Roma Radio - Mia Hamm: "Contenta dell'opportunità offertami da Pallotta, opportunità di crescita per la Roma"
Il profilo Twitter della Roma riporta un'anticipazione delle dichiarazioni di Mia Hamm, che andranno in onda tra pochi minuti in versione integrale su Roma Radio:
"Per me è un onore essere stata eletta nel CDA della Roma, farò del mio meglio per il mio club. Il mio ruolo sarà quello di trasmettere i valori della Roma negli Usa. Non ho mai incontrato Francesco Totti, ma l’ho sempre ammirato come calciatore. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che è questo il club della città".
Di seguito, le dichiarazioni integrali:
Perché hai deciso di entrare nel Cda della Roma?
“Penso che quando la gente parli di un club di caratura mondiale penso parli anche della Roma, è un’opportunità per far crescere la Roma e farla conoscere negli States, può essere uno dei 4 club al mondo”.
Quando il primo contatto?
“Con Pallotta, il presidente conosce mio marito. Quando parlai con Pallotta pensavo volesse invitarci per una partita, poi mi ha parlato del cambiamento che stava effettuando e mi ha chiesto se volessi entrare nel Cda. Sono rimasta colpita da questa opportunità”.
Cosa significa fare parte del Cda?
“È importante, sono contenta, Pallotta inserendo diverse personalità uniche nel suo genere vuole fare crescere il calcio”.
Quale sarà il tuo ruolo?
“Come qualunque membro voterò decisioni riguardo il club, ma il ruolo deve ancora essere definito bene. Vedo un gruppo formato da leader di diversi settori dello sport. Conoscendo Pallotta utilizzerà le forze di ogni membro, io ho un nome importante negli States. Sono contenta di questa opportunità”.
Hai già visitato Roma?
“Ci sono stata diverse volte”.
Quante cose conosci della Roma?
“Quando andavo all’università venivo qui due volte l’anno perché i miei genitori lavoravano qui. Quando cammini per Roma e vedi tutte le sciarpe giallorosse capisci che la Roma è la squadra della città, ora posso servirla e voglio rendere il club migliore al mondo”.
Sei contenta di tornare a Roma?
“Certo, Roma ha una storia incredibile, ho tanti bei ricordi con i miei genitori che hanno passato tanto tempo qui, hanno ancora tanti amici. Sono venuta in Italia per il mondiale del 1990, ora tornerò per servire il club”.
Conosci Totti?
“Sì, ma non l’ho mai conosciuto, ma lo ammiro”.
Il calcio femminile?
“C’è passione per questo sport, negli States non è tradizionalmente uno sport maschile, veniva giocato anche dalle donne. Conosco la forza e la fiducia in me stessa e rivedo questo in molte ragazze, questo sport conferisce fiducia alle donne”.
Il primo ricordo del calcio? Il momento più bello della mia carriera?
“Avevo 4 anni, volevo entrare in campo per allenarmi con i miei fratelli, aspettavo l’ok di mio padre. Ho dovuto aspettare un altro anno, ma già avevo una voglia matta di giocare. Il momento più emozionante è stato il mondiale del 1999 negli Usa, inizialmente si doveva giocare in stadi piccoli, poi giocammo in stadi molto grandi, c’erano 60-70.000 ad ogni incontro”.
Com’è cambiato il calcio femminile durante la tua carriera?
“Posso collegare tutto ciò alla Roma, il primo mondiale che ricordo è il 1986 e in parte quello del 1982. Dovevo vedere tutte le partite in spagnolo perché non era trasmesso in nessun network, poi invece pensi al mondiale di quest’anno e pensi che puoi vederlo in ogni parte ed è bellissimo imparare da questi atleti ed imparare da loro ogni giorno. Osservare i calciatori della Roma giocare nel mondiale è stato bellissimo, è un segno che lo sport è cresciuto, ha una grande attenzione mediatica”.
Quando tornerai a Trigoria?
“Spero presto, farò il meglio per questo club”.