Lazio-Inter: tutte le reazioni del mondo politico-sportivo

03.05.2010 21:21 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Vocegiallorossa.it
Lazio-Inter: tutte le reazioni del mondo politico-sportivo
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© foto di Federico Gaetano

ROSELLA SENSI Dopo quanto abbiamo visto, definire il nostro il campionato più bello del mondo è quantomeno un paradosso. Io al posto dell'Inter mi sarei vergognata di vincere in quel modo.

CLAUDIO LOTITO La Lazio ed i suoi tifosi non accettano insulti, palesi o insinuati; che la sportività e lealtà della Lazio e dei suoi giocatori non può essere messa in dubbio da nessuno; che chi ha alimentato la tensione con comportamenti antisportivi e violenti non ha alcuna veste per impartire giudizi o lezioni di sportività. A certi rappresentanti della classe politica che, dopo il degenerare delle polemiche, sono intervenuti con dichiarazioni pubbliche, la Lazio ricorda che la contesa sportiva non vuole invasioni di campo, da qualunque parte provengano; piuttosto la politica dovrebbe darsi carico di intervenire sugli aspetti collaterali allo sport, dando alle società gli strumenti giuridici per garantire l'ordine a chi assiste alle partite, alle forze dell'ordine la possibilità di controllare i violenti ed isolarli, al giudice il potere di rendere effettivo il suo intervento dissuasivo nei confronti di chi va allo stadio solo per creare disordine. La Lazio non deve chiedere scusa a nessuno; deve piuttosto ricevere le scuse da parte di chi, ignorando le proprie responsabilità, ha lanciato sugli altri colpe inesistenti.

 

DANIELE PRADE' E’ sotto gli occhi di tutti, la partita l’hanno vista tutti. Peccato, una pagina buia del nostro calcio, ieri ha perso il calcio. Non è stata una partita, o neanche un’amichevole, è stata un’esibizione. È andata in modo visione. E l’hanno visto tutti. Si è passati da Liverpool-Chelsea del pomeriggio a Lazio-Inter di ieri sera. Mi piacerebbe sentire il parere del presidente Lotito. In settimana ha parlato molto e a tutti è nota la sua loquacità. Mi piacerebbe sapere cosa pensa delle due partite, Parma-Roma e Lazio-Inter

CARLO MAZZONE a Vocegiallorossa.it. Mi è dispiaciuto molto vedere l'esultanza dei tifosi della Lazio ai gol dell'Inter. Mi è dispiaciuto non solo da romanista ma anche da amante del calcio. Purtroppo bisognava aspettarselo. La rivalità tra le due tifoserie va bene ma a tutto c'è un limite. Queste sono cose che fanno male al calcio. Dispiace che tra le due tifoserie ci sia dell'odio, non è più rivalità. Comunque, per evitare quando accaduto ieri, bastava semplicemente far giocare in contemporanea le partite.

LUCIANO MARANGON a Vocegiallorossa.it. Nulla di strano come da copione, visto il risultato ieri pomeriggio tra Atalanta e Bologna sapevo sarebbe finita così. Non avevano nessun motivo per impegnarsi di più e inoltre la squadra laziale è molto scarsa in confronto all'Inter, che secondo me nemmeno ha infierito troppo

MAURIZIO ZAMPARINI (presidente del Palermo) Lazio-Inter? E' una una partita che non merita giudizio, perchè una squadra senza il supporto del pubblico in casa perde il 90% delle motivazioni

PAOLO CENTO
(presidente Roma Club Montecitorio) Quello che è successo ieri sera all'Olimpico è incommentabile. Chi ha visto la partita si è potuto rendere conto del clima in cui si è giocato. Ma il vero punto della questione non è la partita di ieri. Il vero problema riguarda la gestione del calcio. E' evidente, ad esempio, che Atalanta-Bologna e Lazio-Inter si sarebbero dovute disputare alla stessa ora. Se si sacrifica la trasparenza e la regolarità del campionato per una questione di diritti tv questi sono i risultati. Anziché occuparsi di tessera del tifoso il mondo del calcio dovrebbe darsi regole certe e trasparenza.

MAURIZIO GASPARRI
(presidente dei senatori del Pdl ) Ieri è stata scritta una pagina di vergogna. L'Inter potrà vincere lo scudetto, ma per quello che si è visto ieri all'Olimpico, sarà uno scudetto simile a quello ottenuto con le telefonate di Facchetti agli arbitri. Ieri si è superato ogni limite. C'è lavoro per la Federcalcio. La vittoria dell'Inter ci poteva senz'altro stare, ma non in quel modo e non in quel clima.

CARLO VERDONE
(attore) Non ho tifato Lazio, perché avrei dovuto farlo? Dobbiamo essere contenti di ciò che la Roma ha fatto sul campo, qualcosa di straordinario davvero. Eravamo un gruppo perso, sembrava quasi che dovessimo lottare per non retrocedere. Poi, con l’arrivo di Ranieri, hanno cominciato a scalare la classifica. Teniamoci stretto questo secondo posto e andiamoci a prendere questa Coppa Italia davanti al nostro pubblico. È stata una stagione fantastica: sempre e solo forza Roma

PIETRO LO MONACO (Ad del Catania) Lazio-Inter? Ho spento dopo il primo tempo, non sono voluto andare avanti. Una vittoria annunciata non mi è piaciuto quel clima perchè chi ama la propria squadra non può fare in quel modo. Non sono cose che fanno bene al movimento. Tutta la settimana non si è fatto altro che accennare a questa disponibilità a parte della tifoseria laziale a una vittoria dell'Inter. Non mi sento di dire altro.

DANIELE CAPEZZONE
(portavoce nazionale del Pdl) Quello che è accaduto ieri a Roma, all'Olimpico, è un vero e proprio 'spot' contro il calcio, contro lo sport, contro i principi della lealtà sportiva, che sono stati in tutto e per tutto calpestati. Dirigenti, tecnici e giocatori della Lazio dovrebbero dare spiegazioni convincenti di quello che è accaduto. E addolora anche il comportamento del pubblico: per anni, avevamo detto che il pubblico era ormai l'ultima trincea della passione e dell'amore per lo sport, ma ora dobbiamo prendere atto di una vera e propria farsa che ha visto anche un intero stadio pienamente coinvolto e consenziente.

PAOLA FRASSINETTI (presidente del Milan club Montecitorio) Da milanista doc farei di tutto per evitare che l'Inter vinca lo scudetto ma quello che è successo ieri all'Olimpico è stato grave, un qualcosa di inedito e anomalo: la tifoseria della squadra di casa che sostiene gli avversari ed esulta ai loro gol. Mai, però si era assistito allo spettacolo, a dire il vero un po' patetico, del pubblico di casa che tifa contro la propria squadra.

DAMIANO TOMMASI (Ex giocatore della Roma) La rivalità cittadina prevedeva un comportamento del genere, e d'altronde il 5 maggio 2002 allo stadio tutti avevano le sciarpe doppie con i colori di Lazio e Inter, in campo tutti cercano di dare il massimo: i calciatori non giocano con la sciarpa al collo. Si sta parlando troppo della partita di ieri, come se fosse l'ultima di campionato - osserva l'ex centrocampista della Roma, a margine dell'assemblea generale dell'Assocalciatori -. Si dà per scontato come andranno le ultime due, ma da tifoso della Roma non ne sono così convinto. È un po' riduttivo giudicare strana la partita di ieri sera e poi dare per scontato l'andamento delle prossime


ENZO FOSHI (consigliere del Pd della Regione Lazio) Ieri sera abbiamo assistito a una vera e propria vergogna, determinata in primo luogo dalla scelta di non far giocare contemporaneamente partite così importanti dove per la corsa allo scudetto e per la lotta a non retrocedere. L'impressione vedendola è stata quella di una partita assolutamente finta. Ieri è morto lo sport: l'atteggiamento dei calciatori della Lazio rappresenta, infatti, la negazione dei valori sani che esso porta in sè. Per questo sarebbe opportuno che in un sussulto di dignità la Lega Calcio proponesse un minuto in ricordo dei valori e dell'etica sportiva, prima delle partite della prossima giornata di campionato.

MAX GIUSTI (presentatore) Quello che è successo ieri non meriterebbe nemmeno il mio commento, per me è fuori dalla rivalità calcistica e credo di essere superiore a ciò che ho visto. Poi chiaro, ognuno fa ciò che crede, ma io non ce l'avrei mai fatta a esultare a favore di chi mi fa gol.

MASSIMO MORATTI (presidente dell’Inter) Devo dire che è un problema fra Roma e Lazio, non è un problema che riguarda l'Inter. La Sensi dice che dovremo vergognarci di aver vinto così? Non so per cosa: rispetto la sua sensibilità e preferisco non rispondere. Io sarò particolarmente apprensivo ma ho sofferto fino alla fine. Più che altro il pubblico era assolutamente schierato per noi e questa era una situazione molto strana

STEFANO DE LILLO (presidente Roma Club Palazzo Madama) Ieri, allo stadio Olimpico, abbiamo assistito a uno spettacolo senza precedenti, contro il calcio e contro lo sport. Durante Lazio-Inter sono venuti meno i principi che da sempre ne sono l'anima: l'amore incontrastato dei tifosi per la propria squadra, la lealtà sportiva, l'onore, la cultura della sconfitta. L'Inter non aveva bisogno di questo, e soprattutto il calcio non aveva bisogno di una così triste pagina. Tutto il mondo del calcio italiano dovrebbe interrogarsi su quello che è accaduto ieri, non solo i dirigenti e i giocatori della Lazio. E' necessario evitare che in futuro si ripeta uno spettacolo così squalificante, cattivo esempio per le nuove generazioni e che non fa che far perdere credibilità al calcio italiano.

PAOLO CREPET (Psichiatra) Lazio-Inter? Un pessimo esempio per i bambini. Una conferma che questo sport, ormai oscurato dal malaffare e dall'immoralità, non ha nulla da insegnare ai più piccoli. Quello che è successo ieri sera c'era da aspettarselo. Succederà ancora. Purtroppo il calcio è rappresentativo di un certo mondo, e del livello culturale del nostro Paese.

LANDO FIORINI
(cantante) Io non avrei mai tifato contro la mia squadra. Provo amarezza, potevamo anche aspettarcelo. La verità è che c'è stata una differenza netta tra l'atteggiamento del Parma, che ha affrontato la Roma con il coltello tra i denti, e l'incontro di ieri che non è stato una partita vera. Ho nostalgia per il calcio vero, anche se non credo che l'Inter abbia responsabilità in questa situazione. Io non avrei mai tifato contro la mia squadra. Anzi, dico sempre che la Lazio dovrebbe perdere solo due partite all'anno: quelle contro la Roma.

CLAUDIO LOTITO (presidente della Lazio) a calciomercato.it. Non commento, non rilascio nessuna dichiarazione in merito

BRUNO CONTI
(direttore tecnico della Roma) No comment… Che devo dire? Diciamo che alla Lazio mancava Ledesma, il fulcro del centrocampo, e poi si è fatta sentire l’assenza di un grande campione come Rocchi. È stata una partita molto tirata, di grandi emozioni. Lasciamo stare, andiamo avanti e pensiamo alla finale di Coppa Italia.

DANIELE DE ROSSI Le dichiarazioni non si rilasciano qua fuori, bisogna rispondere in conferenza stampa

CESAR (ex giocatore di Lazio e Inter) a calciomercato.it. Le accuse dei romanisti? Fino a ieri dicevano che la Lazio era una squadra da retrocessione e poi pretendevano che vincessero contro la capolista... Io ho vissuto la stracittadina sia a Roma che a Milano e posso assicurarvi che è una cosa completamente diversa: quando ero all'Inter del derby se ne solo parlava qualche giorno prima e qualche giorno dopo, mentre nella capitale se parla tutto l'anno.

AURELIO DE LAURENTIIS
(presidente del Napoli) Logiche campanilistiche che non ci abbandonano dall'epoca dei Comuni. Il fatto che ieri sera, nell'ambito di una rappresentazione sportiva, i rappresentati di alcuni colori facessero il tifo per i rappresentanti di altri colori per il tramite di una propria avversaria è comprensibile. Non è condivisibile ma è comprensibile

TOMMASI GHIRARDI
(presidente del Parma) Lazio-Inter l'ho vista, le due squadre avevano motivazioni diverse, l'Inter era nettamente superiore ma ci poteva essere anche un po' più d'impegno da parte della Lazio anche se preferisco parlare delle cose che mi riguardano. Non mi è piaciuto - dice ai microfoni di Sky Sport - Se dovessi vedere i miei tifosi esultare per un gol ricevuto mi darebbe molto fastidio, ma Roma è una città molto particolare.

MARCO POMARICI
(presidente del Consiglio Comunale) Non faccio la morale ai tifosi della Lazio di cui conosciamo il modo, tipico di questa città, di vivere la rivalità con la Roma. Quello che non è accettabile è che dei professionisti, miliardari, come i giocatori, si prestino a questi comportamenti antisportivi indecenti. La città di Roma ieri ha fatto una figura ignobile davanti al paese e questo non può passare sotto silenzio. Conosco il presidente Lotito e sono sicuro che non avrà gradito quanto ha visto dai suoi tesserati. Ora pretendo che la Figc prenda una posizione chiara e netta, avviando un'indagine per spiegare a milioni di appassionati cosa è accaduto ieri sera dalle 20.45.

MAURIZIO BERETTA (presidente della Lega) La contemporaneità delle partite è un falso problema. E' possibile che le motivazioni diverse abbiano un impatto. Non credo si debba pensar male prima che ci siano prove consistenti. Non sarebbe cambiato molto. Al di là di questo, la partita per la retrocessione non è chiusa.

IGNAZIO LA RUSSA (Ministro della Difesa) E' pacifico che l'Inter sia più forte di una Lazio, che oltretutto è virtualmente salva. La Lazio nel primo tempo è stata eroica, se qualcuno vuole sospettare... sospettiamo e ridiamo con loro. Da milanese mi pare che il tifo romano sia troppo esacerbato. A Milano c'è una rivalità tra cugini. Li' mi pare che non siano nemmeno parenti..

GIANCARLO ANTOGNONI
(Ex giocatore) Ho già visto gare del genere, penso che per evitare che succedano ancora occorra far giocare tutte le gare in contemporanea

CRISTIAN LEDESMA Non ho esultato ai gol dell'Inter e ci mancherebbe altro, ma devo riconoscere che il clima ieri all'Olimpico era surreale. Detto questo non mi interessa tutto ciò che hanno detto, dicono e continueranno a dire di noi. Ieri la Lazio ha fatto un buon primo tempo ma poi quando una squadra come l'Inter ti fa gol è dura rimontare. Penso che abbia ragione qualche mio compagno dicendo che il clima era strano. Ma ora dobbiamo pensare solo alla salvezza. Il traguardo è vicino, anche se questo non cambia il fatto che abbiamo disputato una stagione fallimentare.

GIGI PROIETTI (attore) La Lazio di ieri mi ha fatto venire in mente quel vecchio detto popolare su un uomo che si castra per far dispetto alla moglie. L'atmosfera di ieri all'Olimpico era abbastanza surreale. Insolita e molto interessante dal punto di vista sociologico. Io non sarei riuscito a gioire per un gol subito. Io voglio vedere la mia squadra vincere o per lo meno provarci.

LUCIANO GAUCCI
(ex presidente del Perugia) E' stata una brutta cosa, non si fanno questi gesti. C'e' una squadra di Roma e gli dobbiamo tifare contro? Una cosa che non mi piace, non è sportivo. Se la Federcalcio non interviene commette un grande errore.

LINO BANFI
(attore) Non fa bene al calcio né allo spirito sportivo quello che è successo ieri all'Olimpico. Non è stato un bello spettacolo. Ma dovrebbe essere stato sgradevole per loro soprattuto, visto che hanno perso. Io ho sempre detto che sono romanista ma non antilaziale. Però ieri non hanno fatto una bella figura. Era come vedere i dispetti dei bambini piuttosto che un incontro di calcio.



STEFANO DE MARTINO (responsabile comunicazione Lazio) Stiamo raccogliendo il materiale e le dichiarazioni, la Lazio non ha intenzione di rimanere a guardare di fronte a certe accuse pesanti e disdicevoli. Tutto quello che sta avvenendo adesso ci sarà qualcuno che lo pagherà dopo, chi fa certe dichiarazioni deve prendersi la responsabilità di quello che dice di fronte alle sedi opportune. Non abbiamo alcuna intenzione di accettare prediche o morali varie da persone e giornalisti, anche autorevoli, che certo non hanno brillato nella loro carriera per le vicende nelle quali erano coinvolte le proprie squadre del cuore. Tutto poi sarà messo nelle mani dell’avvocato Gentile, che saprà come muoversi. Il Presidente è stato avvisato ed ha già espresso l’intenzione di fare un comunicato a breve; anche per salvaguardare questa società che ha ben 110 anni di storia e per proteggere la nostra gente ed i nostri tifosi che sono la cosa più importante.

LUCA CAMPEDELLI (Presidente del Chievo) Alla fine la colpa sarà del Chievo... - scherza il presidente Luca Campedelli ai microfoni di Sky Sport - Proveremo a vincerle tutt'e due? Pareggiarle anche entrambe andrebbe bene. So che porto sfortuna, ho avuto brutte esperienze, non andrò nemmeno a Madrid. Lazio-Inter? Preferisco non parlarne, bisognerebbe trovarsi in mezzo, a Roma le condizioni sono un po' particolari

GIOVANNI SARTORI
(Ds del Chievo) Noi ci comporteremo come sempre cercheremo di fare la nostra partita come abbiamo fatto nel resto delle trentasei giornate di campionato. Alla fine, poi, vincerà il migliore. Adesso pensiamo solo a finire bene il campionato con dignità, correttezza e lealtà.

ALDO SPINELLI (presidente del Livorno) Ieri sera ho visto la partita, ma sarebbe meglio dire la 'non partita'. Una brutta cosa davvero, una bruttissima cosa per il calcio. Purtroppo dobbiamo capire cosa gira nella testa delle persone. Domenica cercheremo di castigarli. Noi non molliamo così come abbiamo fatto contro il Catania. I giocatori ci tengono tantissimo all'impegno contro la Lazio e quindi cercheremo di fare bella figura

GIANNI PETRUCCI (Presidente del Coni) Tutti sanno tutto di tutto, io sto al mio posto e taccio.

DEMETRIO ALBERTINI
(Vice presidente Figc) Giocare in quelle condizioni ambientali è difficile, il giocatore fa quel che può e il pubblico è libero di tifare per chi vuole...Però è strano. Sul campo il risultato è stato limpido, non mi sembra che la Lazio abbia fatto segnare l'Inter, che è forte e ha la vittoria nelle sue corde. Penso che in campo sia stata giocata una partita regolare, è strano ciò che è successo sugli spalti.

SERGIO CAMPANA
(Presidente Assocalciatori) E' demenziale che si sia deciso, ovviamente per esigenze televisive, di non giocare in contemporanea Lazio-Inter e Atalanta-Bologna, ossia due partite decisive per la salvezza con riflessi sulla corsa scudetto.

FRANCESCO COLUCCI (presidente dell’Inter Club Montecitorio) L'Inter non ha bisogno dell'aiuto di nessuno. Se le tifoserie di Roma e Lazio hanno problemi tra loro, la cosa non ci riguarda. Se le tifoserie di Roma e Lazio hanno problemi fra loro non è evidentemente un problema dell'Inter. Alcune dichiarazioni sulla partita Lazio - Inter possono provocare una situazione di tensione e di violenza di cui il calcio non ha nessun bisogno

MASSIMO MEZZAROMA
(Presidente del Siena) All'indomani di quella partita non voglio vedere per la mia squadra gli stessi titoli dei giornali che ho letto oggi. Tutto il mondo guarderà quella gara, pretendo che i miei giocatori dimostrino attaccamento alla maglia e alla città. Non so quante altre occasioni avranno di essere visti dal mondo intero. Non voglio che si sentano già in vacanza.

MAURO MICCIO (Ex consigliere della Roma) Complimenti a Muslera, non aveva capito che ieri era in programma un allenamento dei giocatori dell'Inter. L'ha fatto andare allo stadio per allenare i nerazzurri mentre avrebbe potuto benissimo starsene a casa. Ha neutralizzato 4-5 palle gol. Complimenti sinceri a lui. Lo dico da romanista ma mi sembra evidente quello che è accaduto ieri.


GIANCARLO LEHNER (
Pdl) - Amici, romani, compatrioti, prestatemi orecchio: io vengo a seppellire l'Inter e la Lazio, Moratti e Lotito compresi. Dopo lo squallido spettacolo di ieri sera, se c'è un giudice sportivo a Berlino, Internazionale e SS Lazio saranno entrambe retrocesse in serie C, mentre lo scudetto 2009-2010 sarà legittimamente assegnato alla A.S. Roma, che, fra l'altro, è squadra italiana, dove giocano italiani, allenati da un italiano. Insieme ai 150 anni dell'Unità d'Italia, prepariamoci, di contro allo straniero, a festeggiare lo scudetto giallorosso.


MARIO LANDOLFI
(Pdl) - Era scontato, l'ipotesi dello scudetto alla Roma è vista come il fumo negli occhi dai laziali. E non certo da ieri. A Roma - aggiunge - è così: a prevalere è più la rivalità tra le tifoserie delle due squadre capitoline che non quella con altri avversari diversi da giallorossi e biancoazzurri. E poi, non è la prima volta che la tifoseria laziale 'tifi' per l'Inter: era accaduto anche il 5 maggio del 2002, quando erano di fronte Lazio e Inter e la Roma 'rischiava' di vincere lo scudetto.


RAFFAELE RANUCCI (Pd)- Mi chiedo se non vi siano gli estremi perché la Federazione italiana Gioco Calcio avvii un'indagine per responsabilità oggettiva nei confronti della società sportiva Lazio. Probabilmente l'atteggiamento minaccioso dei tifosi della Lazio nei confronti dei giocatori della propria squadra ha indotto gli stessi giocatori a tenere in campo un comportamento decisamente antisportivo. Ovviamente un comportamento del genere è sanzionato dalle Carte federali e mi chiedo perché la società, che era conoscenza di quanto sarebbe accaduto ieri sera, non sia intervenuta preventivamente. E' lecito dunque domandare se la Federazione non ritenga la società sportiva Lazio soggetta a responsabilità oggettiva, esattamente come quando vi sono episodi di violenza, di invasione di campo o di altri comportamenti illeciti da parte dei tifosi".


MARCO PALUMBO
(Pd) - Mettersi la sciarpa della squadra avversaria, esultare quando quest'utima segna, insultare i pochi giocatori che si impegnano, significa solo ed esclusivamente essere antropologicamente subalterni e inferiori. Quanto accaduto conferma la giustezza di quanto detto in settimana, e cioè che le gare andavano giocate contestualmente, ma ormai le esigenze delle tv sono prioritarie rispetto a qualsiasi altra cosa.Vorrei ricordare, da vicepresidente di una squadra di serie D che in questa serie le ultime quattro gare si giocano alla stessa ora e che i commissari di campo sono collegati telefonicamente per far iniziare le gare allo stesso tempo, mentre in serie A assistiamo ad uno spettacolo indegno e questa volta, davvero senza precedenti'. Uno spettacolo a cui ha assistito il mondo intero e per cui qualcuno in un paese normale, pagherebbe le conseguenze.


MAURIZIO PANIZ (presidente dello Juve Club Montecitorio) - Non è giusto che una squadra come la Roma debba vincere sul campo e fuori dal campo per guadagnare tre punti: lo spettacolo della Lazio e dei suoi tifosi in Lazio-Inter ha offeso l'immagine dello sport vero, quello della fatica e dell'impegno, per lasciare il posto al più becero dei condizionamenti!". Ad affermarlo Maurizio Paniz, Presidente del Collegio d'Appello alla Camera, componente della Commissione Giustizia e Presidente dello Juve Club Montecitorio.


SAMUELE PICCOLO (Vicepresidente del Consiglio comunale di Roma) - E' stata una brutta pagina non di sport ma di antisportività. Un brutto e antisportivo messaggio quello andato in onda ieri negli stadi e che è stato visto in ogni parte del mondo. Come si fa a spiegare a milioni di telespettatori il perchè su alcuni spalti italiani si tifava per la squadra avversaria e in campo giocava una squadra sola? Lo sport è rispetto per l'avversario.


CLAUDIO BARBARO (Pdl) - Quanto avvenuto ieri sera in Lazio-Inter è la riprova che il calcio italiano è gravemente malato. Ci si è esposti ad una vergogna senza precedenti anche in campo internazionale, alla quale nessuno sembra in grado di dare una risposta. In qualità di relatore del progetto di legge sugli impianti sportivi sono seriamente preoccupato: si rischia di andare a fare un ulteriore regalo ad una classe dirigenziale inadeguata e 'maneggiona', che potrebbe alimentare ulteriori speculazioni senza alcun tipo di ritorno sociale.

MANUELA PALERMI (Ufficio politico del PdCI-Federazione della sinistra) - Quello che ho visto nella partita tra Lazio e Inter è stato uno spettacolo indecente che non mi sarei mai aspettata. Vistosamente indecente. La Figc deve avviare con urgenza un'indagine. Troppi fatti stanno da anni snaturando il calcio, dalle compravendite di partite, alle minacce a episodi di violenza che nulla hanno a che vedere con lo sport, e neanche con il tifo. Se non si vuole distruggere uno sport così bello, chi gestisce responsabilità oggettive deve smetterla di giocare col fioretto ed agire duramente. Sono tifosa della Roma da sempre. Quand'ero poco più di una bambina mio padre pubblicava un giornale (di poca fortuna) che si chiamava "il giallorosso", mi vestiva di giallorosso e mi portava a vedere la Roma. Mi sono sempre divertita agli sfottò tra tifosi romanisti e laziali, anche a qualche parola di troppo, d'altronde vivo in un quartiere giallorosso come Trastevere. Ma il piacere dello sport ha sempre avuto la vinta su tutto.


GIORGIO LAINATI
(Pdl) - Non si può chiedere alla Lazio di tappare una falla aperta dall'ultima sconfitta della Roma contro la Sampdoria, dimenticando fra l'altro che i giallorossi hanno vinto il derby non senza una grande fortuna. Non riesco bene a capire questa levata di scudi, ma è un fatto meramente emotivo. Non c'è riuscito il Barcellona a battere l'Inter, ci doveva riuscire la Lazio ieri sera all'Olimpico. C'e' un eccesso di polemica su queste vicende che riguardano il calcio. Interrogazione parlamentare? Queste sono delle stupidaggini, caratterizzano la politica in modo assolutamente sbagliato. Se ogni esponente politico che tifa per una squadra dovesse poi tradurre questo in una interrogazione nell'arco dell'anno ce ne sarebbero centinaia....


MASSIMILIANO VALERIANI (Pd) - "Quello che è avvenuto ieri all'Olimpico è vergognoso. Non voglio giudicare il comportamento dei tifosi, ma quello dei giocatori scesi in campo, che hanno umiliano il calcio e macchiato per sempre in modo indelebile la loro carriera di professionisti. Credo che per una partita di quel tipo debba intervenire l'ufficio inchieste della Figc e mi auguro che nessun'altra squadra ingaggi, in futuro, dei calciatori che hanno insultato la passione di tanti italiani e lo sport stesso" E' quanto dichiara in una nota Massimiliano Valeriani, consigliere del Pd al Comune di Roma. "Credo inoltre -aggiunge Valeriani- che la partita sia stata una vera e propria frode per molti scommettitori e mi auguro che si faccia piena luce anche su questo aspetto".


ELIO LANNUTTI (Idv) - "Un copione scritto già da tempo dai tifosi laziali ha trasformato il campionato italiano in una farsa". Lo ha dichiarato il senatore dell'Italia dei valori, Elio Lannutti commentando il posticipo serale tra Lazio e Inter finito 0 a 2. "Ieri all'Olimpico è stata scritta una delle pagine più brutte per tutto lo sport italiano. Uno scandalo senza precedenti il comportamento antisportivo dei giocatori della Lazio che hanno giocato una partita per perderla, con un atteggiamento totalmente arrendevole. E ancora più immorali i tifosi che tifavano contro la propria squadra. Il calcio italiano, sempre più ostaggio di compensi oltre ogni limite, fatti dalle società sempre a debito, deve riacquistare serietà e semplicità. Gli italiani hanno bisogno di un calcio pulito degno di un Paese civile perchè andare allo stadio in queste condizioni è come andare nell'arena per gli antichi romani".

ROBERTO GIACHETTI (Pd) - "Quello che è accaduto ieri sera all'Olimpico mi ha riportato in testa il claim di una pubblicità che recita 'ti piace vincere facile?' e ho pensato che la partita Lazio-Inter potrebbe diventare lo spot più azzeccato per la campagna pubblicitaria del prossimo anno": così Roberto Giachetti del Pd, per il quale "si è trattato di uno spettacolo disgustoso, indecoroso ed imbarazzante per gli stessi calciatori e dirigenti dell'Inter di fatto moralmente 'penalizzatì da un contesto surreale in cui non si è giocata nessuna partita per assenza di avversari. Si è falsato il campionato. Il clima intimidatorio che si respirava nell'aria, il silenzio perverso interrotto solo da cori di carattere chiaramente intimidatorio del tipo 'se vincete ve menamo', inquadra la serata dell'Olimpico come una pagina nera che andrebbe unicamente giudicata per ciò che è stata, un'arena di antica memoria in cui la tifoseria biancoceleste ha dato prova di un atteggiamento circense indegno per il nostro sport. In una settimana scandita da sospetti su possibili irregolarità per la partita, da smentite dei diretti interessati mai come ora così patetiche. Ciò che è successo ieri sera è andato al di là di ogni peggiore previsione e ha senza dubbio costituito un precedente molto grave nella storia del nostro calcio: mai si era visto uno stadio intero inneggiare alla squadra avversaria e fischiare, minacciare ed intimidire i propri giocatori dall'inizio alla fine di una partita".


ANTONIO BORGHESI (Idv) - "Una pagina vergognosa che umilia il bel calcio e le tifoserie oneste. Vedere uno stadio che, invece di incitare la propria squadra, inneggia a quell'avversaria non è quello che lo sport insegna a fare. Anche il più stolto tra i calciofili capirebbe che ieri il campionato di calcio è stato pesantemente falsato. Per questo, chiediamo che la partita Lazio-Inter venga rigiocata, questa volta a porte chiuse". Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera.


IGNAZIO ABRIGNANI (Pdl) - «È chiaro che di fronte al concetto di manifestazione sportiva speravo in ben altro, ma so che il calcio può avere dei condizionamenti. Però mi aspettavo un comportamento molto diverso, non tanto da parte dei tifosi, ma da parte dei giocatori della Lazio, che secondo me si sono fatti influenzare troppo dal clima che avevano intorno, cosa che non dovrebbe succedere a dei calciatori professionisti. Forse conta anche il fatto che nella Lazio giocano, se non sbaglio, ben pochi romani, che avrebbero lottato diversamente per difendere i colori della maglia» Lo ha affermato l'esponente del Pdl Ignazio Abrignani, tifoso romanista. «L'atteggiamento dei tifosi - ha aggiunto Abrignani - nasce da certe gelosie e invidie verso i supporter romanisti, visto che perdere con l'Inter era l'unico modo per prendersi una piccola rivincita, ma ci può stare. Condanno molto di più i giocatori scesi in campo, troppo condizionati. Inoltre credo sia stata un'assurdità non giocare in contemporanea Atalanta-Bologna; prima le ultime giornate di campionato venivano disputate nello stesso momento. Anche se un calendario viene redatto in anticipo dovrebbero fare in modo che in situazioni del genere le partite vengano giocate in contemporanea, soprattutto per dare più stimoli ai giocatori». «Ora mi auguro che la Roma mercoledì vinca la Coppa Italia - ha concluso l'esponente del Pdl -, il primo trofeo della stagione, se la meriterebbe. Poi per il campionato vorrei magari che Siena o Chievo fossero per l'Inter quello che fu il Lecce per la Roma nell'86. Ai nerazzurri auguro però il successo contro il Bayern nella finale di Champions League».

FABIO GRANATA (Pdl) Lazio-Inter rappresenta una pagina da dimenticare per l'immagine dello sport italiano e del campionato di calcio di serie A. La federazione dovrebbe valutare con attenzione la possibilità di sanzioni da comminare alla Lazio per l'atteggiamento dei suoi calciatori, contrario all'etica sportiva e profondamente diseducativo per i giovani. Se si sanziona Totti per un gesto goliardico cosa fare per un atteggiamento che falsifica un intero campionato.

GAVINO ANGIUS (Ex capogruppo Ds) I vertici della Federcalcio non possono fare finta di niente. Ieri allo stadio Olimpico il campionato di calcio di serie A è stato falsato da una condotta antisportiva della squadra e della società della Lazio. La Lazio è scesa in campo per perdere. I 3 punti all'Inter sono stati così regalati mentre la Roma a Parma si è dovuta sudare il risultato. Tutto ciò si configura come una grande violazione non solo dell'etica sportiva ma del regolare svolgimento del campionato. La Figc deve intervenire poiché ne va del prestigio del calcio italiano alla vigilia dei campionati del Mondo in Sudafrica. Non si può dover dire che il campionato italiano di calcio è truccato a vantaggio dell'Inter. La Lazio va sanzionata per ciò che ha fatto. L'Atalanta merita di restare in serie A mentre la Lazio merita di andare in B.

FABIO RAMPELLI (
Pdl) La partita di ieri tra Lazio e Inter ha rafforzato l'idea di molti che il calcio da tempo non sia più uno sport ma solo uno sporco affare. I 90 minuti giocati dai biancocelesti sono un insulto a tutti i valori dello sport: la lealtà, la competizione ad armi pari, il rispetto per gli avversari, l'impegno e il sacrificio garantiti sempre e comunque, il senso dell'onore. E, per ora, mi fermo qui, in attesa di vedere cosa accadrà tra Lazio e Inter nel calciomercato. Fossi un ragazzo, un potenziale amante di questo gioco, fuggirei a gambe levate dal calcio prima di finirci dentro. L'esempio dato è stato devastante. W gli sport olimpici.

BARBARA POLLASTRINI
(Pd) È tutto fumo negli occhi, utile solo a cercare di offuscare il successo dell'Inter, che ha il tono e lo stile di una grande squadra. Stiamo ai fatti. Ogni partita è conquistata dall'Inter, grande protagonista di questa stagione calcistica, nazionale e internazionale

NICOLA PIETRANGELI
(ex tennista) Io sono uno sportivo, non un tifoso. E questi tifosi non mi piacciono. È un male italiano. Non l'ho vista, oggi ho raccolto pareri da una parte e dall'altra: i laziali ricordavano un vecchio Roma-Juve, i romanisti altre partite simili. Non so se i giocatori hanno tirato indietro il piede né come si sono comportati sugli spalti, ma cosa avrebbe fatto il tifoso romanista a parti invertite? Non sono laziali o romanisti, sono tifosi trinariciuti.