Pastore: "Ranieri ha cambiato il volto alla squadra quando è arrivato, eravamo quasi morti. Mi sento in debito con i tifosi, sono sempre stati dalla mia parte"
Pastore a Roma Tv
"Sono molto felice, l'ultima partita da titolare che ho giocato qui all'Olimpico fu il derby d'andata, 7 mesi fa, non era facile. La squadra mi ha aiutato tanto, abbiamo fatto una grande partita, abbiamo giocato da squadra e non subìto gol, quello che ci serve per arrivare quarti. Come sto psicologicamente? Ho tanta voglia, sono stato messo da parte per diversi mesi, non è stato facile. Ma io ho lavorato e ho cercato di mettermi in mostra, oggi ho avuto la mia ricompensa. Credo di aver fatto bene ma devo tenere questo ritmo. Avevo parlato con Ranieri? Lui non parla tantissimo con i giocatori, ma ti fa capire quello che vuole quando ti mette in campo. È questa la sua forza, è arrivato qui che eravamo quasi morti e ha cambiato il volto alla squadra. Penso che la mia sfortuna è stata infortunarmi subito, dovevo fare molta più attenzione. Conoscevo le mie condizioni, non potevo giocare ogni tre giorni, ma ora sono sereno. Come sta la Roma? Ho trovato una squadra molto più serena e tranquilla quando ha la palla. Sappiamo ora cosa fare per non prendere gol, siamo più concentrati. Il gol? Quando ho visto che Kluivert partiva già avevo pensato a stoppare la palla e poi a tirare, ho tirato piano ma preciso. Peccato per la traversa, era una bella azione. La standing ovation? Non si può dire nulla ai tifosi, si possono solo ringraziare. Anche quando mi vedono per strada, vengono e chiedono le foto, mi sento un po' in debito verso di loro, sono venuto qui per fare altro, non per essere infortunato. I tifosi sono sempre stati con me, devo ripagare la loro fiducia".
Pastore a Sky Sport
“Abbiamo fatto una buona gara, l’importante era vincere e portare a casa i tre punti per arrivare in Champions League. Abbiamo giocato una partita importante e molto bella. Qualità di Ranieri? Penso che lui abbia capito in che situazioni ci trovavamo, non era la situazione giusta e ci ha chiesto le cose basilari, cioè non prendere gol perché poi uno lo facciamo sicuro. Ci ha aiutato molto nell’autostima e questo si vede in campo. Il vero Flaco? Ho avuto la sfortuna di infortunarmi subito a inizio campionato, poi non ero più un’opzione per Di Francesco, ho perso fiducia e spero di aiutare la squadra nelle ultime partite”.