Sabatini: "La prima opzione è Luis Enrique. Dovevamo rinforzare il reparto difensivo. E' stata un'annata sciagurata"

05.05.2012 23:50 di  Greta Faccani   vedi letture
Sabatini: "La prima opzione è Luis Enrique. Dovevamo rinforzare il reparto difensivo. E' stata un'annata sciagurata"
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© foto di Alberto Fornasari

Sabatini a Sky

"Dobbiamo aiutare il mister, avremmo dovuto fare qualche operazione a gennaio e ce ne assumiamo le responsabilità. Aspettiamo le decisioni del mister con una certa ansia e anche i giocatori - che non sono soggetti a sollecitazioni - hanno fatto un'esposizione spontanea. Non è stata un'annata del tutto negativa anche se la classifica ci condanna, ma faremo delle cose e le faremo bene. Luis Enrique è onesto e non valuta il prestigio della piazza che conosce, valuta altre situazioni personali e non attengono al valore e alla proiezione della squadra. Aspettiamo con tranquillità i giorni ed opereremo di conseguenza. La Roma è sempre in movimento, su qualsiasi cosa ed è determinato dalle idee e dalle possibilità: la prima opzione sottoscritta da tutti è Luis Enrique. Lo abbiamo esposto troppo, il progetto riguarda tanti componenti, compresi la squadra, la città, però è quasi finita e domenica cercheremo di vincere perché l'aritmetica ci tiene in vita. Faremo bene la gara come oggi, perché per me è stata buona. Villas Boas? Se non fosse Luis Enrique, prenderemo un tecnico in cui crederemo molto".

Sabatini a Mediaset

"Luis Enrique confermato? Intanto ci rassicura che i calciatori si esprimano in maniera positiva nei suoi confronti. Aspettiamo qualche giorno poi vediamo che succede. Cosa abbiamo sbagliato? Forse avremmo dovuto migliorare il reparto difensivo a gennaio. Me ne assumo le responsabilità perché a gennaio le cose stavano andando molto bene, ma ho fatto un errore che di certo non ha aiutato l'allenatore. Io non credo che i tifosi non vogliano Luis Enrique, sanno e sentono le qualità del personaggio. A volte se i risultati non ci premiano si lasciano andare a qualche sfogo, ma penso che tutti stimino questo allenatore. Inoltre sono stati sempre molto vicini alla squadra. La decisione che prenderà Luis Enrique sarà dettata da un suo stato d'animo. Se ci sono problemi sarà lui a dirlo. Lui resta comunque la nostra prima scelta. Villas Boas? è un allenatore prestigiosissimo ed è sul mercato, noi valutiamo tutto, ma per un auspicio non vogliamo affrontare nessuna situazione perché speriamo che Luis possa rimanere con noi. Altre idee? Noi cerchiamo un allenatore che possa continuare questo lavoro, magari integrandolo con la propria filosofia cercheremo in ogni caso di non perdere quanto di buono fatto. Europa? Ci abbiamo sperato, ma è stata un'annata sciagurata, per sfortuna o incapacità del momento a volte abbiamo commesso errori e non abbiamo sfruttato i momenti. Sono sicuro comunque che abbiamo fatto tante cose importanti e dobbiamo essere bravi e veloci ad innestare le idee già messe dal nostro attuale allenatore".

Sabatini a Roma Channel
"La Roma ce l'ha messa tutta e ha anche giocato molto bene. Nonostante la situazione di stress ha espresso anche qualità di gioco. Non è su questa partita che possiamo recriminare. Luis Enrique? E' confermato, i ragazzi gli rivolgono una sorta di appello perché hanno capito che con lui possiamo raggiungere alcuni risultati. La squadra è molto intelligente e sensibile e ha espresso questa richiesta che coincide con le nostre idee. C'è un futuro nel calcio della Roma, oggi c'è un certo scoramento, ma il futuro non è lontano, è già domani, è stata un'annata difficile ma sicuramente riusciremo a costruire una squadra fortissima. In embrione siamo una squadra forte. Bojan? Ha fatto alcune giocate importanti, poi se come oggi ci mette anche cattiveria, può completarsi. Tutto il mondo aspetta Bojan, noi ce l'abbiamo. Gli altri sono ragazzi che non vogliamo perdere, il calcio fa abbassare i calciatori nell'immaginario, ma noi persone di calcio dobbiamo proteggerli e farli migliorare. Che calcio è quello della Roma? E' il calcio di Luis Enrique, che poi quando riesci a piegare le caratteristiche dei calciatori a esigenze della squadra diventa importante per la società. Luis ha fatto tantissime cose quest'anno, noi sappiamo che in classifica non abbiamo fatto molto, ma non dobbiamo essere incerti sulle qualità che abbiamo. La Roma sarà competitiva, già c'è un embrione di grande Roma. Cosa non rifarebbe la Roma? Rifarebbe tutto, ma il direttore sportivo a gennaio doveva essere più deciso a integrare il reparto difensivo. Se salvo Delio Rossi? Certamente, è molto facile vedere le immagini e poi creare il mostro. E' una persona in gamba, un ottimo allenatore, è stato vinto da un momento di stress non controllato".