E se il prossimo attaccante della Roma fosse Dybala schierato da falso nueve?

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CHI SARÀ IL PROSSIMO ATTACCANTE DELLA ROMA? È ormai chiaro che l’avventura di Romelu Lukaku alla Roma sia terminata, il belga farà rientro al Chelsea e il club giallorosso non tenterà di riacquistarlo. Chi sarà quindi l’attaccante titolare della Roma della prossima stagione? Probabilmente non Abraham, che sembra destinato a tornare in Premier League. Sicuramente non Belotti e Shomurodov, che rientreranno dai prestiti alla Fiorentina e al Cagliari ma sono pronti già a ripartire. E non sarà neanche Azmoun, che non è stato riscattato e tornerà quindi al Bayer Leverksuen. La domanda di prima resta quindi quanto mai attuale.

UN'IPOTESI PROVOCATORIA - Su giornali, tv, radio e siti è già iniziato il “valzer” dei nomi accostati alla Roma e sono già diversi gli attaccanti accostati ai giallorossi e descritti come “il preferito di Ghisolfi per il ruolo di prima punta”. La verità è che, a oggi, non c’è ancora nulla di certo. Proprio per questo, perché non considerare anche un’ipotesi che al momento sembra remota ma che potrebbe diventare reale? E allora, anche se potrebbe risultare provocatorio, facciamolo: perché non puntare su Dybala come attaccante della prossima stagione? Attenzione, l’abbiamo detto, potrebbe anche sembrare una provocazione e al momento è solo un’ipotesi remota, ma qualcuno forse ricorderà che di questa possibilità ne aveva parlato anche De Rossi prima della partita contro il Bologna, ammettendo che è una soluzione che gli piacerebbe e di averci pensato qualche volta.

I PROBLEMI - Lo stesso De Rossi ha però poi immediatamente spiegato perché non era possibile giocare con Dybala falso nove. Per poter giocare con un “finto attaccante” è necessario avere esterni e mezzali di gamba e inserimento, caratteristiche che al momento la rosa giallorossa non ha. Ma se questo era un problema irrisolvibile nel corso della stagione, ora – con il mercato – si potrebbe sopperire a queste lacune. In poche parole, quindi, la Roma potrebbe scegliere di non acquistare una prima punta ma degli esterni più funzionali a un falso nueve come Dybala.

I CONTRO - Proviamo ad analizzare pro e contro. Di negativo c’è sicuramente che, come tutte le squadre che giocano con un falso nueve, in alcune gare si potrebbe soffrire il non avere un attaccante fisico e di riferimento. Il problema sarebbe però risolvibile tenendo in rosa un giocatore come Belotti, che potrebbe dare il cambio a Dybala in partite in cui serve maggiore stazza e fisicità. Un secondo problema, più grande, riguarda l’integrità di Dybala. È più che noto ormai da tempo che l’argentino non possa garantire una presenza costante in tutta la stagione, può aver senso quindi puntare su di lui in un ruolo importante come quello dell’attaccante principale? A primo impatto la risposta naturale sarebbe “No, non ha senso”, ma è pur vero che a prescindere – che sia schierato esterno a destra, trequartista, falso nove o seconda punta – Dybala è sempre cruciale per la Roma e la sua assenza peserebbe a prescindere dal ruolo.

I PRO - Per gli aspetti positivi, invece, partiamo sempre dalle parole di De Rossi. Nelle ultime settimane della stagione l’allenatore giallorosso ha ammesso più e più volte di amare gli esterni di gamba, veloci, che partono con i piedi sulla linea laterale e forti nell’uno contro uno. Una descrizione che cozza con le caratteristiche di Dybala, che – se schierato da esterno - è un giocatore completamente differente. Schierare l’argentino come falso nueve consentirebbe a De Rossi di avere due esterni con le caratteristiche che lui ama e – allo stesso tempo – a non dover rinunciare a Dybala. Inoltre, altro aspetto positivo, con Dybala al centro, il terzino destro e la mezzala destra non sarebbero più costretti agli straordinari per coprire le zone di campo lasciate libere dall’argentino. E Dybala stesso ne gioverebbe, perché avrebbe ancor meno compiti difensivi e potrebbe pensare solamente alla fase offensiva. Messa in questo modo, forse, “Dybala falso nueve” non sembra più una provocazione ma quasi un’opportunità da cogliere al volo. De Rossi tornerà a pensarci?