca torna in neroverde dove il suo talento sboccia in modo definitivo. Ad acquistarlo a titolo definitivo è poi il West Ham, club dove non riesce a esprimersi come avrebbe voluto, complici anche diversi problemi fisici. 

CURIOSITÀ SU SCAMACCA - Non solo calcio. Non tutti sanno che Scamacca ha iniziato la sua carriera sportiva indossando la maglia di una squadra di minibasket romana. Per via della sua altezza sembrava essere anche lo sport adatto a lui, ma qualche tempo dopo lo stesso calciatore dichiara di non divertirsi abbastanza con il basket, ma più con il pallone.
E tornando al calcio, l’ex Sassuolo in Italia è stato paragonato a Ibrahimovic, per via della sua struttura fisica e il modo di giocare. Ma in realtà il suo vero idolo è sempre stato Roberto Muzzi, che come accennato in precedenza, è stato l’allenatore che lo ha plasmato ai tempi delle giovanili della Roma.
Da sempre cuore giallorosso, la sua prima partita allo stadio è stata un Roma-Juventus 1-4 nel 2005. Per i giallorossi a segno Totti, per i bianconeri doppietta di Trezeguet, Nedved e Ibrahimovic.

In attesa di capire il suo futuro, concludiamo con le dichiarazioni che lo stesso Scamacca ha rilasciato poco prima del suo trasferimento in Olanda: “Se sarò così bravo da interessare di nuovo alla Roma, scorderanno che sono andato via”. Ad oggi l’ex giallorosso non sembra nemmeno così tanto lontano da quelle parole e chissà se il destino non abbia un serbo un ritorno a Trigoria di Scamacca. Da Roma all’Olanda e dall’Inghilterra a Roma: l’estero questa volta potrebbe rivelarsi un fattore di ritorno, dopo che nel 2015 lo aveva fatto allontanare dalla Capitale.