Pastore: "Se l'operazione all'anca non fosse riuscita la mia carriera sarebbe finita. Voglio restare alla Roma"

29.04.2021 11:48 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Pastore: "Se l'operazione all'anca non fosse riuscita la mia carriera sarebbe finita. Voglio restare alla Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Javier Pastore, centrocampista argentino della Roma, ha rilasciato una lunga intervista sul periodo attraversato in questa stagione, a causa di un infortunio, sulle pagine di AS: "Dopo aver trascorso un anno e mezzo difficile, adesso le cose vanno bene. Mi sono infortunato all’anca nel novembre 2019 e ho avvertito molto dolore per otto mesi. Non siamo riusciti a risolvere la situazione con nessuna terapia poco invasiva quindi mi sono dovuto sottoporre a un intervento chirurgico. Ci sono voluti sei mesi per rientrare, perdendo la prima parte della stagione. Sono tornato a gennaio e ora mi sento bene, non ho più quei dolori all’anca. Siamo arrivati a fine campionato e non ho giocato quasi per niente, però sono contento dell’operazione perché adesso posso allenarmi ai livelli che voglio".

L'argentino racconta la sua sofferenza:
"Salivo in macchina, mezz’ora per tornare a casa e sentire dolore, piangevo perché non potevo giocare con i miei figli, seduto a terra, per la sofferenza. Diversi medici mi hanno consigliato di non operarmi, perché se l’intervento non fosse andato bene avrei potuto chiudere la mia carriera. Dopo aver parlato con il club ho deciso di operarmi. La Roma e i medici mi hanno aiutato in ogni momento. È andato tutto bene".

Sul proprio futuro:
"Mi vedo qui. In tutti i club nei quali sono stato ho sempre lasciato qualcosa. La gente ha sempre riconosciuto il mio lavoro e spero che questo possa accadere anche alla Roma. Fino a oggi non ho potuto contribuire come avrei voluto e avere un contratto qui è una grande sfida per me. Poi c’è il club che metterà le sue opzioni sul tavolo, ma per ora voglio continuare qui. È questo il mio desiderio".