Sabatini premiato a Rieti come Manager of the Year: "Strootman? Spifferi inglesi. Con la Juve ce la giochiamo". FOTO!

02.10.2014 14:28 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Fonte: Twitter AS Roma - goal.com - tuttojuve.com
Sabatini premiato a Rieti come Manager of the Year: "Strootman? Spifferi inglesi. Con la Juve ce la giochiamo". FOTO!
© foto di Vocegiallorossa.it

Il profilo Twitter della As Roma ha diffuso un'immagine in cui il Direttore Sportivo giallorosso, Walter Sabatini, viene premiato a Rieti come "Manager of the Year" per la stagione 2013/2014.

Il ds della Roma ha poi rilasciato delle dichiarazioni ai giornalisti presenti soffermandosi in particolare sul futuro di Kevin Strootman: “Sono semplici spifferi quelli che vengono dall'Inghilterra. Strootman è un giocatore importante e ci manca molto, attorno a lui era stato costruito un progetto. Tornerà presto e non è sul mercato, avrà tutto il tempo per tornare ad essere forte come prima". 

Poi, Sabatini ha continuato parlando della sfida scudetto contro la Juve: “Con la Juve ce la giochiamo, è bello poter giocare lo scontro diretto di domenica a pari punti. Spero che il campionato si arricchisca di altri protagonisti, sono convinto che se altre squadre risaliranno in classifica, le nostre chances di scudetto potrebbero crescere. Siamo soddisfatti di essere così in alto assieme a loro, ma preferirei avere un campionato più complesso, con più partite di alto livello. Sia Roma che Juve potrebbero giocare in altri campionati europei, non credo in un complesso di inferiorità del calcio italiano, che resta una grande espressione di tecnica, tattica e mentalità. Il calcio si può fare anche con risorse che non siano i petrodollari, tutti noi dirigenti italiani lo sappiamo".

Tuttojuve.com riporta le dichiarazioni del direttore sportivo su Francesco Totti: "Non posso descriverlo come calciatore perché si descrive da solo, la cosa sbaloditiva di questo ragazzo è che ha vissuto da Totti come persona normale. È difficile essere Totti per 20 anni e viverla con una semplicità disarmante e questa è una prerogativa che non appartiene a nessun calciatore di nessun’altra epoca. La Roma va a Torino con lo stesso spirito e mentalità di Manchester, vogliamo giocare alla pari con tutti e per prevalere e l’idea che il risultato sia possibile. Non è una mia opinione ma scaturisce direttamente dal campo.”