Perotti: "Rigore più difficile di quello calciato nel derby, brutto stare lontano dal campo tanto tempo. Crisi finita? Lo diranno i risultati"

26.12.2018 23:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Perotti: "Rigore più difficile di quello calciato nel derby, brutto stare lontano dal campo tanto tempo. Crisi finita? Lo diranno i risultati"
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Perotti a Sky Sport

“Cosa ho pensato prima di calciare il rigore? È stata una lunga attesa, sono minuti lunghi perché pensi tante cose, è stato un rigore difficile per quello che ho vissuto in questi mesi, sono contento. Stare lontano dal campo tanto tempo è brutto, io vivo il calcio in maniera intensa e vedere i miei campi da fuori è stata dura. Ora voglio ritornare al mio livello. Il rigore è stato più difficile di quello del derby dell'anno scorso, vincere oggi era troppo importante. È stato bello l'abbraccio dei miei compagni, quando segno voglio esultare e godermi il momento con i tifosi. La miglior prestazione? Nel primo tempo si poteva finire 3-0, abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita, a Torino è mancata la concretezza oggi invece lo siamo stati, possiamo fare meglio e ognuno di noi giocatori vuole sempre dare il massimo. Abbiamo giocatori fortissimi, in panchina c'erano El Shaarawy e Kluivert, siamo coperti sui ruoli. Vogliamo dare il 100% per aiutare la Roma, dobbiamo continuare a crescere”.

Perotti in zona mista

"La prestazione? Abbiamo fatto una grandissima partita, potevamo fare più di 2 gol nel primo tempo, per fortuna però abbiamo fatto il terzo nel secondo perché sapevamo cosa era successo a Cagliari: con 2 gol non potevamo mollare niente. Loro sono una grande squadra, arrivavano da un buon momento, per noi non era semplice, 3 punti fondamentali. Per me era molto importante, dopo tutto il periodo negativo che ho passato. Il periodo negativo della squadra? Quando i risultati non arrivano tutto diventa difficile, ci sono partite in cui non meritavamo di non prendere i 3 punti e altre in cui meritavi e non sei riuscito a chiuderla. Oggi siamo stati bravi, sia a riscattarci dopo il momento difficile sia ad approfittare degli stop delle avversarie. Non era semplice, ma abbiamo fatto una grande prestazione. Crisi finita? Lo dicono i risultati, non possiamo pensare che dopo aver vinto oggi sia tutto risolto. Manca una partita prima di finire l'anno, quindi dobbiamo continuare a vincere, facendo partite come quella di oggi i risultati arriveranno. Esultanza sotto la Sud? Avevo tanta energia dentro, poi era una maniera per sfogarmi dopo i 3-4 minuti in cui l'arbitro ha deciso. Aspettare così tanto in quel momento è stato molto difficile, avevo bisogno dell'abbraccio dei miei compagni e della curva".

Perotti a Roma TV

“Sul rientro in campo? Sono molto contento, soprattutto per la vittoria perché erano punti importanti per noi, non potevamo perderne ancora. Speriamo di ricominciare da qui per tornare dove meritiamo. La condizione fisica? Mi auguro di aver recuperato del tutto, purtroppo non ne posso essere sicuro al 100%, però lavoro e mi alleno per stare al meglio insieme ai dottori e ai fisioterapisti che mi hanno aiutato molto. Spero di non fermarmi più. È mancata personalità alla Roma nelle scorse partite? No, non credo. Soprattutto i giovani ci hanno messo la faccia, giocando come sanno. Quando i risultati non arrivano, i tifosi si innervosiscono e questo è normale, succede in tutte le squadre, ma vedendo la squadra da fuori, ho sempre notato una squadra unita, che cercava di uscire da questo brutto momento allenandosi al massimo. Speriamo, come detto, che questa vittoria ci possa sbloccare. Sensazioni nel rientrare dopo l'infortunio? Quando passano gli anni, impari a gestire meglio le emozioni. Per me oggi era come una finale. I miei pensieri, certe volte, possono non aiutare ma piano piano sto migliorando anche grazie ai miei compagni. Devo molto anche a tutto lo staff della Roma, perché non è facile avere a che fare con un giocatore che subisce molti infortuni. Sul rigore? Provo sempre ad aspettare il movimento del portiere, ho alzato la testa ho visto Consigli buttarsi e ho calciato. Quello al derby dello scorso anno è stato più difficile, avevo paura di sbagliarlo”.