Pjanic: "Sono nella società giusta per vincere. La cosa importante sono i punti"

25.01.2013 18:45 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Fonte: Roma Channel
Pjanic: "Sono nella società giusta per vincere. La cosa importante sono i punti"
Vocegiallorossa.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport

Le parole del centrocampista della Roma Miralem Pjanic ai microfoni di Roma Channel:

Ti sei completamente integrato?
"Mi sento molto bene, sto bene in questa società, in questa città. Ho anche imparato molto bene l'italiano, le cose sono molto più facili. Mi sento molto bene, voglio vincere, sono nella società giusta che ha un futuro molto bello".

Quante lingue parli?
"Con l'italiano 6. Sbaglio ancora oggi, ma sbagliando si impara. Ho provato a parlare subito in italiano, ora parlo meglio dello scorso anno e sarà meglio in futuro. Non era facile per me, ma ci sono tante parole simili al francese. E' più facile per me che per qualcun altro".

Una fotografia del momento?
"Siamo migliorati, prendiamo meno gol. Segniamo di meno, ma creiamo occasioni. Mentalmente dobbiamo avere più fiducia, quella viene con le vittorie. La cosa importante sono i punti, domenica giochiamo col Bologna e contano solo quelli. La squadra gioca bene, crea occasioni ma non segniamo. Lasciamo riprendere fiducia all'avversario e non dobbiamo farlo, la squadra fa bene ma non siamo concreti. Dietro facciamo bene, Napoli a parte dove siamo stati sfortunati, il risultato non era giusto. La squadra non deve mollare, deve continuare a credere in sé, la stagione è lunga, può succedere di tutto, non dobbiamo mollare ma continuare a lavorare e fare punti".

Come vivete il fatto di non concretizzare le azioni?
"La squadra non lo vive particolarmente male, sa che deve migliorare. Non dobbiamo metterci pressione, dobbiamo pensare positivo e prendere fiducia. La squadra fa il meglio possibile, fisicamente lavoriamo bene. Nella prossima partita si vedranno risultati positivi".

Bologna partita importante?
"Il tempo passa, gli altri sono non tanto lontani ma hanno un vantaggio importante. Dobbiamo fare una serie come quella prima di Natale, non importa come giochiamo, l'importante è vincere per prendere fiducia. L'abbiamo fatto a Pescara e Siena, poi la squadra ha fatto meglio. Con i punti la squadra sarà convinta".

Hai detto che la Roma può arrivare terza, lo pensi ancora?
"Sì, lo penso anche adesso. La squadra ha il potenziale per stare tra le prime 3, abbiamo perso punti dove non dovevamo. La stagione è ancora lunga, può succedere di tutto. Non dobbiamo rilassarci, dobbiamo lavorare e crederci".

Hai cominciato a giocare largo a destra. Ti piace?
"Non è un problema giocare lì, lo faccio alla mia maniera. E' una posizione che mi piace, posso combinare con gli attaccanti e sono sempre davanti alla porta, dove voglio stare. E' una disposizione del mister".

Parli tanto con il mister?
"Lui sa dove mi mette, è vero che prima di Siena non mi aspettavo di giocare lì, adesso so come fare e non ci sono problemi".

La nazionale?
"Sarà importante il mese di marzo, quando giocheremo con la Grecia. Si parla già da ora di questa partita, la aspettano e si aspettano che vinciamo e che ci qualifichiamo direttamente al Mondiale. Noi vogliamo farlo, abbiamo un bel gruppo e possiamo lottare contro la Grecia, che in questi ultimi tempi fanno sempre Europei e Mondiali. Hanno più esperienza, ma con la nostra qualità ce la giochiamo".

Cosa pensi del momento di Tachtsidis?
"Non deve mettersi pressione, ho avuto anche io momenti simili. E' difficile perché è la prima volta che gli succede, è giovane e non sa come reagire. I tifosi devono sapere che non è facile, tutti fanno il massimo per dare il 100%. Gli ho parlato, gli ho detto di giocare come sa e di non ascoltare nessuno. Ha qualità, noi siamo tutti con lui perché è importante, ci crediamo. E' una situazione che si riproporrà, in futuro sarà più preparato. E' un ragazzo intelligente che saprà uscire da questo momento".

Quante possibilità ha la Roma di passare il turno in Coppa?
"Sarà una partita molto aperta, giochiamo da loro e non sarà facile. Andiamo con la convinzione di tornare a Roma per la finale, siamo molto vicini e in vantaggio, ma la partita non è finita e sarà dura. Abbiamo la possibilità, giocheremo come guerrieri per andare in finale".

Preferiresti Lazio o Juventus in finale?
"Secondo me sono due belle squadre, sarà una partita difficile. Vogliamo esserci, poi chi sarà dall'altra parte non mi interessa. Vogliamo prendere questa Coppa Italia e ci crediamo tanto, metteremo tutto per vincerla. Non mi importa chi avremo di fronte, dobbiamo prima battere l'Inter".

Un messaggio ai tifosi?
"Mi sento molto bene, sono molto contento e se gioco bene è anche grazie a loro, che mi danno fiducia. Faccio il massimo per loro, lo meritano. Mi sento bene qui, voglio continuare e spero che presto vinceremo tutti insieme".

I giovani di talento?
"Siamo una squadra giovane, che ha bisogno di tempo per costruirsi. Una squadra non si fa in un anno, soprattutto quando ci sono tanti nuovi. Dobbiamo avere una certa regolarità e stare tanto tempo insieme per creare qualcosa di solido. Io ci credo, penso che in futuro faremo qualcosa di grande".

Un gol?
"Voglio farlo in trasferta, non ho ancora segnato fuori con la Roma".