Bayer Leverkusen-Roma, analogie e differenze con la sfida al Manchester United. Curiosi i casi di Zalewski e Bove

17.05.2023 09:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Bayer Leverkusen-Roma, analogie e differenze con la sfida al Manchester United. Curiosi i casi di Zalewski e Bove
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Il 6 maggio 2021 la Roma di Fonseca batteva 3-2 all’Olimpico il Manchester United nella semifinale di ritorno di Europa League, venendo eliminata in virtù del ko per 6-2 all’andata. A distanza di appena due anni, i giallorossi questa volta guidati da Mourinho si apprestano ad affrontare il Bayer Leverkusen per guadagnarsi la finale di Budapest, partendo dall’1-0 firmato Bove.

Come due anni fa, la Roma arriva alla sfida con una situazione complicata a livello di uomini a disposizione. Con il Manchester, Fonseca fu costretto ad avanzare Mancini a centrocampo per sopperire all’assenza di Veretout, out come Pau Lopez, Spinazzola, Diawara e il lungodegente Zaniolo. A loro si aggiunse anche Smalling, uscito per problemi al ginocchio al 29’ della semifinale.

Con il Bayer Leverkusen, salvo sorprese, gli indisponibili sono Karsdorp, El Shaarawy, Llorente, Kumbulla, Solbakken che non è iscritto nella lista UEFA e Smalling, con il difensore che sta facendo di tutto almeno per sedersi in panchina. Se non altro, Mourinho può contare sul recupero di Wijnaldum, in attesa di capire le reali condizioni di Dybala, utilizzato nel finale all’andata e tenuto preventivamente a riposo con il Bologna.

Per quanto concerne gli uomini a disposizione, Mancini, Ibanez, Cristante e Pellegrini giocheranno dall’inizio proprio come due anni fa con il Manchester. In quella circostanza, Fonseca mise in campo un 4-1-4-1 con Mancini in mediana come accennato in precedenza e Cristante sulla linea dei trequartisti. Situazione completamente opposta a quella che vedremo dopodomani, con il numero 4 al centro della difesa.

Infine, curiosi sono i casi di Zalewski e Bove. L’esterno polacco ha debuttato ufficialmente con la Roma proprio il 6 maggio 2021 con il Manchester, subentrando al 76’ al posto di Pedro e realizzando il gol del definitivo 3-2, con la UEFA che in seguito assegnò l’autogol a Telles. Bove, invece, era seduto in panchina ed era ancora un oggetto misterioso, con un’unica apparizione ottenuta tre giorni dopo con il Crotone, tra l’altro il suo esordio tra i grandi.

A distanza di due anni, sia Zalewski che Bove potrebbero giocare dall’inizio nella gara più importante della stagione prima dell’eventuale finale. Il polacco potrebbe prendere il posto di Celik, non al meglio dopo il fastidio al flessore sinistro accusato con il Bologna, mentre Bove dovrebbe essere confermato titolare dopo il gol dell’andata.

Oggi martedì 16 maggio è il suo compleanno e, dopo aver deciso il match dell’Olimpico, il centrocampista italiano vuole regalarsi un’altra notte magica.