Nainggolan: "Sarei potuto andare al Chelsea ma cambiare non fa per me. I tifosi mi supportano. Sono simile a Totti, lui dice quello che pensa"
Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al sito belga Sportmagazine.knack.be. Queste le sue parole:
Sul mondiale.
“Per quello che ho fatto in questi anni, meriterei di andare al mondiale. La posizione in campo? Mi schiererei tra i due di centrocampo del 3-4-2-1. Ho saltato la precedente edizione della Coppa del Mondo e ci terrei a esserci quest'anno. Ho un buon rapporto con tutti, chiedete pure. Non sono uno che crea problemi. Non ho mai avuto problemi con nessun compagno. Anzi, sono venuti a trovarmi anche a Roma. Forse dovrei avere un rapporto migliore con il CT ma non ho avuto problemi nemmeno con lui. A volte bisogna accettare delle scelte che non si condividono ma mi manca l'esperienza di un mondiale e sarei molto dispiaciuto se non dovessi andare”.
Sulla Roma.
"Sarei potuto andare al Chelsea ma anche in altre squadre. Cambiare però a 28 anni, poi 29 e andare da un'altra parte, con un altro stile di vita non fa per me. Preferisco rimanere dove sto bene. Se i soldi fossero stati le mie motivazioni avrei cambiato parecchi club. Il mio obiettivo è di vivere bene. Devi essere felice e devi esserlo per giocare dove stai. A Roma ho tutto. Tutto si combina bene. La mia famiglia sta bene, ci sono così tanti buoni ristoranti, tanti negozi. Se familiari o amici vengono qui possono andare ovunque. I tifosi mi supportano, ho sempre dato tanto in campo e questo mi ha portato a essere rispettato. Da calciatore, è una delle migliori cose si possano ottenere. Sono cresciuto ad Anversa ma sono diventato uomo in Italia. Ora come ora, mi vedo a vivere a Roma anche in futuro”.
Su Totti.
"Lui è ancora nello spogliatoio, ho un buon rapporto con lui. Siamo simili. Dice quello che pensa, così come me. Quando sono venuto qui, lui era ancora Dio a Roma ma credo di avergli fatto subito una buona impressione. Non si prende sul serio, così come me".