Cosa fare a gennaio
Un mondiale fa sempre parlare di sé. Che l’Italia vi partecipi o meno, che vi siano polemiche sul Paese ospitante o no, che si giochi in estate o in autunno, comunque è impossibile ignorare completamente la competizione calcistica più importante e prestigiosa. In questi casi, c’è sempre qualche giocatore che si mette in mostra e che conquista i titoloni dei giornali per un mese per poi essere acquistato e diventare un flop clamoroso nella sua nuova squadra.
Difficilmente potrà accadere quest’anno perché, a differenza del solito, il mondiale finirà prima del mercato invernale, un mercato nel quale non girano molti soldi e si pensa maggiormente a tappare i buchi e mettere delle pezze.
La prima pezza, al momento, in casa giallorossa è rappresentata da Solbakken, che andrà a rimpolpare il reparto offensivo a costo zero di cartellino.
RUOLI DA COPRIRE – Al massimo, sono altri tre i ruoli da irrobustire e bisognerà farlo con un occhio attentissimo al portafoglio. Il primo è, ovviamente, il ruolo di esterno destro. Dopo l’epurazione di Karsdorp e il suo volontario esilio in Olanda, la sua esperienza a Roma può dirsi conclusa. Presumibilmente, l’acquisto importante verrà fatto in estate mentre adesso si tenterà di coprire con un prestito, o poco più, sperando in un’evoluzione di Celik, bravo e diligente in fase difensiva, poco efficace per ora in avanti.
C’è poi la questione Wijnaldum. Il giocatore che avrebbe dovuto rivoltare il centrocampo giallorosso non è ancora a disposizione e la speranza è di averlo a gennaio. Bisognerà, però, considerare che dopo uno stop così lungo la ripresa non sarà rapidissima. Quanto tempo potrà aspettare la Roma, considerando che si entrerà presto nel fulcro della stagione? La domanda è lecita, la risposta è tutta da scoprire. Finora, la Roma ha solo Camara con determinate caratteristiche a centrocampo. Un po’ poco, se si teme che per il recuperò di Wijnaldum serva più tempo del previsto.
In ultimo, si parla tanto di rinforzare la difesa, per ora l’unico reparto che non viene mai toccato e i cui titolari sono sempre gli stessi. La sensazione è che un nuovo difensore (magari al posto di Kumbulla) non sia la priorità e che arriverà solo se saranno centrati tutti gli altri obiettivi.