Spalletti: "Skorupski ha fatto il suo lavoro anche se noi ci abbiamo messo del nostro, a volte siamo poco allupati. Non c'è il rigore su Salah". VIDEO!

30.10.2016 19:37 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Skorupski ha fatto il suo lavoro anche se noi ci abbiamo messo del nostro, a volte siamo poco allupati. Non c'è il rigore su Salah". VIDEO!

Spalletti a Mediaset Premium

"Skorupski? Ha giocato bene, è un buon portiere riconosciuto per essere bravo a fare il professionista, ha fatto il suo lavoro anche se noi ci abbiamo messo del nostro. Costruito poco? Loro dal punto di vista tattico sono stati ineccepibili, non è che il campo poi ci abbia aiutato, non siamo riusciti a stare in piedi, le giocate velocità non c'erano permesse, poi si fa tutto più difficile e si rischia di prendere le ripartenze e loro sono bravi su questo. Atteggiamento? Noi abbiamo sempre cercato di fare la partita e di vincerla, quando poi ci capitano delle palle per tirare in porta, o si tira male o non si trova quello libero. Abbiamo vinto partite molto più difficili, oggi abbiamo creato tante occasioni, quando abbiamo tirato è stato bravo Skorupski. Paredes? Ha fatto bene e l'ho fatto giocare proprio perché sta bene e poi l'ho scelto in funzione della sua qualità, ha piede e forza fisica. Ce lo aspettavamo così, all'inizio ha preso un po' di confidenza ma è un giocatore forte. Emerson a destra e Rüdiger a sinistra? Dal punto di vista tattico ci faceva comodo, io non volevo spingere ma far girare palla, Rüdiger non aveva tutti i 90' e se lo metti a spingere te la chiede prima la sostituzione. Emerson a sinistra con Manolas che così diventa il terzino destro, per cui a piede invertito e come fa vedere Emerson, quando rientra, se la trova sul piede suo e ha messo questi passanti sul secondo palo molto bene. Era un po' il disegno che c'eravamo fatti. Noi abbiamo giocato un po' con tre centrali, dei passaggi dovevano essere più facili perché fino alla linea di difesa non si trova nessuno, loro sono ordinati. Giocando con la difesa, dovevamo imbucargli dietro oppure lasciarla girare, ma il campo ci ha creato un po' di difficoltà. Il rigore su Salah? Il problema sono i segnali che si mandano, a volte il contatto non è sufficiente e secondo me non è rigore. L'arbitro ha fatto una partita perfetta, la prossima volta porto il fogliettino di tutte le volte che ha parlato (si riferisce a De Marco in studio, ndr). Io sto confermando che Di Bello ha fatto una gara perfetta, poi se ci dice bene ci dà il rigore perché la maglia è allungata e altre volte è poco per dare rigore, vediamo tutti gli episodi precedenti. Io c'ho un quaderno pieno (ride, ndr).

Spalletti a Sky Sport

“Quando non si vince di chiavi di lettura ce ne sono tante, ci sono stati anche 4/5 tiri deviati dagli avversari. Anche quei tiri sono importanti però è vero che dobbiamo essere più concreti. Dobbiamo essere bellissimi per vincere, essere belli non basta. Comunque dobbiamo far di più anche se nelle ultime due trasferte siamo stati bravi a portare a casa il risultato. Oggi Skorupski ha fatto grandi interventi e il campo ci ha creato delle difficoltà. Non riuscivamo ad essere velocissimi e poi loro son bravi a recuperare il pallone. Il terreno era un pochino morbido, si scivolava molto, loro sono bravi nonostante la classifica. Difesa a 3 e ½? Era più una difesa a tre, Emerson Palmieri si andava a schierare dietro quando c'era da recuperare, altrimenti è rimasto spesso alto. Questo perché l'Empoli difficilmente sfonda sugli esterni ma preferisce passare per vie centrali. Loro fanno fraseggi stretti, palla avanti, indietro e imbucata. Quando abbiamo provato a spingere perdendo di conseguenza qualche equilibrio, loro l'hanno anche sfruttato. Rigiocandola metterei solo due centrali? Non sono mai potuto tornare indietro, altrimenti oltre alla tensione per non aver vinto ho anche l'angoscia di guardarmi dietro. Può darsi, però secondo me abbiamo giocato bene, non hanno creato molto, sulle ripartenze eravamo sempre in superiorità numerica. Avessi avuto Peres in condizione avrei fatto altre scelte, ma non poteva giocare più di mezz'ora. Anche Rüdiger l'ho rischiato dovendolo infatti poi togliere. Che prospettiva ha la Roma? La sintesi è che bisognerebbe avere più mestiere. Noi ne costruiamo quattro o cinque di occasioni pensando che poi ce ne ricapita un'altra o che forse non è quella giusta. Noi le situazioni le corteggiamo in maniera galante, siamo da invito a cena, antichi. Ora si va dritto per dritto. Altre volte in una partita del genere si sarebbero fatti 3 gol, oggi no, però dobbiamo fare delle riflessioni perché gli altri non si fermano”.

Luciano Spalletti in conferenza stampa

“Analogie con Firenze? Sono stati tutti e due avversari forti, l’Empoli è tornato a fare il sottopalla in modo deciso e veloce, noi abbiamo avuto quelle 2-3 palle all’inizio, è stato bravo Lukasz, poi a causa del campo siamo stati meno fluidi, si pattinava spesso, loro sono bravi a portare molti calciatori intorno alla palla, dovendo iniziare da un lato e finire dall’alto non era facile giocare, c’era da fare scambi stretti, rimanere coi piedi per terra. Il campo ha buttato fuori zolle, sotto era duro e sopra morbido, partiva la zolla superiore, però la partita l’abbiamo fatta. Alcune volte rientro ho qualcosa da dire, oggi non ho nulla da dire. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, purtroppo siamo un po’ così, per far gol bisogna essere bellissimi e non basta essere belli. Per prendere il nostro stemma siamo poco allupati, si corteggia un po’ la situazione. C’è anche a chi garba che si faccia in un altro modo. Bisogna essere più cattivi e velenosi, ma quando si creano queste occasioni bisogna far gol. Non ci sono solo i tiri, ci sono anche altre occasioni, come la punizione in cui El Shaarawy ha calciato alto. Però poi bisogna prendere in considerazione la partita, si torna a casa avendo lasciato due punti, l’Empoli non ha demeritato ma lasciamo due punti. Sorpreso dalla determinazione dell’Empoli? Io li ho sempre visti così, parlando dell’Empoli gli abbiamo dato più importanza perché sapevo che poteva essere rischioso, a volte sono stati addirittura troppo ordinati e precisi nel mettere in campo l’atteggiamento. Non sono stato sorpreso. Dove può arrivare l’Empoli? Se rompete meno i coglioni si salva, perché lo so com’è. Martusciello è il migliore, conosce tutto dell’Empoli, diventerà un grande allenatore. Vi siete abituati a salvarvi a dicembre, se riprendete la storia va tutto a posto”.

Spalletti a Roma TV

“Film già visto? Quando non vinci si può dire ciò che si vuole. Dico che oggi non ho da rimproverare nulla, i giocatori sono stati attenti e continui, in alcuni momenti meno fluidi ma la gara è stata fatta in continuità. Abbiamo fatto risultati facendo meno. Esterni invertiti? Per non prendere le loro ripartenze, se non sei pronto sulle imbucate ti creano problemi, per la legge dei grandi numeri, è tanto che non fanno gol, c’è da stare attenti, Emerson da quarto di centrocampo lo prendevano in ritardo e ha messo due-tre palle bene. C’è stata anche casualità. Palleggio lento? Un po’ tutto, perché il campo non permetteva grandissime giocate, partivano le zolle e non si stava in piedi, nelle scelte non siamo stati bravi a fare quella giusta. Di conseguenza sono state ipotetiche occasioni importanti, non è stato scelto il passaggio corretto, dentro l’area non ci sono andati a favore i rimbalzi. Ma abbiamo creato giocando a pallone, in questi casi qui c’è da essere sempre nella stessa maniera, non ho bisogno di altro. Un gol brutto ogni tanto? Noi bisogna sempre passare dal bello, facciamo di contrasto un gol, o di rimbalzo. Difficilmente sfruttiamo quello che fanno male gli altri”.

Spalletti alla Rai

"A volte non riusciamo a concretizzare e a mettere negli ultimi metri quella qualità che esprimiamo durante la partita. Nonostante i tanti tiri in porta non siamo riusciti a segnare: in alcune occasioni è stato bravo Skorupski, in altre abbiamo sbagliato tanti passaggi in area. Poi con il passare dei minuti, un avversario che si compattava bene e con un terreno un po' così è diventato tutto più complicato. Ma penso che la squadra oggi abbia fatto una buona partita, mi viene difficile rimproverare i miei calciatori. L'ingresso di Perotti poteva essere anticipato? Sì, poteva essere anticipato. Solo che c'erano alcune condizioni da valutare, come le condizioni di Rüdiger e Strootman che non erano ancora al cento per cento. Dopo Totti, caso De Rossi? Non lo so, se ne occupa la società. Però posso dire che è un calciatore molto forte ed importante per la Roma. Mi auguro resti qui".