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Roma-Como 1-0 - Top & Flop

Roma-Como 1-0 - Top & Flop Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 10:35Primo piano
di Luca d'Alessandro

Queste le situazioni Top e Flop di Roma-Como 1-0 

TOP 

RILANCIO - La Roma si rilancia in Serie A e guadagna terreno a Milan e Napoli. La gara contro il Como era uno scontro diretto Champions, vero obiettivo della stagione, anche se mister Gasperini, oggi, non firmerebbe per il quarto posto, segno della grande ambizione del tecnico. 

MATI > NICO - Se Totti, in una recente intervista, ha dichiarato di preferire Nico Paz a Soulé, all'Olimpico il mattatore è l'argentino con la maglia numero 18 della Roma. Crea gioco, sbaglia, ma poi indovina la giocata che vale i 3 punti. 

WESLEY MASK - Terzo gol per Wesley, il secondo sotto la Curva Sud. Per lui vale il discorso fatto per Soulé, ma alla fine nel calcio restano solo i fatti. Il diagonale destro con cui batte Butez non è un tiro col le tre dita, ma ricorda la scuola brasiliana di terzini destri, da Carlos Alberto a Cafu.

CLAMOHERMOSO - Che partita per lui. Si incolla a Nico Paz e lo annulla. Poi, quando e dove serve copre i vari buchi della difesa. In più ha la licenza di attaccare e crea azioni pericolose per la Roma. 

RE (NSCH) PER UNA NOTTE - Una gara difensiva come quella giocata contro il Como nessuno se la sarebbe aspettata. L'olandese è cresciuto molto sotto questo punto con Gasperini. Se la Roma spinge sulla fascia destra, lui la bilancia a sinistra e rimane spesso ultimo uomo in copertura.  

TUFFO IN AVANTI SUI PIEDI - Altro clean sheet e altra grande prestazione di Svilar, in una partita dove non subisce, fondamentalmente tiri in porta. Questo perché, ormai, neanche fa tirare gli attaccanti avversari. Ne sa qualcosa Douvikas.

FLOP 

IMPRECISIONI - Quelle che potevano costare alla Roma 2 punti lasciati sul prato dell'Olimpico. Quelle che trasformano una vittoria larga in uno striminzito 1-0. Ci sono almeno 2-3 buone occasioni per segnare per i giallorossi fallite per scelte sbagliate o errori tecnici. 

RISCHIO ECCESSIVO - Mancini rischia il doppio giallo che avrebbe costretto la Roma ad andare a Torino, contro la Juve, senza uno dei propri leader. Cristante lo prende per il collo per calmarlo, ma non si placa. A fine partita ha un diverbio anche con Fabregas. Ok l'adrenalina, ma bisogna saper leggere anche le situazioni.