Corsa, inserimenti e gol: Wijnaldum è ciò che mancava in mediana
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"E se avessimo iniziato la stagione con il miglior Wijnaldum?": sicuramente questa è una domanda che rimbomba nelle menti dei tifosi della Roma da agosto, a maggior ragione dopo la prestazione fornita dall'olandese contro la Sampdoria. Gini, eletto #IlMiglioreVG con il 56% dei voti per la gara contro i blucerchiati, è risultato decisivo domenica scorsa con il gol che ha sbloccato il match e, inoltre, si è guadagnato il rigore trasformato nel finale da Paulo Dybala che ha messo in cassaforte i tre punti.
Wijnaldum è salito a quota due gol in stagione, classificandosi per il momento come secondo centrocampista con più reti segnate. C'è un piccolissimo dettaglio, però, che il numero 25 è stato per sei mesi fermo a causa della frattura della tibia subita lo scorso agosto. Questo dato deve far di certo riflettere: tolto Pellegrini che ha segnato 5 reti in stagione (ma solo due di questi in Serie A, così come l'olandese), gli altri giocatori in mediana non sono riusciti a essere più incisivi in zona offensiva, nonostante il ben più alto minutaggio a disposizione. Bryan Cristante e Nemanja Matic, la coppia titolare in mezzo al campo durante il periodo ai box di Wijnaldum, hanno segnato un gol a testa; così come Nicola Zalewski e Christian Volpato. Sono ancora fermi a quota zero marcature, invece, gli altri centrocampisti utilizzati fin qui in stagione, ossia Edoardo Bove, Mady Camara, Benjamin Tahirovic e Giacomo Faticanti.
Va anche detto che, l'ex Liverpool e PSG è il calciatore con più qualità offensiva tra i compagni di reparto e ha molta più esperienza alle spalle della maggior parte di loro. Wijnaldum, infatti, sta dando prova delle sue abilità che lo hanno sempre caratterizzato in carriera: la tanta corsa e gli ottimi inserimenti in area di rigore. Caratteristiche che sono mancate alla Roma nella prima parte di stagione. I due gol segnati contro Sassuolo e Sampdoria sono proprio due imbucate dalle retrovie ad attaccare la porta avversaria; stesso discorso vale anche per l'azione del palo colpito contro i blucerchiati (molto simile a quella che ha portato alla rete contro i neroverdi) e al rigore conquistato sempre nell'ultima giornata di campionato. Analizzando meglio, però, contro la squadra di Dejan Stankovic, Wijnaldum è stato aiutato dal ruolo di mezzala in un modulo che ne esaltava maggiormente i punti di forza; mentre con il solito 3-4-2-1 l'olandese dovrebbe forse posizionarsi sulla trequarti per essere incisivo in area avversaria (sebbene, quando schierato in quella posizione, non ha fatto benissimo), piuttosto che al fianco di uno tra Cristante e Matic in mediana.
Con un attacco che non spicca di certo in fase realizzativa, alla Roma sono mancati anche i gol dei centrocampisti rispetto agli anni scorsi. Chissà se Georginio Wijnaldum possa diventare sempre più decisivo in questi ultimi mesi di stagione.