Spalletti: "Avanti con la difesa a tre. Caso Nainggolan? Lui troppo buono. Stasera dorme con me nel letto matrimoniale. Se la stimoli, la belva reagisce"

12.02.2017 15:32 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Avanti con la difesa a tre. Caso Nainggolan? Lui troppo buono. Stasera dorme con me nel letto matrimoniale. Se la stimoli, la belva reagisce"

Spalletti a Sky Sport a fine gara:

 

"Qualcosa da migliorare? Quello che necessitava in campo la Roma, perché se poi ti fai prendere ti creano problemi. Giocano un buon calcio. Ci siamo messi in difficoltà con il rigore sbagliato. Poi abbiamo giocato, controllato la partita. Paredes? Non gli ho dato una mano perché non l'ho fatto giocare tantissimo. Lui si deve convincere di essere da grande squadra anche se il minutaggio non lo agevola. Nelle ultime 6 gare solo la Samp ha fatto gol? Noi abbiamo a che fare con una squadra importante. Mettendo 3 centrali forti ci ha agevolato. Poi abbiamo altri giocatori fuori per cui il nostro discorso va avanti così. Siparietto con i tifosi? Dopo 40' che mi insultavano mi son messo a disposizione. Ho cercato di agevolare la sua voglia. Salah? Sì, è stato un ottimo rientro. Ha fatto vedere subito le sua qualità. Quando attacca lo spazio diventa difficilissimo per i difensori. Ora che lo abbiamo ritrovato ce lo teniamo stretto. Villarreal? Loro sono una buona squadra mi aspetto una partita difficile. Uscire fuori da questa gara qui era importante, per similitudini ambientali. Nainggolan? Secondo me è un centrocampista fortissimo. Lui è un top player. Se continua ad essere in condizioni mentali e fisiche così ci può dare ancora tanto. Caso di lui che parla con i tifosi? Si vuole creare il caso, ha detto cose normalissime. È un giocatore troppo buono. Loro devono sapere che sono campioni che vivono una sorta di Grande Fratello. Se li gli può dire qualcosa è che è troppo buono, troppo disponibile. Serata libera? Quasi per tutti, Nainggolan dorme con me, nel letto matrimoniale". 

Spalletti a Roma TV
"La Roma ha vinto nella maniera corretta. Siamo arrivati per fare la partita, la squadra è stata in campo bene, creando delle insidie. Il rigore sbagliato poteva diventare una complicazione e, invece, abbiamo continuato in maniera eccellente. Abbiamo cercato il gol e l'abbiamo trovato. L'unico appunto: dopo il 2-0 avremmo potuto gestire meglio la gara, senza dare campo e concedere qualche pericolo. Non deve succedere: è vero che abbiamo concesso solo dei tiri da fuori ma si rischia comunque di riaprire la partita. Perché nel finale mi sono arrabbiato con un paio di giocatori? Li ho richiamati perché non si erano accorti che il gioco fosse ripreso. Loro, in quel momento, stavano pressando mentre noi eravamo un pochino stanchi. Salah nel 3-4-2-1? Lì si trova comodo perché è un abitudinario. Per la rapidità e la tecnica che ha può giocare anche su linee più interne. Se va dentro in area e magari segna un gol di testa, come aveva quasi fatto oggi, ce lo segnano ugualmente. Ci sono segnali che evidenziano la progressione della squadra. Voi non potete vederlo, ma anche da come vengono nello spogliatoio, da come parlano, da come si allenano si vedono i miglioramenti. Cerchiamo di alzare sempre il livello della nostra qualità. Se fai giocare Manolas, Fazio e Rudiger insieme guadagni punti nei contrasti aerei ma siamo migliorati anche nel pressing. Anche contro la Fiorentina, loro non sono mai riusciti a far partire l'azione da dietro. Nainggolan? Era facile prevedere la sua partita. Se la tocchi e la stimoli, la belva regisce e ce l'ha fatto vedere".

Spalletti in conferenza stampa
"Mi aspettavo questo tipo di gara. Una gara difficile contro una squadra che, nonostante le tante sconfitte, ha sempre un atteggiamento puntiglioso e agguerrito. Pubblico che partecipa e capisce la situazione, dando una mano senza incolpare la propria squadra. Non era iniziata bene la partita, con il rigore sbagliato, ma l'abbiamo portata a casa in maniera corretta. Salah? L'ho trovato benissimo. In Coppa d'Africa si fa una fatica enorme e per mettersi subito in condizioni bisogna essere un grande campione e lui lo è. Ha queste accelerazioni improvvise, fiammate forti, e dopo la fiammata bisogna recuperare, ecco perché non può essere sempre continuo ma va bene così a noi. Quando lui non c'è stato, chi l'ha sostituito ha fatto benissimo ma ora ci servirà un buon numero di calciatori, viste le numerose partite che ci aspettano. Dopo il 2-0 non avremmo dovuto concedere quello spazio. Qualora avessero trovato il gol, sarebbe stata dura anche psicologicamente. Dzeko? Fa piacere si sia preso la responsabilità di calciare il rigore. Ci vuole personalità e lui ne ha. Chiaramente, quando ne sbagli due vieni condizionato e quindi ne parleremo. Paredes sa batter i rigori, così Strootman. Quando c'è De Rossi sa batterli, Totti nenche a dirlo. Dopo le vostre polemiche su Nainggolan è andato tutto ok. Sapete bene che quando si esce dallo stadio i tifosi ti fermano, ti chiedono un video. Ieri ho detto ai ragazzi di salutare i tifosi che sono venuti numerosi qui a Crotone a trovarci in hotel, in aeroporto. Bisogna però sapere che la loro vita è una sorta di grande fratello, con occhi che li guardano ovunque. Bisogna essere impeccabili anche fuori dal campo. I casi sono altri, tipo aggressioni che non dovrebbero accadere nello sport. Per una situazione del genere, è eccessivo parlare di caso. C'è la volontà di evidenziare il brutto e il cattivo e non so come mai. Lui ha risposto come mi aspettavo. Ha fatto vedere di che pasta sia fatto, una pasta nobile. Dopo aver trovato il gol del vantaggio, dovevamo comunque stare attenti alle loro ripartenze. Dovevamo mantenere l'ordine. Sempre meglio difendere andando in avanti. Siamo stati maturi e non era facile. Partita vera, partita tosta. L'aver vinto senza prendere gol, avendo anche gestito, è sintomo di maturità".

Spalletti a Premium
"La squadra ha dovuto fare uso di tutte le forze che aveva. È stata una partita difficile, il Crotone ci ha reso la vita dura e anche sul 2-0 non è stato facile trovare le contromisure: loro hanno fatto bene dal punto di vista degli stimoli e della lotta.
Dzeko? I rigori sono una cosa pesante quando prendi la rincorsa a tu per tu col portiere. Da fuori sembra facile ma non lo è. Lui si è preso la responsabilità di calciare e questa è una cosa fondamentale per noi, per far vedere che si ha voglia di mettere a posto le cose".