Spalletti: "Rinnovo? Servono risultati, altrimenti tutti a casa. Totti ha fatto giurisprudenza su quel pallone".VIDEO!

22.09.2016 07:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Rinnovo? Servono risultati, altrimenti tutti a casa. Totti ha fatto giurisprudenza su quel pallone".VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Spalletti a Premium Sport

"La delusione soprattutto a Firenze c'è stata per il risultato, oggi è stata una bella prestazione. Là davanti s'è visto il cambiamento e siamo stati velenosi. Abbiamo forzato troppo le giocate e rischiato di rimanere imbottigliati in questa loro aggressività e voglia di giocare alla pari, quando il risultato era acquisito abbiamo un po' rischiato. Abbiamo fatto passare quei 10' dove loro danno tutto sotto l'aspetto fisico e dobbiamo gestire questa parte, si lasciano degli spazi e si perde l'equilibrio, queste squadre hanno corsa e ribaltono bene le azioni, lì abbiamo un po' rischiato e all'ultimo le distanze si sono un po' ampliate perché eravamo certi del risultato ma ciò non va bene. Siamo stati bravi ma dobbiamo concedere di meno. La partita me l'aspettavo difficile, quello che io vorrei che la squadra sorbisse è la qualità nell'anticipare sempre le giocate, quando gli altri son posizionati bene, se non ci metti qualcosa di diverso è difficile. Se si riesce a gestire questo pallone, è una cosa riproponibile, serve equilibrio, è una situazione che si può riprovare. Rinnovo? Servono risultati, se si fanno i risultati ok, altrimenti si va a casa, qua non possiamo arrivare sesti o settimi. Il nostro pubblico ha visto giocatori forti, squadre giocare bene al calcio, o vai per la strada maestra o a casa, tutti. Come ha detto Sabatini, nessuno deve legare a me il proprio destino".

Spalletti a Sky Sport

“Soddisfazione? Abbiamo fatto una buona prova e Dzeko ha risposto bene perché ha ammesso che deve essere più cattivo. Paredes oggi più rapido? Soprattutto se si guardano i numeri possiamo vedere che ha toccato bene un gran numero di palloni. Insieme a Strootman hanno fatto molto bene. All’inizio eravamo un po’ sbilanciati in avanti. Salah letale? Magari si dovrebbe mettere in posizione più giusta per creare meno corsa per i compagni di squadra. Deve solo mettersi sulla trequarti. Lui c’ha questi 60-70 metri in cui è veramente devastante. Se mi è piaciuto Pallotta negli studi di Sky? Sì lui è una persona trasparente quando ci si ha a che fare. Si vede che non finge. Nainggolan nei due di centrocampo? Bisognerebbe mettere dei paletti perché non si riesce a legarlo. È un mediano che ti va sempre a seguire l’azione. È difficile mantenere l’equilibrio. Poi nelle sue scorribande dà la possibilità alla squadra di far gol. Totti? Ha fatto giurisprudenza su questa palla trasversa. È difficile per i difensori valutare un pallone del genere. Anche con Gervinho faceva spesso così. La scelta va sempre in questa direzione. Cerca di dare sempre qualcosa in più alle giocate ed è questo che vorrei che la squadra assorbisse da lui. Il Crotone ha fatto bene in corsa e densità. All’inizio dovevamo prolungare le azioni e non di velocizzare troppo perché loro avevano benzina da consumare. Sono stati pericolosi e questo non deve succedere. Come si fa a reggere uno schieramento del genere? Sono fondamentali i due mediani che hanno fatto una gran partita. Florenzi e Bruno Peres hanno spinto ma è necessario che tornino a difendere. I due centrali difensivi devono stazionare sul cerchio di centrocampo. Se Totti sta bene? Sta bene, lui non deve star bene fisicamente ma basta che stia bene con il piede”.

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

Cosa ci siamo detti con Salah? Che ha giocato una grandissima partita, è stato velenoso, ha determinato una situazione o da gol o da quasi gol. Per cui stasera è stato fortissimo, gli ho detto questo. È stato molto bravo. No della Raggi alle Olimpiadi? Quando ci sono degli interrogativi così importanti bisogna leggere motivazioni, non sono uno bravo a giudicare quello che si fa in politica, me ne intendo il giusto. Da sportivo dico che era un’occasione importante, si fanno e si realizzano cose altrettanto importanti. Poi bisogna documentarsi meglio prima di dare delle risposte. Troppe occasioni lasciate al Crotone? Non è la difesa, è la squadra. Non creiamo delle divisioni, può succedere che un calciatore concede, compie una leggerezza dove altri prendono il vantaggio, ma se gli altri non restano in equilibrio è difficile. Secondo me nel primo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo tentato di fare gol subito, siamo partiti fortissimo con Salah, abbiamo insistito con queste folate che vanno bene, ma presi dall’entusiasmo si rischia di perdere equilibrio. Ne sbagli tre e una ne concedi, sei predisposto per andare senza essere bravo a osservare. Per cui, se proponi 4-5 situazioni da gol, una la devi concedere. Se non le proponi e stai in equilibrio, non rischi di perdere la palla sulla trequarti o sulla mediana avversaria come ci è successo pochissime volte, stasera centrali e mediani hanno manovrato benissimo, sono riusciti tramite la loro presa di posizione a far stare la squadra nella metà campo avversaria. Con un giro in più tranquillizzi gli avversari nella voglia di recuperare palla, all’inizio abbiamo accelerato troppo perdendo quei due palloni che loro hanno ribaltato velocemente e non trovi la linea difensiva equilibrata. Abbiamo due terzini che hanno qualità di attaccare e hanno creato una situazione in mezzo importante, è un po’ lì la valutazione. Se stai tranquillo e in equilibrio, se ti fai prendere dalla voglia di determinare il risultato e non sei velenoso ci sono gli altri e anche gli altri sono bravi. Ho avuto il supporto di uno psicologo che mi ha insegnato delle cose. Quello della gfiducia è un aspetto importante. 100 vittorie? Perché non me lo dite? Lo dedico alla Roma, al pubblico dell’Olimpico, hanno questa passione che andrebbe contraccambiata. Noi dobbiamo tentare di mettere in pratica lo spettacolo che loro vogliono vedere. El Shaarawy? Cosa volete che dica? Ha fatto bene, però è sempre il discorso degli equilibri, lui è bravissimo, ha una tecnica di grandissima qualità, finissima. Se lo vedi quando tocca la palla in velocità è una cosa che possiedono in pochissimi. Poi ci sono anche altre cose, in quale altra lo vuole esaltare? Recupera una palla, fa un contrasto, da una mano al terzino? Vince un duello di testa? Contesto questi altri numeri qui. Il numero dei gol non sono tutto. Altrimenti mi tocca riportarvi a quella stagione con Montella, Totti e Cassano che fecero 44-45 gol e arrivammo in lotta per salvarci. Non sono la soluzione, la soluzione è avere una squadra che sta in partita. Cerco di stimolarlo, quando si va come a Cagliari che ti fanno duemila cross perché arrivano terzini che raddoppiano sempre, non è non buona la difesa, è che non gli si dà una mano per poter prendere meno cross, lì ne abbiamo presi troppi. El Shaarawy, grande calciatore. L’imitazione di Pallotta? È venuta benissimo, si è visto che l’ha fatta bene, con entusiasmo, non deludiamolo (ride, ndr). Tanti calabresi? Quelli che stavano qui son tutti romanisti, fanno tutti il tifo per noi. Il Crotone meritava di far gol, in quell’occasione lì e sul finale di partita, meritava perché abbiamo abbassato il livello di guardia che dovevamo avere”.

Spalletti a Roma TV

"Il giornalista calabrese in sala stampa? Rivendicava una spinta d'entusiasmo perché il suo Crotone aveva fatto una bella gara. È soprattutto nelle partite così che fai vedere che sei forte. Perché diventi determinato alla ricerca della perfezione. Tutti si devono arrabiare se si prende gol, il portiere con i difensori, i difensori con i centrocampisti. Magari si fa un'azione di meno ma non si prende gol. Se poi quando si perde palla gli altri ripartono siamo equilibrati con il resto della squadra. Se non riusciamo a recuperare posizioni, allora si denota che abbiamo fatto qualche errore di valutazione. Oggi abbiamo fatto una grande prestazione. Siamo stati bravi a partire subito nella maniera giusta, perché c'è il rischio in queste partite di valutarle troppo facili e non farle diventare facili. Noi siamo stati bravi ad essere vogliosi di fare la partita dentro la loro metà campo. Con i difensori a fare i registi a centrocampo. Dovevamo fare gol subito, in quelle scorribande inziali. Non è arrivato il gol e ci sono ripartiti e Palladino poteva farci il gol. Ecco questo rischio non andava corso. Bisognava fargli fare più fatica nell'inizio della partita per non fargli trovare le misure per ripartire, come hanno fatto qualche volta. Dzeko? È un giocatore forte che ha duemila qualità. Deve essere più feroce e bravo a smarcarsi nell'area di rigore. A volte lo smarcamento non è solo finta da una parte e poi riparto. A volte vanno fatte due, tre finte finchè non trovi lo spazio senza avversari. E lui a volte si accontenta di due movimenti. Come si rimane così attenti? L'essenziale oggi era prendere confidenza con la partita, con la nostra qualità dentro la partita. Oggi abbiamo riportato il livello della nostra qualità al di sopra delle ultime gare. Abbiamo sempre cercato la superiorità numerica nella zona della palla. Ed Edin è stato bravo in questo".