Ranieri: "Se l'anno scorso sono arrivato secondo, ora voglio arrivare primo"

La conferenza stampa di Claudio Ranieri
15.07.2010 13:19 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Ranieri: "Se l'anno scorso sono arrivato secondo, ora voglio arrivare primo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

"Il mio contratto non è un problema. Sarò io a capire quando sarà finito il mio tempo qui. Ho avuto altre richieste ma ho preferito rimanere".

Che speranze ci sono per Burdisso?
"Se ritorneranno su basi ragionevoli, farò di tutto per averlo. Se non ci saranno, non possiamo farci prendere per il collo".

La Roma vuole fare meglio degli 80 punti dello scorso e ci sono giocatori più vecchi. La Champions può togliere punti ed energie?
"Ogni campionato fa storia a sé. La Champions toglie energie, ma noi dobbiamo ricercare quelle motivazioni che ci sono state lo scorso anno. Voglio fare sempre meglio dell’anno prima: se sono arrivato terzo, voglio arrivare secondo, se sono arrivato secondo voglio arrivare primo".

Su Simplicio. Al Palermo ha giocato più avanti ultimamente, ma può fare il vice Pizarro?
"Lo abbiamo preso anche per questo. Simplicio può farlo. Abbiamo in rosa 4 centrocampisti che si amalgamano bene".

La Roma potrà avere un vantaggio nella partita secca in Supercoppa?

"Dipenderà dallo stato fisico della squadra in quella serata e da chi starà meglio. La Supercoppa non segna il trend del campionato come dimostra la vittoria della Lazio dello scorso anno".

Come le piacerebbe che fosse la nuova proprietà della Roma?
"Ho sempre pensato a far restare la squadra estranea. Mantenere alta la competitività della Roma. E’ questo che interessa i tifosi."



Adriano in cosa è diverso da Toni e come si può amalgamare con Totti. Cosa le ha lasciato il Mondiale?
"Adriano e Toni sono molto diversi. Toni rimane lì davanti, Adriano è un grosso finalizzatore ma si muove molto. Il Mondiale mi ha lasciato l'idea della compattezza di squadra, come ha fatto la Roma".

Cosa ti mancherà di Mourinho?
"Mancherà soprattutto a voi, prima che mi manchi un uomo ce ne corre (ride). Anche Benitez è bravo. Mourinho e Benitez sono due grandi allenatori, che si adattano bene al calcio italiano per la loro cura per la fase difensiva. Le loro squadre sono sempre chiuse e bravissime a ripartire e a sfruttare errori avversari.".


Cosa non è riuscito a fare Lippi?
"Non sono stati bene alcuni giocatori chiave, come i vari Buffon, Pirlo, Camoranesi".

Snejider merita il pallone d’oro?
"Lo merita come lo merita Milito che però non è stato parte attiva al Mondiale".

Se la sente di sperare che il successore di Rosella Sensi sia romano e romanista? Cosa manca alla Roma squadra?
"Mi auguro che possano fare meglio di loro. Per molto tempo nessun presidente ha fatto tanto. E’ stata offesa troppo, il tempo è galantuomo. Come lo è stato per me, lo sarà per lei. Quello che manca alla Roma lo vedremo strada facendo”.


 

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