Cosa ha detto Mourinho in conferenza stampa

30.12.2023 08:05 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Cosa ha detto Mourinho in conferenza stampa
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Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

José Mourinho ha parlato alla vigilia del big match contro la Juventus. Ha parlato di mattina, in un orario insolito, prima della rifinitura, apposta per non dare info sulla formazione che scenderà in campo contro i bianconeri.

COSA HA DETTO MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA – Quando parla, lo Special One spesso lancia dei messaggi, a volte in maniera esplicita, altre volte meno. Partiamo proprio dalla formazione. Spesso il tecnico portoghese dà qualche indizio sugli undici che manderà in campo ma questa volta è ben consapevole dell’importanza della partita. La Juventus è la principale contendente insieme all'Inter per lo scudetto e, per la Roma, sarà durissima. La lotta Champions è serrata e un eventuale colpaccio a Torino sarebbe di estrema importanza per finire al meglio il 2023 e mettere pressione alle avversarie. Bocche cucite, quindi, su chi gioca per non dare alcun vantaggio ad Allegri.

BONUCCI – Il piatto forte della conferenza è, ovviamente, l’affare Bonucci. Inizialmente, Mou dice di non volerne parlare perché non è un suo giocatore  ma, dopo aver dato un colpo al cerchio (“I tifosi sono il cuore del club”) e uno alla botte (“la proprietà è sovrana”), affonda il colpo (“Se fai qualcosa che fa piacere ai tifosi alimenti la passione, altrimenti non va fatta”) il Mourinho pensiero, che chiude il caso.

FRECCIATINA SUL MERCATO? – Dopo aver definito la situazione di Renato Sanches complicata per la rosa, dopo aver chiesto alla squadra personalità contro la Juve e dopo aver coccolato il suo Pellegrini, definendolo di qualità superiore, spiega che l’emergenza difesa che ci sarà a gennaio era ben nota da mesi alla proprietà (e a Tiago Pinto). Come a dire: non è nulla che già non si sapesse, io lavoro con quelli che ho ma l’emergenza si conosceva da mesi.
E qui ha ragione. Il difensore serve ora e subito, appena riaprirà il mercato.