Spalletti: "Ci è mancata maturità, poi siamo stati colti di sorpresa. Non c'era la punizione del 3-2, il rigore l'avete visto bene. Vermaelen in campo per giocare il pallone"

29.01.2017 17:25 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Ci è mancata maturità, poi siamo stati colti di sorpresa. Non c'era la punizione del 3-2, il rigore l'avete visto bene. Vermaelen in campo per giocare il pallone"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Spalletti a Premium Sport

"Diciamo che questi due momenti, dopo il gol e dopo essere passati in vantaggio, non abbiamo dimostrato maturità nella gestione, abbiamo sofferto nel primo tempo il ritmo della Sampdoria, hanno giocato meglio, ci hanno aggredito alti. Non abbiamo avuto la qualità per interrompere la loro pressione, dovevamo trovare quei buchi nelle loro azioni ma c'è mancata qualità. Nella ripresa penso che sia stato differente, abbiamo pressato alti e tenuto palla, avevamo la partita in pugno poi Nainggolan non ha sfruttato una buona chance. In 3' poi ci siamo ribaltare il risultato, siamo stati colti di sorpresa. Problema di testa? In quel momento lì, cioè quando abbiamo preso il secondo gol, non siamo stati sveltissimi nella lettura delle situazioni, loro si sono creati l'opportunità per tornare in vantaggio. Gli episodi della punizione e del rigore? Ho già visto tutto negli spogliatoi, non è fallo anzi il fallo è dell'attaccante che si mette davanti a Rüdiger per prendere il fallo, Rüdiger non va a tentare di fare fallo. Il rigore su Dzeko? L'abbiamo vista bene dentro gli spogliatoi, avete visto bene... Errori nei passaggi? La palla sopra va messa dopo un fraseggio, dopo due passaggi dove poi diventa facile trovare i quinti di fascia, se si punta il difensore centrale diventa difficile, ci vuole un po' d'intuizione, di conoscenza. Non siamo stati bravi anche perché loro attaccavano in maniera aggressiva e non abbiamo fatto quei due spostamenti iniziali che ti permettono di trovare il vuoto. Vermaelen? Proprio perché si doveva far giocare la palla, volevo far giocare uno con il piede giusto e non Rüdiger e Manolas con il piede contrario. Ho fatto giocare Vermaelen, non uno qualsiasi..."

Spalletti a Sky Sport

Il rigore su Dzeko non è in fuorigioco, è una lettura facile. Il guardialinee si è distratto e ha interpretato male. È due metri dietro l'azione. L'arbitro aveva dato rigore, quindi è rigore. Questo ci rammarica perché era di facilissima lettura. Cosa è mancato? Un po' di maturità. Nel primo tempo pressavano forte, in quel momento c'era da farli girare con il possesso palla, non siamo riusciti a trovare velocità per uscire con il pallone. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, eccetto quei tre minuti dove abbiamo preso 2 gol. Fase difensiva da rivedere oggi? Si però la linea difensiva non si è comportata malissimo, ogni tanto c'era da scappare indietro per prendere quello che si buttava in mezzo, in qualche lettura siamo stati lenti ma non abbiamo pagato quelle giocate. Abbiamo preso gol su due palloni dove non è colpa della linea difensiva. Sul primo magari sì. Difficoltà fisica? Nel primo tempo è mancata intensità. C'era da mandare a vuoto il loro attacco con due tocchi per trovare il lato scoperto, invece non l'abbiamo fatto. Nel secondo tempo abbiamo creato azioni importanti anche dopo il vantaggio, la differenza l'hanno fatta i due gol loro. Sottovalutata la Samp dopo il vantaggio di Peres? Sicuramente come ritmi nel primo tempo potevamo fare di più. Non abbiamo fatto circolare bene la palla. Il loro pressing ha determinato la prima frazione di gioco. Se rimane Paredes e blocchiamo Kessie per giugno sono soddisfatto? Io devo pensare a questo campionato, la squadra ce l'ho forte, bisogna fare risultato. Il momento è ora, oggi abbiamo buttato via la possibilità di fare bene”.

Spalletti a Radio Rai

"Abbiamo fatto un primo tempo al di sotto del nostro livello, nella ripresa abbiamo giocato bene, potevamo chiudere la partita. In due, tre minuti dovevamo essere più maturi. Manolas in panchina? Sì, ma al suo posto c'era Vermaelen, ex Barcellona, capitano della sua nazionale. Abbiamo perso per altri motivi, è l'andamento della partita che va considerato. Abbiamo giocato bene per lunghi tratti, loro hanno mantenuto una continuità di pressing veramente costante e forte, però noi avevamo avuto le situazioni per vincerla e ci sono naturalmente degli episodi che ci condannano al di là del nostro comportamento. Rigore su Dzeko? Quello è un episodio di lettura facile, La Rocca non è che si sia comportato da assistente di linea dato che in quel momento non legge la situazione...".

Spalletti a Roma TV

“Fa parte tutto di questa partita, nel primo tempo ritmi alti, non siamo riusciti a sbrogliarci da questa pressione continua, nel secondo tempo siamo entrati dentro meglio, più pronti, abbiamo fatto girare palla, abbiamo creato situazioni importanti, siamo passati giustamente in vantaggio. Poi ci sono quelle 2-3 respinte al limite dell’area, non siamo stati così bravi nella lettura delle palle di nessuno che erano state respinte un paio o tre volte. E poi la punizione. Non è fallo, ma è stato fischiato, addirittura è l’attaccante che si butta addosso al difensore per non fargli prendere palla. È cambiato solo l’avversario, che ha fatto bene nei tre davanti e nei centrocampisti, sono andati a crearci difficoltà. Distanze tra reparti? L’avevamo preparata che ci doveva stare uno dei due mediani, se una squadra gioca bene palla a terra ed entra con un difensore si vedono delle posizioni e devi reggere l’uno contro uno. È una lettura costante dentro uno sviluppo del gioco. Va fatto, punto. È sempre la squadra, la difesa è stata messa sotto pressione perché non si gioca palla, quando si riconquistava e si riperdeva di continuo anziché farla girare e aprire, loro hanno sfruttato i metri per saltarti addosso. Tutta la disponibilità di corsa l’hanno usata per creare problemi, se dei 12 km che un calciatore può fare ne fai usare di più per far rincorrere puoi fare meglio. Spogliatoio? Tutti distrutti, dovevamo far bene per continuare a mantenere una classifica importante o creare delle insidie, diventa un vantaggio per quelli che ci inseguono, a noi ci dispiace perché potevamo fare di più”.

Spalletti in conferenza stampa

Vermaelen? Scelta per alleggerire quello che abbiamo subìto, questo saltare addosso togliendoti il fiato, la possibilità di giocata. Se metto un piede contrario gli creo ancora più problemi. Vermaelen è tra i più bravi palla al piede, Rüdiger lo metto dalla parte del suo piede. Loro sono stati bravi, noi dovevamo fare qualcosa in più. Il secondo tempo l’abbiamo fatto meglio, c’è quella lettura, quella poca maturità sui palloni respinti su calcio d’angolo e controcross dove potevamo fare qualcosa di meglio, abbiamo subìto questo controllo a entrare, è andato davanti al portiere e ha fatto gol. Dovevamo essere più maturi, più veloci. Per il resto abbiamo fatto poco bene nel primo tempo, bene nel secondo. Gli episodi determinano il risultato. I giocatori sono spappolati, distrutti. Si fa tutto per questo, siamo qui per questo, vogliamo fare risultati, siamo contenti se facciamo buone partite. È la cosa che ci interessa di tutte le altre. Sui palloni a campanile devo aspettarmi che mi sia anche ributtata, l’atteggiamento è che fino a che è per aria tento di salire, quando si avvicina all’avversario mi metto con le punte dei piedi che guardano le linee di fallo laterale e vado avanti o indietro. Nella rotazione perdo secondi e tempo, quando la palla viaggia metto le punte e mi preparo a scappare, per evitare velocità contro staticità. Problema di lettura, di che tipo di palla fosse. Ci si prende vantaggio, bisogna prevenirla per non perdere svantaggio. Differenza motivazionale? Dovevamo fare di più, giocare con più velocità, aspettarci il ritmo della Sampdoria. Giampaolo ha dato identità, se riesce a far girare palla a inizio azione trova gli spazi dall’altra parte. Invece erano in condizione fisica, noi non siamo stati così bravi a prepararci le giocate per uscire da quella pressione e ci abbiamo pagato dazio”.