Roma-Portimonense 2-0 - Le pagelle del match
Le pagelle del primo tempo
Rui Patricio 6 - Si prende il voto smanacciando una punizione che poteva generare un pericolo.
Mancini 6 - Lancia in verticale Felix a inizio gara, poi tra i tre difensori è senz’altro il più cattivo: buona la scivolata che salva la situazione dopo un doppio errore dei compagni di reparto. Si prende un giallo, ma stavolta non è del tutto colpa sua.
Smalling 6 - Guida il reparto a voce alta in una gara non certo dai mille pericoli. Un suo errore di scarsa intensità in uscita genera una chance interessante per il Portimonense sbrogliata da Mancini.
Tripi 6,5 - Da centrocampista quale nasce, sfrutta il suo piede per cercare uscite dal basso, con risultati a volte soddisfacenti e a volte meno. Ovviamente meno a suo agio in situazioni da difensore puro, mentre da centravanti puro ribadisce in porta dopo la smanacciata di Nakamura su angolo di Pellegrini.
Karsdorp 5,5 - Pellegrini gli fornisce un paio di volte palloni buoni per crossare con spazio, ma lui sbaglia la misura. Per il resto, poco presente.
Cristante 6,5 - Quando può, cerca di andare in verticale, sia nel corto che nel lungo: ottimo il lancio per El Shaarawy nella parte finale del primo tempo. La sua presenza e la sua incisività crescono col passare dei minuti.
Veretout 6,5 - Si abbassa spesso per ricevere dai compagni in difesa, finendo per dover coprire più campo del collega ma facendolo in modo efficace nelle due fasi. Tanta disponibilità, meno giocate importanti.
Spinazzola 5,5 - Non è questo il contesto in cui aspettarsi le sue sgroppate in grado di creare superiorità numerica. Un paio di disattenzioni in fase di non possesso: ci vorrà ancora un po’ per rivedere il miglior Spina.
Pellegrini 6,5 - Come Veretout non ha problemi a spostarsi per il campo per ricevere anche in basso, ma al contrario del francese sfodera anche belle giocate, come la palla in verticale per El Shaarawy. Di fatto è lui il più attivo del tridente che comincia la partita: non è un grande segnale per il reparto offensivo.
El Shaarawy 5,5 - Bene la ricerca della profondità, meno la gestione del pallone, sia per scelte, che per esecuzioni. Per ora, sulla falsariga della scorsa stagione.
Felix 5,5 - Nella mezz’ora che Mourinho gli concede sbaglia la misura di un traversone abbastanza comodo da prendere, poi non riesce a dare alla squadra la profondità che a lui viene chiesta: El Shaarawy, per dire, fa più di lui da questo punto di vista. Qualcosa in più in fase di non possesso, ma esce con una faccia che è tutta un programma. Dal 30’ Shomurodov SV - Entra per tenere caldo il posto ai compagni del secondo tempo.
Le pagelle del secondo tempo
Svilar 6 - Un brivido sulla punizione di Luquinha lo sveglia dopo quaranta minuti da spettatore. Dall’88’ Boer SV.
Bove 6 - Più aggressivo da centrale di destra del suo omologo, specchiato, del primo tempo. Sbroglia bene una situazione difficile creata da un errore di Kumbulla, spostandosi a sinistra.
Ibanez 6 - Il cerotto in testa si nota più della sua prestazione, e per un difensore non è affatto un male.
Kumbulla 5 - Un suo errore nell’uno contro uno costringe Bove a un rischioso salvataggio in area di rigore. Nel finale altro buco e l’arbitro gli risparmia il cartellino.
Celik 6,5 - Più intraprendente offensivamente rispetto a Karsdorp e questa è almeno una mezza notizia. Si fa cercare anche più volentieri dai compagni, atteggiamento di chi vuole prendersi il posto da titolare: l’assist sfruttato da Zaniolo e quello sprecato da Abraham sono un bel biglietto da visita.
Matic 6 - Calamita un paio di palloni a inizio ripresa, ma non si spinge oltre. Ingranaggio ancora da sistemare nella macchina giallorossa.
Darboe SV - Sapara entra senza troppi complimenti e il ginocchio destro si torce come nessuno vorrebbe vedere. Speriamo bene. Dal 71’ Faticanti SV - Poco tempo per farsi notare, un pallone in verticale per Zaniolo in fuorigioco.
Zalewski 6 - Con lui in campo la fluidità offensiva da quel lato è un’altra cosa. Guadagna, con un po’ di fortuna, il rigore del possibile 3-0 sprecato da Abraham.
Zaniolo 7 - Le chiacchiere su di lui sono tante, i fatti sono che il 22 è il calciatore più in forma della Roma. Segna un gol col suo marchio di fabbrica, la progressione, con Pedrao incapace di fermarlo. In precedenza, doppio passo e facilità di calcio di rara piacevolezza, la traversa una nota stonata dal volume comunque basso.
Perez 6 - Più presente davanti rispetto ai compagni del primo tempo, da segnalare la palla recuperata con assist perfetto in occasione della traversa colpita da Zaniolo. Dall’88 Ivkovic SV.
Abraham 5 - Un paio di volte è penalizzato da scelte o esecuzioni altrui, mancando l’opportunità di colpire da posizione favorevole. Ma opportunità più favorevole di un rigore non c’è e lui lo manda altissimo, così come aveva fallito un'altra ghiotta chance su assist di Celik: mira da sistemare nel prossimo mese.