Eliminare le distrazioni

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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Prima il caso Karsdorp, poi il caso Zaniolo. Contemporaneamente, la questione Smalling (rinnova o non rinnova?), poi le situazioni di Matic ed El Shaarawy. Il tutto, legato come un unico filo conduttore al futuro di Mourinho. Che farà lo Special One a giugno? Tante questioni, tanti gli argomenti che abbiamo trattato negli ultimi tempi con un’onda lunga di chiacchiere che riecheggia e si spande all’infinito. Un rumore di fondo che, quasi, copre ciò che dovrebbe sempre essere al centro dell’attenzione, cioè il campo. A volte, il rumore è favorito, come un fuoco alimentato ad arte per distogliere l’attenzione proprio dal campo. Fatto sta che la Roma si sta apprestando a giocare il primo round contro il Salisburgo. Dentro o fuori, tutto in una settimana. Per quanto sia molto difficile, l’Europa League è un obiettivo concreto, reale, anche prestigioso, che la Roma non può sottovalutare.

COME ARRIVA LA ROMA? – Il pareggio di Lecce ha lasciato l’amaro in bocca. In Europa, in una serata di gala, ci si aspetta una grande prestazione da molti singoli, tra cui Ibanez, i due esterni giallorossi (a prescindere da chi saranno), da Cristante a Pellegrini passando, ovviamente, per Tammy Abraham.
Dopo la pausa invernale, ricomincia un periodo di forte stress e di gare ravvicinate, il periodo più importante, quello decisivo per la stagione. A differenza degli ultimi anni, l’obiettivo Champions è alla portata di mano e consentirebbe di aumentare i ricavi e di accrescere l’appeal nei confronti degli altri calciatori (fattore importante in sede di calciomercato).  Insomma, al di là del rumore che abbiamo sentito in questo ultimo periodo, contro il Salisburgo conterà solo il campo perché, da ora, si fa sul serio.