Montella: "Pizarro? Valuteremo domani. Riise è in netta crescita. Con la Fiorentina è più importante del derby" AUDIO!

19.03.2011 13:45 di  Eleonora Ciampichetti   vedi letture
Montella: "Pizarro? Valuteremo domani. Riise è in netta crescita. Con la Fiorentina è più importante del derby" AUDIO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Queste le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa:

Come sta Pizarro che in questi giorni ha accusato piccoli prolemi alla schiena?

"Oggi non si è allenato, ieri ha fatto un allenamento parziale. Valuteremo le sue condizioni domani"

Se domani non giocherà Pizarro potremmo vedere magari un centrocampo a 3?

"Può darsi, ma per il solito discorso per non dare vantaggi agli avversari non dico altro"

C'è stato nella tua carriera uno stadio maledetto in cui non riuscivi a fare gol?

"Ricordo bene che era lo stadio di Torino e anche a Peruzzi non riuscivo mai a segnare. Poi sapete meglio di m come è andata a finire, quindi il destino poi alla fine qualcosa ti dà sempre"

Il caso De Rossi e quello Balotelli: secondo te i giocatori italiani sono davvero così maleducati?

"Non credo, Il gesto di Balotelli non l'ho visto, quello di Daniele si; è stato un brutto fallo ed è stato punito con la giusta sanzione. In generale noi italiani non credo che facciamo niente di più rispetto ad altri Campionati; tanti episodi simili succedono anche in altre realtà, poi magari alle nostre diamo risalto maggiore"

Riise spinge molto di più ultimamente...

"A volte era titubante, ma ora spinge molto di più ed è in crescita"

Ti sei fatto un'opinione sulle pseudo polemiche che stanno nascendo in Spagna attorno al Barcellona e alle accuse di doping nel calcio italiano ed europeo?

"L'argomento è delicato. Sul Barcellona si parla di questo da anni, ma se non sono mai stati presi probabilmente è perchè sono puliti, c'è poco da discuterne."

Tornando sul discorso De Rossi. Prandelli lo escluderà dai convocati e non si sentiranno telefonicamente. Forse la Fedrecalcio è rimasta irritata anche per le frasi di Daniele che ha detto che questa non convocazione potrebbe giovare alla sua condizione.

"Ho parlato con Daniele sulle sue condizioni e non sta bene, infatti ha saltato qualche allenamento per il problema al tendine. Egoisticamente sono più contento che resti a casa così può recuperare e lasciarsi dietro questo problema."

Prima parlavi del tabù dello stadio di Torino. Anche Totti non ha mai segnato al Franchi di Firenze ed è a un gol da quota 200 in serie A. Qual è la condizione di Totti in questo momento, è tornato al massimo dopo il derby?

"Sicuramente al derby ci ha fatto vedere due bei gol e una partita al top sotto ogni punto di vista e mi aspetto di trovarlo in ottime condizioni."

Lo avverte che domani può inseguire l'ennesimo record?

"Lui è abituato a convivere con questi record ed è abituato a vivere queste vigilie."

C'è attesa per vedere i progressi di Menez sul piano della continuità visto che Vucinic è squalificato. Hai segnali di applicazione superiore in allenamento da parte di Menez?

"Menez è un giocatore dalle caratteristiche particolari, che si richiedono nel calcio moderno. Al di là della facilità di dribbling ha anche una buona corsa. Questa settimana si è allenato bene, disponibile e voglioso di fare bene."

Tornando sul derby come ha fatto ieri Reja che ha tirato in ballo i rigori degli ultimi derby, tu pensi di dover rispondere qualcosa?

"Io sono abituato a guardare avanti. La partita di domani è più importante, ma qui siamo troppo abituati a parlare del passato, tanto che siamo alla decima domanda e non nessuno ha parlato della Fiorentina."

L'altro giorno ho intervistato Mancini. Secondo lei è un caso o c'è un nesso con il fatto che lei, Mancini e Mihajlovic, che avete vestito la stessa maglia della Sampdoria, siate diventati tre allenatori di grande livello?

"Non lo so, anche Vialli c'è stato in quella Samp, anche non con me. Forse c'è un nesso con Eriksson."

Eriksson ha trasmesso qualcosa in particolare, a te per esempio è rimasto qualcosa?

"Certo. Mi diede consigli utilissimi e oltre la competenza tecnica e tattica la sua caratteristica proncipale era l'equilibrio."

Seconde te cosa ha spinto Mihajlovic a diventare allenatore anche giovane e ad avere già tre esperienza importanti su panchine della serie A?

"Sicuramente ha la passione per fare questo mestiere. Ha grande temperamento che riesce a trasmettere alla sua squadra. Adesso ha trovato la giusta fisionomia e non a caso è la seconda miglior difesa in campionato nelle partite casalinghe. Affronteremo un partita delicata, la più importante da quando sto qui. Anche più del derby perchè avevamo delle motivazioni in più. Ora è compito mio far mettere lo stesso spirito ai ragazzi anche in questa partita."

Tatticamente la Fiorentina e la Roma sono speculari. Proprio tatticamente che partita si aspetta?

"Nelle ultime partite la Fiorentina ha usato sempre lo stesso sistema di gioco, vuol dire che ha trovato la sua identità, le sue certezze. Ogni sistema di gioco ha i suoi punti deboli così come li abbiamo noi. Noi pensiamo di sapere come attaccare e come difenderci. Chi riuscirà ad interpretare meglio le situazioni probabilmente vincerà la partita."

In questi giorni a Roma si sta parlando molto di una sua probabile conferma e si continua con gli attestati di stima nei suoi confronti. Qual è il suo stato d'animo in merito?

"Sono voci a cui bisogna abituarsi in un senso o nell'altro in questo mestiere. Io vivo il momento con serenità anche quando si parla di possibili sostituti o possibili allenatori futuri, anche nomi importanti. Bisogna farci l'abitudine, quindi non mi turba e sappaimo di dover far bene in queste partite, di prepararle sempre al meglio. La Champions si può guadagnere o perdere anche per un punto solo. Non è per questo che alla fine si viene giudicati."

Lei non ne ha parlato con la società di questa eventuale conferma per il prossimo anno?

"No, non è il momento."

In un sondaggio dopo il derby ha riscosso molti consensi da parte dei tifosi. Questo attestato di stima le fa piacere?

"Certo fa molto piacere. C'è sempre stato un feeling particolare con questi tifosi che è sempre nato spontaneamento così come adesso, quindi sono contento e li ringrazio. Però probabilmente il sondaggio fatto subito dopo il derby era "dopato" dall'entusiasmo post partita."

Lei ha parlato del giusto stato d'animo del derby. Lei ha trovato la chiave per questo giusto stato d'animo? Perchè sembra che dipenda solo dai giocatori e non da fattori esterni...

"Il mio compito di allenatore è quello di creare le giuste motivazioni. Io ci ho messo del mio e mi auguro di essere riuscito a trasmettere ciò. Poi sarà il campo a decidere se lo avrò fatto nella maniera giusta o meno."

Da quando sei in panchina non abbiamo mai visto insieme Totti e Borriello. Secondo te non possono coesistere come coppia?

"Per caratteristiche, essendo molto diversi possono giocare insieme in senso generale. Totti può fare anche la seconda punta quindi sono giocatori che si completano. Però c'è anche il resto della squadra, quindi loro necessiterebbero di caratteristiche ben precise che non sempre la squadra ha."

Sul discorso delle motivazioni. E' possibile che i giocatori della Roma abbiano ancora bisogno di qualcuno che gli crei stimoli per affrontare una partita fondamentale come quella di domani a Firenze?

"Si, perchè come tutti i giocatori sono persone, come quelle che lavorano nelle grandi aziende. Sono persone prima di tutto e le motivazioni sono anche inconscie. E' ovvio che sarebbe l'ideale avere sempre tutte le motivazioni al massimo, ma non sempre ci si arriva per tanti motivi e non esclusivamente per negligenza del calciatore."

Montella alla vigilia di Fiorentina-Roma by Emanuele Melfi