Da Mancini a Zaniolo passando per Pellegrini e Mourinho: quando una canzone vale più di mille parole

13.08.2022 08:05 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Da Mancini a Zaniolo passando per Pellegrini e Mourinho: quando una canzone vale più di mille parole
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La presentazione della Roma all’Olimpico prima dell’amichevole contro lo Shakhtar è stato un grande spettacolo. I calciatori giallorossi hanno fatto il loro ingresso in campo uno per volta, ciascuno con una canzone scelta da sé e in alcuni casi i brani scelti sono sembrati davvero rappresentativi del giocatore, del suo carattere e del suo stile di gioco.

A cominciare da Gianluca Mancini, entrato sulle note di Seven Nation Army, il celebre "Po-po-po-po-po" che ha accompagnato l’Italia nel mondiale del 2006. Questa canzone è energica e coinvolgente, proprio come Mancini in campo, che aggredisce gli avversari e lotta con veemenza per la squadra. Bryan Cristante, invece, ha fatto il suo ingresso con Studio, una canzone sconosciuta ai più, con toni pacati e che non si prende la scena. Allo stesso modo, Cristante è un giocatore che ruba poco l’occhio, ma che fa tanto lavoro sporco per la squadra. Impossibile non citare Zaniolo, entrato sulle note di Never Going Home, il brano utilizzato dai tifosi giallorossi per celebrare la vittoria della Conference “La Roma sì e il Feye no oh oh oh”. Un brano che tutti i tifosi portano nel proprio cuore, dove è presente anche lo stesso Zaniolo, l’autore del gol che ha regalato la Coppa è infatti stato il più celebrato nel corso della presentazione.

Con Zaniolo, anche Abraham ha ricevuto una caldissima accoglienza. L’inglese ha scelto Italiano di Sfera Ebbasta, a dimostrazione del suo senso di appartenenza alla Roma e di come sia ben integrato in Italia, dove la sua carriera è rinata. Infine, l’ingresso in campo del capitano Lorenzo Pellegrini e di José Mourinho, accompagnato dalle note della celebre Highway to hell degli AC/DC. Il ritornello della canzone recita: “Sono sull’autostrada per l’inferno, nessuno mi farà rallentare”. I due sono consapevoli della difficile stagione che li attende: la strada verso la vittoria è lunga e faticosa, ma Pellegrini e Mourinho sono disposti a tutto pur di continuare a vincere.