Rosella Sensi: "Quando si fa un mercato e si chiude in attivo si possono solo fare i complimenti"
L'ex presidente della Roma, Rosella Sensi, è intervenuta ai microfoni di Radio Radio: "Oggi alle 18 ci sarà la messa per mio padre, lui teneva molto al suo compleanno. È un modo di ricordarlo in maniera gioiosa".
Suo padre sarebbe andato d'accordo con Garcia?
"Penso proprio di sì. Non lo conosco molto bene ma credo proprio di sì".
Che ti piace della Roma di quest'anno?
"Che gioca bene e gioca divertendo. Sei più sereno, affronti la partita più tranquillamente. Questa Roma non piace solo ai romanisti".
È una Roma da Scudetto?
"Queste cose non me le faccia pronunciare"
Se l'aspettava la rivincita di De Rossi?
"Non si tratta di rivincita. Lui ha trovato una serenità, un equilibrio, una posizione giusta in cui può dimostrare quello che vale".
Come si spiega una campagna acquisti con un saldo clamorosamente attivo che produce una squadra prima in classifica a punteggio pieno?
"Posso solo fare i complimenti a chi l'ha fatto. Non posso dare spiegazioni, quando si fa un buon mercato e si chiude in attivo si possono solo fare i complimenti".
In società ora c'è più chiarezza...
"Non vorrei essere monotona. Le cose per giudicarle bisogna conoscerle bene. Ora io faccio più la tifosa. Sicuramente i risultati sono sintomatici per una serenità interna, prima non so come andassero le cose".
I rapporti con Totti? Quando lascerà?
"Quando il contratto fu rinnovato 5 anni fa fui criticata. Lui ha l'intelligenza di capire da solo quando lasciare. Ma credo sia un giorno molto lontano, ora abbiamo ancora molto bisogno di lui".
Per lui pensa a una soluzione alla Bruno Conti?
"Totti è l'immagine della Roma nel mondo, per le sue capacità umane penserei a un ruolo più tecnico nella società".
Qual è il vantaggio per una società ad avere Totti?
"Lui rappresenta il sogno di ogni bambino, degli ideali che nel calcio si stanno perdendo. È questo l'aspetto più importante da esportare nel mondo, non solo la sua bravura".
Su Florenzi?
"Bruno Conti mi parlava bene di lui, non mi sorprendo più di tanto".
A livello societario cosa dovrebbe fare questa Roma?
"Mi dispiace non poterle rispondere. Ognuno potrebbe essere allenatore e presidente, ognuno ha le sue idee. Loro hanno un'impostazione che stanno seguendo. Finché portano dei risultati io sono la persona più felice del mondo".
Un pronostico per domani?
"No, non lo facevo da presidente...".
Che cosa le manca di prima?
"L'adrenalina. Chi sta nel calcio capisce poi quando si esce quanto manca l'adrenalina".