Strootman: "Porto l'eredità di Aldair sul campo con me, gli ho chiesto il permesso per indossare il suo 6". VIDEO!

Strootman: "Porto l'eredità di Aldair sul campo con me, gli ho chiesto il permesso per indossare il suo 6". VIDEO!Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 16 giugno 2017, 08:10Interviste
di Simone Romualdi
fonte Facebook Strootman

Quarta parte dell'intervista di Kevin StrootmanEurosport. Il centrocampista olandese ha spiegato la routine di preparazione alle partite, regalando un aneddoto sulla sua maglia numero 6: "Nel giorno della partita facciamo colazione e poi andiamo in palestra. Facciamo un gioco stile volley e alcuni esercizi per preparare e risvegliare i muscoli. Poi c’è il pranzo, la riunione di squadra prima di partire per lo stadio. In campionato siamo dietro la prima, ma stiamo facendo tutto quel che possiamo per vincere qualcosa. È difficile dire cosa si proverebbe in caso di vittoria, è una cosa che viene da sé, la cosa più importante è semplicemente la vittoria. Ogni partita è importante, ma alcune sono speciali rispetto alle altre. Il derby o le sfide contro le squadre più importanti, sono gare diverse. Durante il riscaldamento vedi i tifosi allo stadio e capisci quanto sia importante il match.

Puoi sentire la tensione, ma quando la partita inizia, e penso che sia lo stesso pensiero per tutti, la tensione scompare. Siamo un gruppo esperto, nessuno di noi affronta la Serie A per la prima volta. Sappiamo tutti come portare a termine un match. Il numero che indosso, il 6, apparteneva ad Aldair. Il suo è un nome ancora grande a Roma. Infatti avevano ritirato la sua maglietta. Ha dovuto darmi il permesso per giocare con il 6 sulle spalle. È speciale. Porto la sua eredità sul campo con me, devo indossarla con orgoglio e provare a rendere gli altri orgogliosi".